Fortitudo baseball 2009

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Wadi
00venerdì 7 agosto 2009 14:50

Al momento dopo 7 partite di Round robin (2 alle fine)
Fortitudo, Rimini e San MArino 4 vittorie e 3 sconfitte; Parma 2V e 5P.

Anche se il risultato di mercoledì di San MArino - Parma è subjudice, per reclamo del Parma.
Wadi
00sabato 8 agosto 2009 16:23
Gara 2 Round robin vs Rimini: Fortitudo 5 - Rimini 3

Importante passo avanti verso la finale delle Gioco Digitale Series per la Fortitudo Bologna, che ha battuto (5-3) la Telemarket Rimini in una gara che ha visto protagonisti i lanciatori. Essendo stata una partita di pitcher, ha vinto (secondo logica) la squadra che ha mostrato i pitcher migliori. Matos ha dato alla Fortitudo 7 riprese di qualità (8 strike out e 5 valide concesse) nelle quali ha sbagliato di fatto un solo lancio, quello che ha consentito a Camargo di battere un doppio a basi piene al quarto e di spingere a casa i punti del momentaneo vantaggio riminese. Moreno è stato anche meglio, visto che ha concesso solo una valida in 2 riprese (3 strike out) a Crociati alla nona ripresa con 2 out. Non ha certo demeritato il partente del Rimini Garcia (3 valide e 4 strike out in 3.2 riprese) forse sostituito con troppa fretta), mentre il rilievo Martinez ha effettivamente la responsabilità per la sconfitta, ad iniziare dal suo ingresso in partita.
Al quarto inning i Pirati avevano conquistato il vantaggio. A basi piene, Camargo aveva colpito duro in mezzo agli esterni con 2 out e tutti e 3 i corridori avevano segnato. Per come stava lanciando Garcia (9 out, 4 al piatto, su 10 battitori affrontati) poteva essere la svolta della partita.
Al cambio campo però Pantaleoni ha aperto con un doppio e Garcia ha concesso la base a Liverziani. Sulla battuta in diamante di Austin, i corridori sono avanzati. A spingere a casa il primo punto ci ha pensato Angrisano con un singolo, che ha fatto avanzare Liverziani in terza. Mazzuca ha spedito una volata profonda a sinistra, buona per il 3-2 sul 'pesta e corri' di Liverziani e che ha portato il Rimini a prendere la decisione di rilevare Garcia con Gustavo Martinez. Quest'ultimo è entrato in partita con 2 lanci pazzi che sono valsi il pareggio bolognese.
Martinez poi si è ripreso (8 out consecutivi, prima del singolo di Landuzzi al settimo) e nessun segno di crisi ha mostrato dall'altra parte Matos (10 out di fila prima di lasciare il monte a Moreno).
Bologna la partita l'ha risolta all'ottavo. Con 2 out, Martinez ha concesso 2 basi per ball in fila a Liverziani ed Austin. A trovare la battuta risolutrice di ha pensato Angrisano, il cui singolo all'esterno centro (unito all'errore di Crociati) ha spinto a casa 2 punti.
Crociati è stato l'ultimo dei Pirati ad arrendersi. Al nono con 2 out, ha toccato un singolo contro Moreno (la terza valida della partita, di 6 complessivamente ottenute dai suoi, del veterano del Rimini). Moreno però non si è scomposto e con 5 lanci ha messo al piatto Lo Cascio e chiuso la partita.

Wadi
00lunedì 10 agosto 2009 16:52
Fortitudo in finale. Di nuovo contro il San Marino

Con una "completa" di Tiago da Silva, la T&A San Marino ha vinto anche la terza partita dell'ultimo turno del round robin playoff. I Titani così si aggiudicano il girone, ma quel che più conta per gli appassionati bolognesi è che la Fortitudo di conseguenza è in finale scudetto. Proprio come quattro anni fa, nell'indimenticabile finale del 2005, l'avversario della squadra petroniana sarà proprio il San Marino, mentre la Telemarket Rimini, diretta da Mauro Mazzotti, il manager che allora era alla guida della squadra biancoblu nella conquista del settimo scudetto, è clamorosamente fuori, a testa alta, con onore, ma anche con il rammarico di non aver saputo andare fino in fondo con una squadra costruita per vincere, ricca di talenti, dominante nella prima parte del torneo, così come nel "mercato invernale". Proprio il 2 a 1 ottenuto dalla Fortitudo nell'ultima - e a questo punto decisiva - sfida contro i Pirati è risultato determinante per garantire ai bolognesi l'accesso alla finale, a discapito della Telemarket, ma occorreva che il San Marino vincesse anche gara3, altrimenti sarebbero stati spareggi fra le tre squadre, e la Federazione aveva anche già comunicato in giornata le relative modalità, prevedendo le tre partite da disputarsi tutte mercoledì prossimo in campo neutro, con uso "libero" dei lanciatori, che avrebbero dovuto decretare le due finaliste. Non ce n'è stato bisogno, perché con il San Marino a 6 vittorie su 9 gare disputate, Bologna e Rimini sono rimaste da sole, appaiate ad una lunghezza, e a questo punto il confronto diretto appena svolto ha dato ragione alla squadra allenata da Marco Nanni.

Dunque, gli sportivi bolognesi debbono ringraziare - perché di questi tempi non è certo una consuetudine trovare una squadra felsinea ai massimi vertici di un massimo campionato nazionale a giocarsi il titolo - una squadra concreta, pronta a reagire a qualsiasi evenienza, determinata, orgogliosa, di grandi qualità morali e tecniche, che ha compiuto questa settimana un capolavoro, anche se ben più alta è la montagna da scalare nella serie di finale, che inizierà al Gianni Falchi venerdì 14 agosto, per concludersi al più tardi il sabato successivo (22 agosto), in caso di ricorso a gara7, sempre allo stadio bolognese.

T&A SAN MARINO 9 6 3 666
FORTITUDO BOLOGNA 9 5 4 555
TELEMARKET RIMINI 9 5 4 555
CARIPARMA 9 2 7 222
Wadi
00lunedì 10 agosto 2009 17:10
Calendario finali.


gara 1 e 2 a Bologna il 14 e 15 agosto alle ore 21.00

gara 3 e 4 ed eventuale gara 5 il 17-18 e 19 agosto sempre alle 21 a San Marino

eventuale gara 6 e 7 a Bologna il 21 e 22 agosto ore 21.00
Wadi
00sabato 15 agosto 2009 00:23
Fortitudo 2
San Marino 1

Fortitudo 1-0 nella serie.

Serata gradevole ed arieggiata, stadio quasi pieno.

San Marino segna 1 punto al terzo inning, Fortitudo rimonta e vince segnando 2 punti all'ottavo.
Laciatore vincente Victor Moreno, perdente Ramirez.


Domani sera, 15/08 ore 21:00, gara 2 di finale IBL, sempre stadio Falchi.



Un sentito GRAZIE, allo Spencerino maggiore/Mraglio stiloso, per la pallina donatami....
(-Dodo-)
00sabato 15 agosto 2009 18:26
L'ho vista in tv su RaiSport satellite...
...sofferenza...
L'ottavo ed il nono inning emozionanti...


Un complimentino alla Rai con le interviste agli allenatori usate come intermezzo nelle pause di gioco...
Wadi
00domenica 16 agosto 2009 00:21
Fortitudo 1
San Marino 3


Fortitudo capace di segnare al 1° inning con un fuoricampo di Claudio Liverziani, poi quasi più nulla, ipnotizzati da Tiago Da Silva, col suo caricamento macchinoso, odioso, ma teribilemnte efficace.

Da lunedì si và a Serravalle di San Marino per 3 gare consecutive in trasferta.
carlos.spencer
00domenica 16 agosto 2009 15:11
Confermo, bella partita venerdì sera, bel gruppo di amici a parlare di Bologna, Italia di basket e. ovviamente, baseball. Partita molto chiusa fino all'ottavo quando anche grazie al rilievo di San Marino la Fortitudo ha girato la partita.
Peccato per ieri sera. Soccia, Wadi, non vi posso lasciare soli! [SM=g1405976]
Wadi
00domenica 16 agosto 2009 15:56
Re:
carlos.spencer, 16/08/2009 15.11:

Confermo, bella partita venerdì sera, bel gruppo di amici a parlare di Bologna, Italia di basket e. ovviamente, baseball. Partita molto chiusa fino all'ottavo quando anche grazie al rilievo di San Marino la Fortitudo ha girato la partita.
Peccato per ieri sera. Soccia, Wadi, non vi posso lasciare soli! [SM=g1405976]




[SM=g1691762] [SM=g1406017]
Wadi
00martedì 18 agosto 2009 00:41
CON UN GRANDE BETTO LA FORTITUDO TORNA IN VANTAGGIO

Bologna domina in attacco, ma spreca molto, ci vuole una prova stratosferica del suo partente per superare 4-3 una T&A mai rassegnata

da San Marino, Marco Landi

Palla in mano, come da programma, a Luca Martignoni e Fabio Betto, T&A San Marino e UGF Banca Bologna affrontano la cruciale garatre delle Gioco Digitale Series in un impianto di Serravalle piacevolmente pieno di pubblico.
Per i padroni di casa rientra Carlos Duran all'esterno centro dopo qualche settimana d'assenza per infortunio e la Fortitudo conferma la formazione delle prime due partite.
Il tema della partita è a lungo nella quantità di occasioni create dalla UGF Banca, prontamente rintuzzate dai campioni d'Italia: i biancoblu riempiono una prima volta le basi già al primo inning, con due singoli di Infante (3 su 3 alla fine) e Liverziani e la base ad Austin, ma Angrisano tocca in doppio gioco e la difesa T&A chiude senza danni.
Nel quinto inning, la Fortitudo fa di meglio, riempiendo i sacchetti con nessun eliminato contro Willy Lucena, entrato a sostituire Martignoni al quarto. Ripresa fotocopia della precedente, singoli di Infante e Liverziani, base (questa volta intenzionale) ad Austin, ma anche il lanciatore di casa si supera, prima facendo battere una volata a destra ad Angrisano, troppo corta per essere di sacrificio, poi mettendo al piatto in sequenza Mazzuca e Stocco.
Così dei 3 punti di vantaggio che i felsinei hanno dopo due terzi di gara, 2 sono frutto delle personali prodezze di Eddy Garabito e Richard Austin, autori di un fuoricampo da 1 punto a testa nel corso del 3° inning. La terza segnatura arriva al sesto, con il terzo singolo della serata di Liverziani (3/4) che spinge a casa Pantaleoni, autore di un doppio fra gli esterni.
Spreca quindi parecchio, Bologna, ma è tenuta letteralmente per mano da quello che si dimostra, lancio dopo lancio, il vero protagonista della partita, il suo partente Fabio Betto che è autore di una prova semplicemente fantastica e gestisce il lineup avversario con una personalità e un'efficacia che le cifre possono solo parzialmente descrivere.
La squadra di Bindi trova il primo punto nella parte bassa del sesto, iniziata da un doppio di La Fera, battuto a casa da Duran con un singolo, che è soltanto la quarta valida della partita per la sua squadra.
La UGF incrementa all'8°, con Landuzzi, colpito da Pedro Orta, spinto in seconda dal sacrificio di Pantaleoni e in terza dal singolo di Garabito, che arriva fino in seconda sulla giocata in terza. Infante è passato in base intenzionalmente e Landuzzi segna l'1-4 sulla volata di sacrificio di Liverziani.
Betto inizia anche la sua ottava ripresa sul monte, ma il brutto errore di Mazzuca, che consente ad Albanese di arrivare salvo in prima, senza out, convince Nanni alla sostituzione del suo partente, che lascia il monte dopo 108 lanci, 4 valide e 1 punto subiti, 1 base e 4 strikeout.
Sale per la prima volta sulla collinetta in questo campionato Matteo D'Angelo, dopo la stagione passata alla Winthrop University. Seth La Fera lo accoglie con un lunghissimo fuoricampo a sinistra che frutta il 3-4 e riapre la partita.
Per il nono inning, Bindi manda sul monte Mauro Schiavoni, che concede subito un singolo a Mazzuca, ma la difesa del Titano è poi abile a trasformare in doppio gioco, il quarto della serata, il tentativo di bunt toccato in aria da Stocco e l'attacco si chiude con il k di Landuzzi.
Bologna affida l'ultima ripresa al suo closer Fabio Milano, e il mancino elimina in sequenza Jansen, strikeout, Sheldon, al volo da Liverziani e il pinch hitter Snijders, che al primo lancio alza un pop su casa base che atterra nel guanto di Angrisano e decreta il nuovo vantaggio di Bologna nella serie per il tricolore 2009.

Diretta di garaquattro martedì 18 su www.raisport.rai.it e, dalle 22,00 su Rai Sport Sat. Integrale anche su Tele San Marino/Nuova Rete per l'Emilia Romagna.

carlos.spencer
00martedì 18 agosto 2009 05:07
Ieri, sullo Stadio, Paolucci diceva che, escluse le partite degli stranieri, San Marino come lanciatori è più forte, soprattutto nei rilievi. Scriveva anche che i battitori della Fortitudo non sono in un grande periodo di forma.
Per fortuna si è sbagliato!
(-Dodo-)
00martedì 18 agosto 2009 08:44
Mazzucca ieri sera ha fatto una bella frittatona...
...credo che a livello emozionale sia una delle serie più belle che si siano viste in Italia...


...anche ieri sera una marea di valide ma pochi punti in proporzione...
Wadi
00martedì 18 agosto 2009 09:34

Signori, siamo davanti ad uno sport, che definire "crudele" è poco, se batti 13 valide, senza continuità e riesci a fare solo 4 punti,ringrazia se riesci a vincere.
Fai un'errore in difesa e l'attacco avversario, fino a quel momento in coma, si carica e ti spara un fuoricampo che ti annulla quasi il vantaggio, tra l'altro l'autore del fuoricampo Seth Lafera, ieri sera ha battutto pure un dppio, poi trasformato in punto, da una valida di Duran.
Onestamente, a volte leggo gli articoli di Paolucci su Stadio, e mi chiedo quanto capisca di baseball, spesso ho l'impressione che si presenti solo alle partite, senza frequentare la squadra settimanalmente, senza chiedere impressioni allo staff.
Garabito, Infante nonostante un mese di stop (ieri sera 3su3, e 2 basball), Liverziani, Austin, Angrisano sprizzano forma, poi ci sono gli altri come Mazzuca in rottura prolungata, impresentabile sotto l'aspetto fisico (errori in difesa e lontano parente del "fabbroferraio" di inizio regular season), Stocco ha 24 anni, è un ottimo prospetto per l'IBL, ma a certi livelli non ha mai giocato (ieri sera gli è stato chiesto un "bunt" al 9° inning, ma dubito che ne abbia mai fatti, in una finale, per giunta punto a punto...)

I lanciatori di San Marino sono in numero maggiore, più in forma (sono stati spremuti meno durante l'anno).
Ieri sera dopo l'errore di Mazzuca, Nanni ha sostituito Betto (STELLARE!), con Matteo D'Angelo (sono in attesa di una risposta da parte del mio contatto, che sappia io per poter lanciare bisognava che l'atleta tirasse almeno un lancio entro la fine della regular season), reduce dalla stagione universitaria e dal camp per universitari organizzato dalla MLB, ma da quanto ho capito pure da un infortunio.
Per ora siamo 2a1 nella serie, può accadere di tutto, a memoria solo nel 2003, quando vincemmo 4a1 su MODENA, fu una finale poco combattuta ed non emozionante.
Nel 2005 contro San Marino vincemmo alla 7^ partita, tra squalifiche, rinvii per pioggia, venne giocata gara6 nel pomeriggio della domenica e gara7 la sera stessa, col Falchi strapieno.

[SM=x1406833] ....baseball, eh!!! [SM=x1426480]
Wadi
00martedì 18 agosto 2009 10:22
Ecco la risposta del mio contatto....


"Rispetto agli anni passati il regolamento è cambiato, D'Angelo era tesserato già da marzo e, pur essendo stato negli States fino a poco fa, può giocare. Meglio per noi, perchè al di là dell'homer di La Fera (1 lancio sbagliato, ci sta) Matteo può davvero spostare le carte in tavola mercoledì sera.

Fabio Betto ormai non si può più descrivere, è qualcosa di disumano. Si è gestito (ed è stato gestito) alla stra-grande in regular season, specie nell'ultimo mese, per arrivare ai playoff tirato a lucido come non mai. Semplicemente fantastico. Clonatelo.

E poi quando mettiamo quei 4 mancini lì in fila (Garabito, Infante, Liverziani, Austin), più Angrisano, beh, diciamo che per i pitcher degli altri non è mica bello..."




Wadi
00mercoledì 19 agosto 2009 00:49
17a7.....3a1 nella serie...

LA FORTITUDO DOMINA GARAQUATTRO E SI PORTA A UN PASSO DALLO SCUDETTO
Estrada e Ramirez si arrendono al lineup bolognese autore di 15 valide.
Matos controlla con intelligenza il lineup della T&A

da San Marino, Marco Landi

Garaquattro delle Gioco Digitale Series 2009 ripropone, a distanza di quattro giorni, la sfida sul monte fra Horacio Estrada e Jesus Matos. Entrambi i lanciatori scendono quindi in campo con la metà del riposo cui sono normalmente abituati e di questo, indubbiamente, velocità e tenuta dei due splendidi protagonisti di garauno non può non risentire.
La UGF Banca Bologna toglie subito lo 'zero' dal tabellone con Infante, che arriva a punto direttamente dalla prima, raggiunta con il primo singolo della sua serata, per l'errore di tiro di Vasquez sul singolo a sinistra di Austin. L'esterno della T&A assiste in terza dove accorre in copertura Estrada, visto che, come sempre quando nel box c'è il prima base di Bologna, la difesa sammarinese gioca completamente ruotata verso la parte destra del campo. Il pitcher non trattiene e Infante può siglare lo 0-1.
Bologna scatta avanti nel secondo inning, che inizia con la base per ball a Mazzuca, spinto in terza dal perfetto batti-e-corri in valido eseguito da Frignani; Landuzzi (3 su 6 e 3 rbi a fine gara) tocca un bunt su Estrada, che si trasforma in un singolo e le basi si riempiono per il doppio a destra di Pantaleoni che frutta 2 punti. Una volata di Garabito (4 rbi) porta a casa lo 0-5 per i colori biancoblu.
E' Dean Rovinelli a suonare la carica per i campioni d'Italia, con un lungo solo homer nella seconda parte della seconda ripresa. Nell'inning seguente, con un out, La Fera tocca un singolo a sinistra, seguito dal doppio di Duran che porta in terza il compagno. Vasquez picchia la volata al centro che fa segnare La Fera, e De Biase batte a casa, con Duran, il 3-5.
Estrada inizia anche il suo quarto inning, ma la base per ball a Garabito e il singolo di Infante convincono Bindi che è tempo di mandare in doccia il suo partente (7 punti di cui 6 guadagnati su di lui, con 7 valide, 3 basi e 3 strikeout) e sostituirlo con Luis Ramirez. Il rilievo concede la base a Liverziani e Austin picchia la volata di sacrificio a sinistra del 3-6, seguita dal singolo di Angrisano (3/5, 3 rbi) che spinge a punto anche Infante.
Ancora punti nella sesta ripresa per la UGF Banca, che riempie le basi, senza out, con 4 ball a Liverziani, l'errore di La Fera sulla battuta di Austin e la base ad Angrisano. Ramirez mette al piatto prima Mazzuca, poi Frignani, ma Stefano Landuzzi trova una valida decisiva fra interbase e terza, battendo a casa 2 compagni per il 3-9.
Mentre Jesus Matos, che sente la partita in mano, diventa intoccabile per il lineup tricolore, molto ben coadiuvato da una difesa perfetta, la T&A sostituisce Ramirez con Matteo Tonellato e su di lui Bologna segna 2 volte al settimo, con il doppio di Angrisano che fa segnare Liverziani, in base per ball, e Austin, autore di un doppio a destra.
Dopo 6 inning completi, Matos (3 er, 6 h, 0 bb e 3 k) lascia il posto a Victor Moreno. Il rilievo venezuelano esordisce con 3 out consecutivi, poi, all'ottavo, La Fera batte un doppio lungo la linea di sinistra, il neo entrato Suardi va al piatto, Vasquez riceve la base su ball, e Max De Biase trova un triplo a destra, dopo quattro foul ball, in chiusura di un gran bel turno nel box; la volata di Imperiali porta a casa anche il prima base italo-argentino, per il 6-11.
La UGF Banca riempie ancora le basi, con 1 out, al nono attacco, aperto dal doppio di Liverziani (2/3) e Mazzuca batte a casa il dodicesimo punto; il 6-13 arriva dopo la base ad Alaimo e il singolo interno di Landuzzi. Pantaleoni batte in diamante e fa segnare Austin, quindi Garabito batte il fuoricampo del 6-17.
Moreno appare stanchissimo e concede la base per ball a basi piene a Suardi che fissa il punteggio finale di 7-17 in favore di una Fortitudo apparsa ancora strepitosa in attacco (15 valide), che si porta sul 3 a 1, ad una vittoria dal titolo tricolore.

Mercoledì 19 agosto garacinque, con diretta integrale su www.raisport.rai.it (e, per l'Emilia Romagna, su Tele San Marino/Nuova Rete) e su Rai Sport Più dalle 21,50.

carlos.spencer
00mercoledì 19 agosto 2009 05:12
Evvaiiiii!!!!!!
Wadi
00mercoledì 19 agosto 2009 08:44
L'Ugf Bologna ipoteca lo scudetto - Da baseball.it



San Marino battuto a suon di valide, serie sul 3 a 1. Le speranze della T&A nel braccio di Da Silva ma occorre ritrovare lo spirito di un anno fa


La Ugf banca Bologna “vede” lo scudetto. Con una gara esplosiva nel box di battuta e un monte di lancio mai seriamente in difficoltà la formazione di Marco Nanni espugna per la seconda sera consecutiva il campo della T&A San Marino e a questo punto può solo gettare alle ortiche la vittoria nelle Gioco digitale Italian baseball series. Squadra cinica, capace di sfruttare al meglio ogni minimo errore degli avversari, la Fortitudo chiude con un 17-7 che dice più di ogni commento come sia andata la gara. Irriconoscibile per i “titani” Horacio Estrada, certo non aiutato dalla difesa, mentre Jesus Matos fa la sua parte senza strabiliare e nel box i compagni lo aiutano a suon di valide. Alla fine Bologna ne batterà 15 (ottimo il 3 su 6 di Landuzzi con un singolo a basi cariche con 2 out che ha tagliato le gambe a San Marino quando la partita era sul 7-3), contro le 9 dei padroni di casa. I quali, strano per una squadra che in campionato ha sbagliato pochissimo, commettono in una sera quattro errori. Troppi per chiunque, figuriamoci in una serie che vale lo scudetto. Uscito Estrada Bindi ha provato a limitare i danni con Ramirez, normalmente usato come “closer” e non abituato a fare più di due inning, quindi una volta capito che non c'era più nulla da fare ha messo sul monte Tonellato. Chiaro che il manager dei campioni d'Italia ha voluto tenere a riposo Schiavoni, utile in caso di necessità stasera quando San Marino – con Da Silva sul monte – non avrà alternative alla vittoria se vorrà restare in corsa. Dal canto suo Nanni una volta “blindata” la gara ha chiesto a Matos sei inning, quindi ha mandato sul monte un Moreno apparso un po' sotto tono ma comunque in grado di fare il suo dovere. Un solo brivido per Matos, quando Rovinelli ha spedito la pallina oltre la recinzione con un solo-homer, a conferma che in finale lui o fa fuoricampo o nulla. San Marino è stato in gara fino al 3-5 ma si era capito subito che non era serata. Quello che è mancato ai “titani” ieri, ma anche nella gara di lunedì se vogliamo, complicata dalla Fortitudo incapace di “chiuderla”, è stata la reazione “rabbiosa” che ne aveva contrassegnato il cammino un anno fa nella finale vinta contro Nettuno. O ritroverà quello spirito o San Marino dovrà scucire lo scudetto dal petto, a favore di un Bologna che sta ampiamente meritandolo.

carlos.spencer
00mercoledì 19 agosto 2009 08:55
Re: L'Ugf Bologna ipoteca lo scudetto - Da baseball.it
Wadi, 19/08/2009 8.44:




San Marino battuto a suon di valide, serie sul 3 a 1. Le speranze della T&A nel braccio di Da Silva ma occorre ritrovare lo spirito di un anno fa


La Ugf banca Bologna “vede” lo scudetto. Con una gara esplosiva nel box di battuta e un monte di lancio mai seriamente in difficoltà la formazione di Marco Nanni espugna per la seconda sera consecutiva il campo della T&A San Marino e a questo punto può solo gettare alle ortiche la vittoria nelle Gioco digitale Italian baseball series. Squadra cinica, capace di sfruttare al meglio ogni minimo errore degli avversari, la Fortitudo chiude con un 17-7 che dice più di ogni commento come sia andata la gara. Irriconoscibile per i “titani” Horacio Estrada, certo non aiutato dalla difesa, mentre Jesus Matos fa la sua parte senza strabiliare e nel box i compagni lo aiutano a suon di valide. Alla fine Bologna ne batterà 15 (ottimo il 3 su 6 di Landuzzi con un singolo a basi cariche con 2 out che ha tagliato le gambe a San Marino quando la partita era sul 7-3), contro le 9 dei padroni di casa. I quali, strano per una squadra che in campionato ha sbagliato pochissimo, commettono in una sera quattro errori. Troppi per chiunque, figuriamoci in una serie che vale lo scudetto. Uscito Estrada Bindi ha provato a limitare i danni con Ramirez, normalmente usato come “closer” e non abituato a fare più di due inning, quindi una volta capito che non c'era più nulla da fare ha messo sul monte Tonellato. Chiaro che il manager dei campioni d'Italia ha voluto tenere a riposo Schiavoni, utile in caso di necessità stasera quando San Marino – con Da Silva sul monte – non avrà alternative alla vittoria se vorrà restare in corsa. Dal canto suo Nanni una volta “blindata” la gara ha chiesto a Matos sei inning, quindi ha mandato sul monte un Moreno apparso un po' sotto tono ma comunque in grado di fare il suo dovere. Un solo brivido per Matos, quando Rovinelli ha spedito la pallina oltre la recinzione con un solo-homer, a conferma che in finale lui o fa fuoricampo o nulla. San Marino è stato in gara fino al 3-5 ma si era capito subito che non era serata. Quello che è mancato ai “titani” ieri, ma anche nella gara di lunedì se vogliamo, complicata dalla Fortitudo incapace di “chiuderla”, è stata la reazione “rabbiosa” che ne aveva contrassegnato il cammino un anno fa nella finale vinta contro Nettuno. O ritroverà quello spirito o San Marino dovrà scucire lo scudetto dal petto, a favore di un Bologna che sta ampiamente meritandolo.





Domanda da 100 milioni per Wadi: preferiresti la tranquillità di vincerlo già stasera, in trasferta, oppure aspettare il brivido delle partite in casa?


mighy1967
00mercoledì 19 agosto 2009 09:46
Che goduria che su nuovarete san marino fanno vedere tutte le partite.
Poi col telecronista romagnolo che parla triste triste.....
(-Dodo-)
00mercoledì 19 agosto 2009 11:10
15 valide 17 punti...

se non sbaglio nella penultima gara erano 14 valide per un quarto dei punti...

...quando gira , gira...
fossadeileoni89
00mercoledì 19 agosto 2009 19:24
almeno una fortitudo vincerà qualcosa....
Wadi
00giovedì 20 agosto 2009 00:42
CAMPIONI!!!

"Grazie a te ho unpò di tricolore addosso pure io, sfogati sul forum.
Ne ho viste più in tv che dal vivo. Grazie ancora." Sms di Valentino



16a2 al San Marino.



Per l'8^ volta, a febbraio, con un terzo del budget, rispetto all'anno precedente, non sapevano che squadra fosse venuta fuori, a marzo, qualche certezza in meno, cn Austin che aveva deciso di andare in Messico e Cillo (miglior lanciatore del campionato scorso) rimasto in Canada, il 20 agosto, alle ore 00:22, siamo campioni d'Italia.
Con una Coppa di Campioni persa per un errore.
Con una squadra che, con uno sponsor, andebbe riconfermata e rinforzata.

Claudio Liverziani MVP delle finali.

Daniele Frignani, capitano, chiude la carriera a 32 anni, da Campione D'Italia, per la terza volta.



BOLOGNA E' CAMPIONE D'ITALIA 2009
La Fortitudo travolge la T&A in gara 5 con una grande prova corale e si cuce sul petto lo scudetto numero 8. Claudio Liverziani MVP delle Gioco Digitale Series

da San Marino, Marco Landi

La quinta partita delle Gioco Digitale Series, primo match ball per la UGF Banca Bologna nella corsa scudetto con la T&A San Marino, inizia come nessuno poteva aspettarsi: contro Tiago Da Silva, Eddy Garabito, primo uomo del lineup bolognese, si avventa sul secondo lancio e parcheggia la palla ben oltre la recinzione di destra del campo; non solo, tre lanci dopo è Juan Carlos Infante a imitare il compagno e, in men che non si dica, la partita va sullo 0-2. Da Silva subisce altre due valide, di Austin e Angrisano, prima di riprendersi e chiudere la ripresa senza subire altri punti.
Per il giovane italo-brasiliano, così come per il suo avversario diretto, Yulmann Ribeiro, partente della Fortitudo, i lanci di sabato scorso si fanno sentire: per entrambi tenere la palla nella parte bassa dell'area di strike con continuità è indubbiamente più difficile, questa sera, e i battitori riescono spesso a portarsi su conteggi elevati, facendo ulteriormente correre il 'tassametro' sul braccio dei lanciatori.
Bologna segna ancora 2 punti nel quarto inning, con Angrisano che apre con un singolo e Mazzuca che tocca in valido il batti e corri che porta il compagno in terza; sull'out di Frignani, il seconda base biancoblu arriva in seconda e il singolo al centro di Pantaleoni fa segnare entrambi i compagni.
La seconda valida complessiva della T&A arriva al 4° inning, ed è un solo homer che Williams Vasquez manda nella notte oltre l'esterno destro, per l'1-4. De Biase batte valido al centro, ma Ribeiro non si scompone e mette al piatto Imperiali, poi Jansen ottiene i 4 ball che spingono De Biase in seconda e Rovinelli, su due strike, alza un volata che atterra innocua nel guanto di Garabito.
La valida di Infante a inizio 5° segna la fine della prova di Da Silva, che lascia applauditissimo il campo con 4 punti subiti con 8 valide, nessuna base per ball e 4 k. Entra Mauro Schiavoni, che concede la base a Liverziani, ma, durante il suo turno, Snijders coglie rubando Infante con un'assistenza perfetta a La Fera. Austin batte sul cuscino di seconda una palla che Imperiali riesce solo a fermare, quindi Angrisano tocca su Schiavoni e fa avanzare i compagni in seconda e terza, ma Mazzuca è eliminato al volo da Vasquez.
Sheldon, colpito, arriva in terza sul doppio a sinistra di Snijders e segna il 2-4 sulla volata di sacrificio di La Fera, ma Ribeiro ottiene due importanti eliminazioni consecutive e chiude la ripresa addirittura con uno strikeout su Vasquez.
Non è da meno il pitcher italo-argentino della T&A, che si ritrova con 3 avversari in base e 1 out nella parte alta del sesto: dopo la base a Frignani - poi sostituito a correre da Alaimo - arriva l'errore di De Biase che assiste malamente a La Fera nel tentativo di aprire il doppio gioco sulla palla battuta da Landuzzi; con corridori agli angoli, Pantaleoni tenta per due volte la smorzata, senza che Alaimo parta dalla terza, e finisce al piatto. Sul conto pieno, Schiavoni fa battere in doppio gioco Infante, ma la ripresa successiva è quella che decreta il trasferimento dello scudetto da una squadra all'altra: 3 basi per ball a Liverziani, Austin e - intenzionale - ad Angrisano, quindi Mazzuca si butta alle spalle una post-season difficile con un doppio che svuota i cuscini e arriva a segnare direttamente sull'azione, sfruttando un errore e l'incomprensione a casa base fra Snijders e Schiavoni, per il 2-8.
Yulmann Ribeiro completa la sua splendida prova dopo 7 inning nei quali ha concesso 2 punti con 4 valide, 3 basi, 3 k e tantissima sostanza.
La T&A è ormai in ginocchio: c'è ancora lo spazio per altri 3 punti della UGF Banca nell'ottavo, con un doppio di Austin su Orta, e 5 al nono, battuti a casa da Claudio Liverziani con un singolo a basi piene, e da Richard Austin, che chiude la sua annata con un fuoricampo da 3 punti che fa siglare il 2-16.
Dopo un inning perfetto di Matteo D'Angelo, Nanni regala al suo closer l'ultima ripresa della stagione, e Fabio Milano chiude il sipario con uno strikeout sulla partita che regala alla Fortitudo Bologna lo scudetto numero 8 della sua storia.

La tribuna stampa ha eletto Claudio Liverziani most valuable player della serie finale
Wadi
00giovedì 20 agosto 2009 00:49
Re: Re: L'Ugf Bologna ipoteca lo scudetto - Da baseball.it
carlos.spencer, 19/08/2009 8.55:




Domanda da 100 milioni per Wadi: preferiresti la tranquillità di vincerlo già stasera, in trasferta, oppure aspettare il brivido delle partite in casa?






Vincere subito, annichilendoli a domicilio.
E così è stato.....un attacco nervoso le prime 2 gare, poi si è sciolto, mettendo in mostra una potenza di fuoco impressionante.
Wadi
00giovedì 20 agosto 2009 01:36
Bologna conquista lo scudetto 2009

Redazione Baseball.it

Ottavo tricolore per la Fortitudo che non lascia scampo alla T&A San Marino: espugna il Serravalle vincendo anche gara-5 con un ampio 16-2. Ancora devastante l'attacco, 18 valide (4 di Austin e 5 rbi) e 3 fuoricampo.

Quando Fabio Milano mette strike-out Rovinelli, la UGF Fortitudo Bologna può finalmente esultare. E' campione d'Italia 2009 di baseball. Vincendo 16-2 la quinta partita di finale, la squadra allenata da Marco Nanni scuce lo scudetto tricolore proprio al San Marino e torna campione dopo 4 anni. Si tratta dell'ottavo titolo della storia del club felsineo (il primo nel 1948 come Libertas).
Il successo del Bologna è stato meritato e mai in discussione. Una prestazione travolgente: 2 punti al primo inning, 2 al quarto, 4 al settimo, 3 all'ottavo e ben 5 al nono. Sterile la replica della T&A con 1 punto al quarto ed 1 al quinto.
Ribeiro splendido protagonista sul monte (7 inning e solo 4 valide concesse, due firmate dal solito Vasquez) rilevato da D'Angelo con Milano a chiudere il match. Per la T&A (che ha commesso 3 errori in difesa) Da Silva è il perdente, Schiavoni, Lucena e Orta gli ultimi tre rilievi per cercare di arginare una dilagante Fortitudo che ha battuto complessivamente 18 valide di cui 3 fuoricampo e 4 doppi: ben 4 valide portano la firma di Austin (con 5 punti battuti a casa), 3 valide per Mazzuca e Infante, 2 per Garabito e Angrisano, uno ciascuno per Liverziani (nominato MVP delle Italian Series), Alaimo, Landuzzi e Pantaleoni.

Wadi
00giovedì 20 agosto 2009 12:51
Fortitudo, uno scudetto da 51 fuoricampo


di Maurizio Roveri, per baseball.it

Il titolo numero 8 nella storia della Fortitudo, vinto in 5 partite contro San Marino, porta la firma di un attacco che è stato devastante in questa stagione. Liverziani MVP della serie finale

E' scudetto. L'ottavo scudetto nella storia importante della Fortitudo Baseball Bologna arriva sul terzo successo consecutivo realizzato a San Marino. Una tripletta che chiude la serie sul 4-1, "stracciando" clamorosamente tutti i pronostici che prevedevano una estenuante maratona di sette partite.
La chiusura è trionfale. Il 16 a 2 di "garacinque" è figlio di un attacco devastante, di una squadra in salute, ancor gonfia di energia e di aggressività, capace di confezionare 18 battute valide, 15 rbi, 3 fuoricampo (Garabito, Infante, Austin) e 3 doppi. Davvero una prova di schiacciante superiorità.
San Marino, con Duran e Rovinelli in precarie condizioni fisiche, non ha più la forza e la solidità per reggere l'urto. Neppure il magico Tiago Da Silva di questa stagione è in grado di oppure una valida resistenza. I Titani hanno già speso tutto nelle prime tre partite sul filo del rasoio di un esasperante equilibrio. Accusano crudelmente il contraccolpo dopo le due sconfitte di lunedÏ e di martedÏ, nelle prime gare sul loro diamante.
Soprattutto il 7-17 di "garaquattro", con Horacio Estrada demolito, è stato un dolorosissimo pugno nello stomaco che ha messo in ginocchio il gruppo - seppure compatto - di Doriano Bindi.
Bologna è più fresca, più determinata. Motivatissima e in stato di esaltazione. Vuol chiudere il discorso e lo fa in maniera imperiosa, enorme. Si esalta. E' tremenda e spietata. Non concede al San Marino neppure un minuto per entrare in partita. L'impatto della Fortitudo (felicemente sponsorizzata da UGF Banca per queste finali-scudetto) è terribilmente aggressivo, roba da far tremare i polsi a Da Silva e alla sua difesa. Si parte con un clamoroso back to back, primi due uomini del lineup bolognese fanno volare la pallina oltre la recinzione. Cinque lanci di un Da Silva evidentemente freddo (e con il braccio non più fresco dopo il superlavoro di questi playoff) e due homerun da 1 punto. Prendono fuoco le mazze del leadoff Eddy Garabito e del compagno di squadra che immediatamente lo segue nell'ordine di battuta, Juan Carlos Infante. In un attimo è 2-0.
San Marino riesce tuttavia a limitare i danni: Da Silva stringe i denti, non si disunisce, bravo a non concedere nessun altro punto in un avvio cosÏ difficile. Il giovane pitcher italobrasiliano si destreggia con una certa ablità nel secondo e terzo inning, aiutato da una difesa che propone belle giocate di Wiliam Vasquez e di David Sheldon. Però sul quarto assalto di Bologna, Da Silva deve soffrire, costretto a concedere 3 singoli (Angrisano, Mazzuca autore di un interessante batti e corri con Angrisano, poi Pantaleoni) e a subire altri 2 punti. 4-0.

Il fuoricampo del sempre bravissimo Vasquez (uno che non s'è arreso mai) al quarto inning e il punticino di Sheldon al 5ù su volata di sacrificio di Seth La Fera (dopo un doppio di Snijders) fanno riprendere colore e coraggio al gruppo di Bindi. Sul 2-4 la partita si potrebbe riaprire. Si potrebbe...
In realtà non succede. La Fortitudo alza la voce, intensifica il ritmo, esercita fortissima pressione su Mauro Schiavoni (rilievo di Da Silva) il quale ad un certo punto smarrisce completamente la zona dello strike, al punto da concedere 6 basi su ball (oltre a 4 valide) in 2 riprese lanciate. Lucena, terzo lanciatore schierato dal manager di San Marino, fa quel che può. Ma è un inning - il settimo - da 4 punti per Bologna, con la complicità anche di un lancio pazzo (Schavoni) e di due errori della difesa sammarinese (il catcher Snijders e il terza base Sheldon). Il punteggio sale sull'8 a 2. La Fortitudo sente di avere lo scudetto in pugno. Anche perchÈ sul monte il suo Yulman Ribeiro continua a lavorare bene, con diligenza, con apprezzabilissimo controllo.
Gli ultimi due inning si trasformano in un incubo per San Marino, con Pedro Orta travolto: su di lui, n 1.2 rl, 7 battute valide (fra cui un fuoricampo da 2 punti di Richard Austin, un doppio sempre per mano dello stesso inarrestabile Austin, un doppio di Bidi Landuzzi) e 6 punti. In totale l'attacco di Bologna, assolutamente travolgente, firma 12 punti nei suoi ultimi tre assalti. Il San Marino, scomparso, non può fare altro che stare a guardare. Malinconicamente. Scucendosi dalle casacche lo scudetto tricolore vinto un anno fa nella serie finale contro Nettuno.
Una punizione forse eccessiva, sicuramente ingenerosa per la squadra del Titano, interprete comunque di un'altra ottima stagione. Chiude con una brutta sconfitta, però merita applausi e complimenti per quel che ha prodotto in questi mesi. E' arrivata un po' ammaccata alle ultime partite. Ha avuto un De Biase un po' sotto tono. Soprattutto, non ha avuto niente, proprio niente, nel box di battuta da Ardley Jansen: 0 su 18 nelle cinque partite della serie finale. Neppure una battuta valida. E allora, c'è da riflettere: sicuramente (guardando alla squadra delle stagioni scorse) è stato un errore rinunciare al veterano James Buccheri, personaggio carismatico, soprattutto un vincente.

La Fortitudo afferra questo scudetto con pienissimo merito. Per mesi ha espresso un baseball di apprezzabilissima qualità. Seppure con un roster corto. S'è trovata costretta ad affrontare il round robin (l'intero girone di semifinale) senza un giocatore straordinario come Carlos Infante, s'è trovata sull'orlo dell'eliminazione dopo quella sconcertante sconfitta accusata a San Marino (dal 9-0 al 9-10!), ha avuto la solidità mentale e la compattezza per reagire e riprendere - dopo due sconfitte consecutive - la strada del successo. Ha eliminato la Telemarket Rimini, che era considerata la favoritissima nella corsa allo scudetto. Quando ha recuperato Infante ed è tornata ad essere al completo, la squadra di Marco Nanni ha di nuvo prodotto il suo baseball migliore. Recuperando totalmente serenità, coraggio, equilibri, personalità.
Claudio Liverziani, 8 battute valide in cinque partite con un fuoricampo,1 doppio, 8 basi su ball, 1 colpito e una sicurezza difensiva disarmante per gli avversari, è stato votato l'MVP della serie finale.
Straordinario, Claudio. Davvero un giocatore "unico": Un'altra stagione chiusa a 1000 di media difesa.
Ma strepitoso è stato anche il campionato di Eddy Garabito, mister utilità, un giocatore che sa giocare bene in ogni parte del campo e capace di fare sempre la cosa giusta, sia in attacco sia in difesa. E grande la stagione di Carlos Infante (ieri sera 3 su 4, con un homerun), impeccabile interbase che sarà certamente molto prezioso all'Italia di Mazzieri nei Mondiali di settembre. E poi ovviamente i bombers: Richard Austin, tempestoso fuoricampista, e Juan Pablo Angrisano roccioso catcher (il migliore d'Italia) e efficacissimo produttore di "punti battuti a casa". Ma è un trionfo che porta tante firme: da Matos a Moreno, dall'enorme Betto di questi playoff a Ribeiro, a Milano, da Mazzuca a capitan Frignani che chiude con il titolo di campione d'Italia una importante carriera, da Pantaleoni a Landuzzi diventato un esterno sinistro fortissimo e scopertosi anche eccellente battitore nelle finali dove è stato un uomo in più in un lineup devastante.

Per Marco Nanni, dopo le beffe e le frustrazioni degli anni scorsi, ecco il primo meritatissimo scudetto da capoallenatore (ne aveva vinti due da assistente di Mazzotti). Per Roberto Radaelli è il terzo titolo tricolore da pitching coach.

Concludo proponendovi un "numero" particolarmente significativo, che non ha bisogno di commenti: la Fortitudo 2009 ha battuto in questa stagione la bellezza di 51 fuoricampo! Spaventoso.



...e su Facebook un coglionerosicone parla di culo....

Wadi
00giovedì 20 agosto 2009 13:07
IL TRIONFO DELLA UGF BANCA BOLOGNA NELLE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Parlano Daniele Frignani, Liverziani, Betto, Ribeiro e Nanni. Il commento della T&A affidato al manager Bindi

Da San Marino, Riccardo Schiroli

"Ho una dedica speciale".
E' il capitano della UGF Banca Bologna Daniele Frignani che parla: "Questo scudetto è per il nostro vecchio presidente Alfredo Pacini e per Robert Fontana, che non sono più tra di noi. Non so se è un caso o no, ma la sera in cui Robert è morto era appena finita una partita con il San Marino. Siamo arrivati un po' tardi, visto che è passato parecchio tempo, ma ci tenevamo a dirlo".
Il giorno in cui hai annunciato il ritiro, hai detto che sarebbe stato bello chiudere con una grande vittoria: "Vuoi dire che lo sapevo? A parte gli scherzi, riguardando la stagione ci poteva stare anche la ciliegina sulla torta della Coppa".
Mentre ci congediamo, Frignani lotta disperatamente con un rasoio elettrico con la batteria scarica: "Quella dei baffi è una scaramanzia che ha lanciato Stocco dopo aver visto che l'aveva fatta St. Louis in Grande Lega. Credo che i ragazzi vorranno rifarla l'anno prossimo. Nessuno, a parole, è scaramantico. Ma bisogna pur attaccarsi a qualcosa..."
Hai lasciato la carriera da giocatore. Quale sarà il tuo futuro nel baseball? "Ho un inverno di tempo per pensarci e parlarne con la società, ma sicuramente resterò in questo mondo".

Claudio Liverziani vuole condividere il suo titolo di miglior giocatore (MVP) con il compagno di squadra Fabio Betto: "Il mio MVP è Fabio. Non posso dimenticare la partita che ha fatto a Rimini nel girone di semifinale e come ha lanciato in gara 3 di questa seri".
Ma il voto è arrivato all'unanimità. D'altra parte: media battuta a più di .500, 8 basi ball ricevute: "Il mio ruolo in questo line up è arrivare in base, una cosa che mi riesce in effetti piuttosto bene".
E' corretto dire che è uno scudetto indimenticabile: "Indimenticabile è la parola giusta. A marzo non sapevamo neanche che stagione sarebbe stata, qualcuno parlava addirittura di non fare il campionato. Eppure ti garantisco che non c'è stato uno di noi che abbia perso la fiducia nella società".
Facendo un bilancio, quale è stata la vostra carta vincente? "Avere giocatori duttili come Austin e Garabito. Eddie ha preso il posto di Infante all'interbase per tutto il girone di semifinale, non dimentichiamolo. Avere un capitano come Lele Frignani, che ha giocato un anno con un buco nella muscolatura della gamba. E poi, alla fine ne avevamo di più del San Marino. Non c'è altro da dire".

Con Fabio Betto parliamo della sua straordinaria post season. Il segreto: "Essere arrivato in forma e con la mente sgombra al momento decisivo della stagione".
Mi sembra riduttivo e ti spiego perchè con un paio di numeri: 23 strike out in 13 gare da partente in 'regular season' e 22 in 4 da lì in poi: "A 37 anni non credo che ci possa essere di mezzo un cambiamento tecnico".
Qualcosa sarà cambiato. Ad esempio, molti sostengono che tu non abbia più velocità, ma lunedì non si sarebbe detto: "Non so se la mia velocità era superiore al solito, ma posso dire che gli avversari mi hanno fatto i complimenti. Quando i battitori fanno i complimenti ad un pitcher, la sua prova dev'essere stata buona per forza".
Un fattore è l'esperienza. Lunedì, con un arbitro generoso nella zona esterna, l'hai centrata sistematicamente: "Come dici tu, l'esperienza è un fattore".
Per uno come te, che ha subito un'operazione che sembrava gli chiudesse la carriera, che non è più un atleta di professione, questa vittoria deve rappresentare molto: "Questa vittoria rappresenta molto per tutti coloro che hanno condiviso la nostra stagione. In quanto alla mia carriera, quando sarà ora di chiuderla lo deciderò io".

Yulman Ribeiro è stato il lanciatore partente della partita decisiva. Hai provato stanchezza, salendo sul monte con 3 soli giorni di riposo: "Un po' stanco lo ero. Ma con di mezzo la possibilità di vincere il campionato, passa tutto. Penso che la stanchezza sia una questione mentale, con il cuore la si può superare".
Ribeiro ha giocato professionista in Venezuela e lo scorso anno in Spagna. Che esperienza è stata, questa tua prima stagione italiana? "Splendida. Questo è un campionato molto interessante, con giocatori di gran qualità. In Venezuela è molto sottovalutato, ma mi preoccuperò di chiarire le idee a chi non è mai stato qui".
Una curiosità, la tua cittadinanza portoghese da cosa deriva? "Mio papà è portoghese".

Il manager bolognese Marco Nanni sorride quando gli ricordiamo il suo pronostico sulle partite dispari che girano le serie: "Abbiamo girato la serie in una partita dispari e l'abbiamo vinta, in una partita dispari...".
Avete mostrato un attacco straordinario: "Il merito va ai pitcher, che ci hanno permesso di andare in campo e girare la mazza tranquilli. La loro condizione è un grosso orgoglio per me e per il mio staff. E' stato importante portarli in una forma che ha permesso ai partenti di fare 100 o più lanci ogni 3 giorni".
Eppure il 29 luglio sembravate morti, dopo aver subito la rimonta del San Marino da 9-0 a 9-10: "Lì abbiamo toccato il fondo. Sembrava che tutto ci dovesse andare storto. Da lì in poi, tutto ha iniziato a girare per il verso giusto. Per vincere bisogna essere bravi e fortunati".
Cade il mito del Bologna che vince la 'regular season' e si squaglia nei 'play off': "Mah, qualcuno la pensa così davvero? Allora gli rispondo che quest'anno abbiamo perso 1-0 la finale di Coppa e vinto lo scudetto. Poi, magari, il prossimo anno vincerà qualcun altro".

Il commento alla finale della T&A San Marino è affidato al manager Doriano Bindi: "Complimenti alla Fortitudo Bologna, hanno meritato alla grande. Noi abbiamo lottato per 3 partite, poi nelle ultime 2 loro hanno dimostrato di essere più forti".
Avete difeso il titolo in finale e rimanete tra le squadre migliori degli ultimi anni: "Negli ultimi 5 anni siamo arrivati in finale 3 volte e abbiamo vinto una Coppa. Ormai siamo tra le grandi del baseball italiano".
Qualche rimpianto per Crudale e Gregorius, i lanciatori che avete perso nel corso dell'anno: "In particolare, noi puntavamo molto su Crudale. E' andata come è andata, Crudale non ha mai lanciato bene. In effetti, è un fatto che alla fine eravamo corti sul monte e che il nostro 'bull pen', a parte Schiavoni, non ha espresso molta qualità".

Atafic
00giovedì 20 agosto 2009 13:08
Complimenti
carlos.spencer
00giovedì 20 agosto 2009 14:47
Strepitosi!!!
Come scritto via sms a Wadi, le prime due a San Marino non le ho viste in tv, ma ieri sera non me le volevo perderle. Rai Sport si è collegata sul 4 a 0 per la Fortitudo, io ho visto i due punti del San Marino e convinto di portare iazza ho spento la tv. E infatti negli ultimi 3 inning abbiamo portato a casa 12 punti! L'importante è capire quando è il momento di farsi da parte.. [SM=g1405981] [SM=g1405981]

Comunque, grande Fortitudo, unica squadra vincente di Bologna!

[SM=g1619182] [SM=g1619182] [SM=g1619182] [SM=g1619182]
|=Valentino=|
00giovedì 20 agosto 2009 16:40
come ho scritto stanotte verso le 24 a Wadi...

grazie per avermi fatto appassionare a questo sport...e un pezzetto di tricolore, me lo sento pure mio.

in tv le ultime tre le ho viste tutte... [SM=g1885603]
Wadi
00venerdì 21 agosto 2009 00:48
Re:
|=Valentino=|, 20/08/2009 16.40:

come ho scritto stanotte verso le 24 a Wadi...

grazie per avermi fatto appassionare a questo sport...e un pezzetto di tricolore, me lo sento pure mio.

in tv le ultime tre le ho viste tutte... [SM=g1885603]




[SM=g1405985] [SM=g1405974] [SM=g1405985] [SM=g1405974] [SM=g1405985] [SM=g1885603]
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