Gramigna panna e salsiccia

Quantità rigorosamente "ad occhio".

Rosolare un trito di cipolla e sedano, con una noce di burro o di oilo di semi.
Aggiungere la salsiccia e cuocerla sgranandola con una forchetta.
Una volta cotta, bagnare con vino bianco ed aggiungere la panna da cucina ed un goccio di latte.
Portare a bollore e lasciare cuocare lentamente assaggiando di sale e pepe e prezzemolo.

Questa sarebbe la ricetta che usano quasi tutti.

Io alla festa, pensando al vostro colesterolo , l'ho alleggerita, usando metà panna e metà besciamella (fatta con latte scremato).
In questo modo la quantità di grassi cala e di molto.
Fate attenzione però, avendo la besciamella della farina nel suo composto, il sugo andrà girato continuamente, in quanto la farina tende ad attaccarsi al fondo del tegame, rendendo il sugo "affumicato".
Si può aggiungere, volendo un pò di pomodoro, per avere un sughetto rossastro.

Avendo preparato molto sugo, quella sera, ed impossibilitato a sgranare finemente la salsiccia, una volta preparato il sugo ho sminuzzato il tutto immergendo un minipimer nel tegame

Coma al solito, provateci e buon appetito....

Ecco, devo fare alcune modifiche prima di dare la ricetta ad "Alzata con pugno", devo togliere la frase di metà panna e metà besciamella altrimenti mi trovo una "gramigna panna e salciccia" fatta senza panna .....

Capisco meno panna, ma toglierla del tutto non va bene, il sugo dopo risulterebbe troppo "legato" e perderebbe cremosità.
Anche la "scarpetta", finita la gramigna, sarebbe meno appetitosa...

No è che "quella lì", è buona di presentarti una gramigna panna e salsiccia senza panna (o salsiccia), una carbonara senza uovo (o senza pancetta), una pappardella ai funghi senza funghi ....

è una sua prerogativa .....

Beh, và di moda la cucina creativa, il presentare ricette, anche tradizionali, modificandone la preparazione o la presentazione.
Alcuni la definiscono "Fusion", anche se non sanno cosa voglia dire.
In questo caso la definirei una cucina "fusion a scomparsa", in alternativa "a sorpresa".