00 23/05/2013 12:47
AMSTERDAM Il
programma tv olandese «Altri
tempi Sport» sarà trasmesso
soltanto domenica sera, ma è
già diventato un argomento su
cui tutti si interrogano: «È
possibile che l’Ajax abbia perso
la finale di Champions del ’96
contro una squadra drogata?».
L’avversaria era la Juve. I
redattori della trasmissione
sono scesi in Italia per
intervistare alcuni personaggi
rilevanti, primo fra tutti il
Procuratore Aggiunto di Torino
Raffaele Guariniello, che nel ‘98
ha dato inizio all’indagine
sull’abuso di farmaci nel calcio.
Il professor Giuseppe
D’Onofrio, ematologo e allora
membro della Commissione
Antidoping italiana, spiega:
«Tra il febbraio e il maggio 1996
è stato rilevato un picco nel
livello di emoglobina di otto
giocatori: sono valori
anormali». Guariniello spiega
che il laboratorio centrale a
Roma, che faceva i controlli
antidoping, non ricercava né gli
anabolizzanti né l’Epo. «Quindi
con tutte quelle analisi ci hanno
fatto credere che testavano,
ma erano analisi che non
avevano alcuna idoneità a
dimostrare che il doping nel
calcio non c’era». E intanto i
tifosi dell’Ajax invocano che
l’Uefa prenda posizione,
rivendicando la Coppa del ’96,
pronti a organizzare la festa
per la Champions con i
giocatori di allora, lungo i canali
di Amsterdam.AMSTERDAM Il
programma tv olandese «Altri
tempi Sport» sarà trasmesso
soltanto domenica sera, ma è
già diventato un argomento su
cui tutti si interrogano: «È
possibile che l’Ajax abbia perso
la finale di Champions del ’96
contro una squadra drogata?».
L’avversaria era la Juve. I
redattori della trasmissione
sono scesi in Italia per
intervistare alcuni personaggi
rilevanti, primo fra tutti il
Procuratore Aggiunto di Torino
Raffaele Guariniello, che nel ‘98
ha dato inizio all’indagine
sull’abuso di farmaci nel calcio.
Il professor Giuseppe
D’Onofrio, ematologo e allora
membro della Commissione
Antidoping italiana, spiega:
«Tra il febbraio e il maggio 1996
è stato rilevato un picco nel
livello di emoglobina di otto
giocatori: sono valori
anormali». Guariniello spiega
che il laboratorio centrale a
Roma, che faceva i controlli
antidoping, non ricercava né gli
anabolizzanti né l’Epo. «Quindi
con tutte quelle analisi ci hanno
fatto credere che testavano,
ma erano analisi che non
avevano alcuna idoneità a
dimostrare che il doping nel
calcio non c’era». E intanto i
tifosi dell’Ajax invocano che
l’Uefa prenda posizione,
rivendicando la Coppa del ’96,
pronti a organizzare la festa
per la Champions con i
giocatori di allora, lungo i canali
di Amsterdam.

Marika Viano " Gazzetta dello Sport