Manovra lacrime e sangue per gli italiani: ai Rom la casa gratis
Manovra lacrime e sangue per gli italiani: ai Rom la casa gratisOttenuta la fiducia alla Camera e dato il via libera alla manovra “salva-Italia” intanto il governo, attraverso il ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi, propone di concedere ai Rom case gratis.
Una proposta alquanto bizzarra e frutto sicuramente di un forte “abbaglio” visto che vorremmo chiedere al ministro Riccardi come la prenderanno le numerosissime famiglie italiane che forse proprio a causa della manovra “lacrime e sangue” non riusciranno neppure a sfamare i propri figli, né tantomeno a pagare il mutuo della propria casa dopo anni di sacrifici.
Sì, la proposta del ministro Riccardi riguarda proprio le case, quelle che grazie al premier Mario Monti, saranno tassate dalla nuova imposta, l’Imu: insomma, gli italiani faranno enormi sacrifici per stare sotto un tetto, mentre i Rom saranno accompagnati presso le porte delle loro nuove e accoglienti abitazioni gentilmente offerte dallo Stato.
Un consiglio al ministro: non lo dica agli italiani che muoiono di fame, o agli italiani che non riescono ad avere un futuro, o a quelli che pur avendo un reddito non riescono ad accedere ai mutui bancari, per l’acquisto di abitazioni, eccessivamente onerosi e vessatori.
Ma andiamo per gradi. La proposta del ministro Riccardi mira a favorire lo sviluppo e la crescita del nostro Paese investendo sui figli dei Rom e sulla loro scolarizzazione.
Secondo il ministro il tutto passerebbe attraverso un tetto stabile “perché la vita in una casa favorisce l’integrazione e il superamento della provvisorietà”.
Applausi! Ma avete spiegato al caro ministro che ci sono milioni di italiani che non riescono a integrarsi per lo stesso motivo? Avete spiegato al ministro Riccardi che forse “snaturerebbe” la storia del popolo Rom che per antonomasia è un popolo nomade, non dedito a radicarsi stabilmente in un territorio?
Se qualcuno, forse radical-chic, pensa che il discorso del ministro non faccia una piega, vorrei chiedere loro che non sia invece un concetto abbastanza “razzista”; sì, ma nei confronti degli italiani!
Che sia ben chiaro, al ministro sembra mancare ogni contatto con la realtà non conoscendo forse che per moltissimi italiani la casa resta un miraggio; e lui che fa? Pensa ai circa 130 mila “zingari” temporaneamente stanziati in Italia, dando forse anche a loro il cosiddetto “rimpatrio assistito” che altro non è che una cospicua somma in denaro contante per agevolare il rientro a casa.
Ma nonostante tutto i Rom restano eccome in Italia. Sintomo del fatto che forse stanno meglio che altrove e che sono integrati come non mai. Poi per dirla tutta dati statistici fanno emergere come proprio il popolo “nomade” si diverte attraverso furtarelli e scippi proprio a danno di noi tutti. Per carità, tutto il mondo è paese, ma al ministro “Rom” consigliamo di pensare più agli italiani e meno alle proposte choc che nei fatti inaugureranno la nuova casta: quella degli “zingari”.
Per gli italiani forse un’aspettativa ci sarà: quella di travestirsi da Rom e chiedere una casa a Riccardi.
Francescochristian Schembri
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Hai fatto tornare tutti...ci siamo tutti a salutarti... Ciao Fet.