...adesso voglio proprio vedere...

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Gengis-mita-kat
00giovedì 13 novembre 2008 18:05

...cosa s'inventeranno i pretoni e loro accoliti vari per bloccare ancora la situazione... [SM=g1619189]

Eluana, "stop ad alimentazione"
Cassazione respinge ricorso Procura

Diventa definitivo il decreto della Corte di Appello di Milano che autorizza a sospendere l'alimentazione artificiale che tiene in vita Eluana Englaro. E' la conseguenza della sentenza della Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura di Milano contro il provvedimento del luglio scorso. Soddisfatto della sentenza il padre di Eluana, Beppino Englaro: "E' la conferma che viviamo in uno stato di diritto".

Sì, dunque, all'interruzione delle cure per Eluana, la donna in stato vegetativo permanente dal 1992. Le sezioni unite civili della Cassazione hanno infatti confermato il decreto di luglio della Corte d'appello di Milano che aveva dato il via libera allo stop per i trattamenti sanitari che tengono in vita la 37enne.

Nel dettaglio, il ricorso sula vicenda è stato dichiarato inammissibile "difetto di legittimazione". La procura generale di Milano, in sostanza, non poteva impugnare la decisione con cui era stata autorizzata la sospensione dell'alimentazione artificiale che tiene in vita Eluana e i supremi giudici hanno così accolto la richiesta fatta dal Pg della Cassazione Domenico Iannelli durante l'udienza pubblica.

"E la soluzione logica, ineccepibile, perfetta", ha spiegato l'avvocato Franca Alessio, curatrice di Eluana Englaro, appena ha saputo della decisione della Corte di Cassazione. "E' quello che ci aspettavamo e non poteva andare diversamente - ha aggiunto - visto che la Procura Generale ha fatto molto di più di quello che era legittimo fare". In relazione invece alle difficoltà di trovare una struttura disposta ad accompagnare Eluana verso la fine, l'avv. Alessio ha risposto: "Credo proprio che non ci saranno problemi, ora c'è una sentenza della Cassazione".

[SM=x1483082] [SM=x1411895]

carlos.spencer
00venerdì 14 novembre 2008 06:31
Questa sentenza mitiga un po' l'amarezza che mi è venuta per quella vergognosa sulla Diaz.
Senza volere spendere tante parole, che sarebbe retorica, voglio solo abbracciare simbolicamente Eluana e quella grande persona che è suo padre. La sua dignità, la sua volontà comunque di fare le cose secondo la legge (pensate ci sarebbe voluto molto a trovare un medico compiacente per spegnere la vita della figlia prima?), in questo paese di guano andrebbe portato ad esempio a tutti, politici in primis. Invece tutte le varie autorità possibili, dai piani alti del Vaticano a Formigoni, fino a passare per tutto il centro destra e per parte del centro sinistra, hanno fatto a gara a chi gli spalava più merda addosso. Quando decideranno di tacere, finalmente, sarà sempre tardi. Ovviamente, a tutti costoro, l'augurio di trovarsi al più presto nella stessa situazione di Beppino Englaro.

[SM=x1411895] [SM=x1483082]
ZioBovino
00venerdì 14 novembre 2008 08:46
Vi quoto .... è encomiabile il padre che vuole "creare un precedente", sopportando questa sofferenza oltre a quella di vedere la figlia in quello stato.

Perché se c'ero io al suo posto avrei già scelto una delle due cose :

1) - Stacco la spina io, poi mi sarei presentato alla locale caserma dei carabinieri e mi sarei costituito. Poi vediamo cosa succede.

2) - Essendo Eluana libera cittadina dell'unione europea, un giretto in treno in Olanda, e via sbacchettare, fai quello che deve essere fatto, poi non ci pensi più.
WB.77
00venerdì 14 novembre 2008 10:14
La penso come lo zio...all'inizio mi domandavo xkè questo padre non avesse provveduto lui stesso a staccare la spina già molti anni fa, magari di nascosto, di notte, se davvero crede che questa sia la volontà di sua figlia. Credo che avrebbe senz'altro trovato un qualche medico/infermiere consenziente e disposto a chiudere un occhio, comprendendo il suo dramma. Non credo avrebbe nemmeno dovuto presentarsi alla caserma dei carabinieri x costituirsi.
Non nego che per un po' di tempo ho anche pensato male, nel senso che mi è passata x la testa l'idea che il signor Englaro avesse creato tutto questo can can mediatico x avere visibilità o trarne vantaggi, ma poi mi sono convinta che abbia agito così solo per creare un precedente, in modo che altre persone che si verranno a trovare nella sua situazione abbiano una qualche legge dalla loro parte.
GEO-MARCO64
00mercoledì 4 febbraio 2009 15:03
Mi ricordavo del post e l'ho riesumato perchè nel frattempo i gabbanoni nero-porpora si stanno inventando di tutto. Vorrei sapere perchè nessuno contesta al vaticano il reato di "eversione" contro lo stato italiano? questi personaggi schifosi stanno incitando alla disobbedienza e a rivoltarsi contro leggi e sentenze dello stato italiano. Non mi sembrerebbe una cosa da poco, ma sapendo chi ci governa parliamo di niente, come sempre [SM=x1387385]
ZioBovino
00mercoledì 4 febbraio 2009 15:17
Guarda io per il "quieto vivere" ne ho parlato per la prima volta con mia moglie ieri sera. Stava "sbacagliando" davanti al solito tg ..... nella breve anzi brevissima discussione seguente è saltato fuori un suo meraviglioso "pensa se capitasse a me che sarei nelle mani di un ammazzapreti come te !!!".

Gli ho semplicemente risposto : "Io sono sicuro rispetterei la tua volontà, sono sicuro che tu farai altrettanto ?".

Credo che ci stia ancora pensando su, perché deve ancora rispondermi !!!

Hasta siempre !!!
GEO-MARCO64
00mercoledì 4 febbraio 2009 16:21
In questo senso siamo entrambi laici e non chierici. Però non c'è POI niente di scritto [SM=g1691762] e speriamo di non trovarci nelle condizioni di sperimentare il caso [SM=g1406050] [SM=g1406050] [SM=g1406050]
Siamo POI sempre alle solite: quelli che votarono NO al divorzio e NO all'aborto, sono POI sempre quelli che divorziano sia in sede civile che religiosa (e la sacra rota chiude sempre due occhi di fronte ai loro fedelissimi e annulla ehhhhhhh come annulla...) poi abortiscono nelle loro cliniche riservate e fanno figli in provetta nelle loro cliniche private-riservatissime e magari pure straGNere. Ma ai referendum si presentano con la coscienza pulita e linda.
Ora et labora [SM=x1411895]
ZioBovino
00mercoledì 4 febbraio 2009 16:26
Mah divorzio aborto non so, tranne che per riflesso dei miei genitori io so di questo :

keating.altervista.org/index.php?pistis=70

keating.altervista.org/index.php?pistis=69

POI vedi te !!!
ZioBovino
00mercoledì 4 febbraio 2009 16:39
Ah ziocagnone dimenticavo questo :

keating.altervista.org/index.php?pistis=68

:-))))))))))))))))
GEO-MARCO64
00mercoledì 4 febbraio 2009 17:41
Io sono appena appena un po' più vecchio di te e mi ricordo abbastanza il tempo dei due referendum storici. La vecchia DC (che forse era più laica di questi leccaculclericali moderni) schierò tutte le truppe cammellate possibili di allora, ma cionostante l'Italia laica non si arrese e portò a casa due conquiste civili che adesso sarebbero impensabili [SM=x1412876] . C'è da osservare che in quel tempo i cervelli non erano ancora stai completamente lavati e formattati dalle tv del bazurlone. [SM=x1412877]
ZioBovino
00mercoledì 4 febbraio 2009 17:44
Ah apropos del bazurlone scusa se salto di casa in cantina

"i giudici devono fare i giudici, sono un ordine e non un potere dello Stato"

l'ha detto fine il ragazzo ..... tecnicamente è vero ..... come se io dicessi

"anche il presidente del consiglio è un funzionario e non un potere dello stato"

Capito come la fregano la gente quei maiali lì ? Mo che gli venga un bel canchero a secco !!!!
GEO-MARCO64
00mercoledì 4 febbraio 2009 17:55
Re:
ZioBovino, 04/02/2009 17.44:

Ah apropos del bazurlone scusa se salto di casa in cantina

Capito come la fregano la gente quei maiali lì ? Mo che gli venga un bel canchero a secco !!!!



dalla cantina alla casa va a finire che saltiamo POI sempre lì. Sarò buono dai: una bella botte di calcestruzzo di 7 mc sopra la catramata che ha in testa e non ci pensiamo più [SM=g1405976] (operazione da effettuarsi durante inaugurazione di cantiere di grande opera della minkia sua e da classificarsi come incidente sul lavoro del tutto fortuito)
GEO-MARCO64
00mercoledì 4 febbraio 2009 18:10
Zio so che non puoi perdere la rubrica di O.R. [SM=g1405976]

Nostre Informazioni

Il Santo Padre riceverà oggi pomeriggio in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Paul Josef Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum".

Provvista di Chiesa

Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Sosnowiec (Polonia) il Reverendissimo Monsignore Grzegorz Kaszak, del clero dell'Arcidiocesi di Szczecin-Kamien, finora Segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia.

[SM=g1406056] [SM=g1406056] [SM=x1412867]
ZioBovino
00mercoledì 4 febbraio 2009 18:18
Ecco, dicevo ecco, adesso ecco, vado a cena più sereno !!!
carlos.spencer
00mercoledì 4 febbraio 2009 20:49
Io credo che il signor Beppino Englaro, cui va tutta la mia solidarietà, ha sbagliato solo in una cosa: ha pensato di vivere in un paese civile, tipo Francia, o Germania, o Spagna, o Olanda etc... Quindi, ha pensato che le leggi valessero e che dovrebbero essere fatte rispettare soprattutto da chi detiene il potere. Invece adesso (a proposito di cosa si stanno inventando) Sacconi (di merdoni, aggiungo) ha detto che farà le pulci alla clinica La Quiete per vedere se sono in grado di accompagnare alla fine vita Eluana, mentre la Roccella ha dichiarato che stanno pensando di fare un legge ad hoc (ancora una legge ad personam...) per bloccare di nuovo la situazione. Ciliegina sulla torta, questa sera ho visto al TG2 un demente che, davanti alla clinica, armato di megafono chiedeva la revoca della patria potestà al signor Englaro. Dopo avere tirato un po' di cancheri a questi loschi figuri, faccio due considerazioni.
1) lode e gloria al TG3 che, accogliendo la richiesta della famiglia che ha chiesto silenzio e rispetto, questa sera nell'edizione delle 19 non ha detto una parola sull'argomento.
2) la prossima volta, signor Englaro, spenda 4.000 e vada in un paese civile (la Svizzera, ad esempio), e faccia quello che le dice il cuore. Cuore di un padre, se qualcuno lo ha dimenticato.
|=Valentino=|
00mercoledì 4 febbraio 2009 23:27
certo che e' una storia infinita e fortemente triste, per tanti aspetti.

sicuramente il piu' tragico e' per lei, cosi' giovane, ma si e' davvero fatto tantissimo male anche al padre.

comunque spero per lei, che tutto si risolva al piu' presto, anche se e' triste dirlo, ma lei non ci sara' piu'.

c'e' da dire che e' tanto che lei c'e' ma non e' piu' con noi..

[SM=x1411895] [SM=x1411895] [SM=x1411895] [SM=x1483082] [SM=x1483082] [SM=x1483082]
GEO-MARCO64
00giovedì 5 febbraio 2009 13:53


carlos.spencer, 04/02/2009 20.49:


..............................................
2) la prossima volta, signor Englaro, spenda 4.000 e vada in un paese civile (la Svizzera, ad esempio), e faccia quello che le dice il cuore. Cuore di un padre, se qualcuno lo ha dimenticato.




Quotone a Carlos.
Si apprende oggi che nella civile itaglietta interverrà personalmente il capocomico dell'operetta con un decreto ad personam per tenerla in vita. Dall'unto del signore mi sarei aspettato almeno la completa resurrezione perchè un solo decreto è pochino.


----------------------------------------
Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane;
ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
carlos.spencer
00giovedì 5 febbraio 2009 13:55
Re:
GEO-MARCO64, 05/02/2009 13.53:






Quotone a Carlos.
Si apprende oggi che nella civile itaglietta interverrà personalmente il capocomico dell'operetta con un decreto ad personam per tenerla in vita. Dall'unto del signore mi sarei aspettato almeno la completa resurrezione perchè un solo decreto è pochino.


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Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane;
ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.







Si parla di una telefonata determinante tra Ruini e Letta. Che Dio li chiami a sè quanto prima.


PG01
00giovedì 5 febbraio 2009 14:38
la sofferenza è del padre e nostra, in balia di uno Stato che si permette di smentire e sbertucciare il potere giudiziario, la magistratura.

non solo, si permette ingerenze illegali di un altro Stato che incita i cittadini a disobbedire alle leggi.

perchè sia chiaro, la sentenza che autorizza Beppino a staccare l'alimentazione, per noi comuni mortali è legge.

Eluana non soffre. Eluana è morta nel 1992.

che qualcuno si vergogni infinitamente a pensare il contrario.

e magari rilegga qualche libro di medicina o si faccia aiutare da qualche buon medico a capire.
Gengis-mita-kat
00giovedì 5 febbraio 2009 18:08

...quello che, tra l'altro, mi lascia allibita dei nostri vaticanboys è la loro assurda dicotomia. Infatti mentre da un lato mostrano il lato più oscurantista negando i progressi della scienza quando si tratta di fecondazione assistita e controllo degli embrioni in caso di malattie genetiche, dall'altro si attaccano agli stessi progressi scientifici per continuare a far "vivere" un involucro di essere umano. Perchè, nessuno lo può negare, senza questi "progressi" (o accanimenti terapeutici a mio parere) la povera Eluana avrebbe già da tempo finito la sua "vita"....


PG01
00giovedì 5 febbraio 2009 18:51
da"l'Unità on line"
Eluana, ecco il decreto del governo

Il colpo di mano è pronto. In tempi record, in deroga a ogni discussione, a qualunque confronto libero, e non strumentale, il governo ha pronto il decreto per impedire l'interruzione dell'alimentazione forzata ad Eluana Englaro. Il provvedimento sarebbe stato già preparato dall'esecutivo, dopo il sì di Berlusconi che avrebbe superato le iniziali titubanze,
ma per ora è «congelato»

A frenare, questa volta, e a farsi garante della giustizia e dei principi costituzionali è ilCapo dello Stato: dal momento che, sottoposto preventivamente al Presidente, quest'ultimo avrebbe espresso informalmente serie perplessità sul decreto, manifestando l'intenzione di non firmarlo. A questo punto è una corsa contro il tempo: la sospensione progressiva
dell'alimentazione di Eluana potrebbe partire già domani, e da ambienti della maggioranza si fa notare che al massimo entro 48 ore dal distacco del sondino il decreto dovrà essere esecutivo. Un provvedimento chiesto a gran voce in questi giorni da tutta la maggioranza parlamentare, con poche eccezioni, ed anche dal drappello 'teodem' del Pd. Il decreto, di fatto, anticiperà la parte della proposta di legge sul testamento biologico che riguarda proprio il divieto di sospendere nutrizione e idratazione ai pazienti in stato vegetativo persistente.

«L'alimentazione e l'idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere rifiutate dai soggetti interessati o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi»: è quanto si legge nella bozza del decreto legge per sospendere l'attuazione della sentenza della Corte di appello di Milano che autorizza l'interruzione della nutrizione artificiale ad Eluana Englaro.

Il provvedimento contiene un solo articolo dal titolo: «Disposizioni urgenti in materia di alimentazione ed idratazione». «In attesa dell'approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita - recita il testo - l'alimentazione e l'idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere rifiutate dai soggetti interessati o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi».

ll sottosegretario Eugenia Roccella, non ha avuto dubbi: "Il Governo si pone seriamente il problema e non escludiamo nulla. Dopo 4-5 giorni di disidratazione si producono danni irreversibili". Un percorso impervio, quello del decreto. Il Capo dello stato potrebbe rigettarlo e i rapporti con la magistratura, scavalcata sulla sentenza emessa (lampante il conflitto sottostante) potrebbero ulteriormente peggiorare. Intanto, dopo aver annunciato una conferenza stampa per mezzogiorno in procura e aver ascoltato l'anestesista De Monte e l'avvocato di Beppino Englaro, Campeis , il procuratore Antonio Biancardi l'ha rinviata. Davanti a uno stuolo di giornalisti e telecamere, si è presentato un commissario di Polizia. Ha letto uno scarno comunicato di due righe in merito, ha detto, alla tragica vicenda di Eluana. "La procura sta valutando i numerosi esposti (dovrebbero essere non più di sei) giunti sul suo tavolo e ha delegato le indagini alla polizia giudiziaria".

Scelte duramente contestate dall'opposizione: «Penso che la politica si sta infilando troppo in questa vicenda che non può che essere affidata alla responsabilità e all'amore dei genitori di Eluana e alle sentenze che sono state emanate dai diversi gradi di giudizio», ha detto il segretario del Pd Walter Veltroni a margine della sua visita senese all'azienda di Vaccini Novartis. «Un intervento della politica così pesante - ha detto il segretario del Pd commentando l'intenzione del governo di varare un decreto legge ad hoc - sarebbe per me inaccettabile. Penso che il parlamento dovrà fare una legge sul testamento biologico e che ci siano le condizioni per una legge umana e giusta; ma non è materia nella quale poter fare colpi di scena propagandistici. Questa è materia molto delicata nella quale la politica debba fare un passo indietro e lasciare che le cose siano delineate da fatti oggettivi come l'amore dei genitori per Eluana e le tante sentenze diverse».

A tale bufera il padre di Eluana reagisce sottolineando la gravità degli interventi: «Quando Eluana non ci sarà più, rientrerò in una dimensione umana, perchè finora ho vissuto in una dimensione disumana. Mia figlia è stata violentata, continuamente invasa nel suo corpo, oggetto di una violenza che lei avrebbe definito inaudita, inconcepibile e inaccettabile». Così si è espresso Beppino Englaro, padre di Eluana, durante un'intervista rilasciata a Telecamere. Si tratta dell'ultima intervista che ha rilasciato prima che la figlia fosse trasferita alla clinica La Quiete di Udine.

Englaro ha parlato delle difficoltà affrontate in tutti questi anni, da quando il 18 gennaio del '92 sua figlia è rimasta vittima di un incidente stradale. «Ho iniziato questo iter giudiziario - ha detto - perchè i parlamentari non sono stati capaci di affrontare il problema. Una legge sul testamento biologico, come ha anche detto Giovanni Flick, è indispensabile e deve garantire gli stessi diritti alle persone che sono capaci di intendere e di volere e a chi non lo è». Alla domanda se abbia mai avuto qualche ripensamento in tutto questo tempo, Englaro ha risposto di no. «Non mi potrei mai pentire - ha continuato - a tutti ho detto che andrò fino in fondo. non è niente avere tutto il mondo contro rispetto ad avere se stessi contro. Non avessi fatto quello che ho
fatto non me lo sarei mai perdonato, perchè avrei avuto contro me stesso». Quello che i coniugi Englaro hanno trovato «inconcepibile» in tutta questa vicenda è stata la difficoltà a far capire «che la libertà è fondamentale e che lasciarsi morire fa parte del diritto all'autodeterminazione».

La procura, sottoposta a spinte continue e contrarie, prende tempo. La clessidra però continua a scorrere nella più totale confusione e i medici vanno avanti. Inizierà da domani mattina la progressiva diminuzione dei nutrienti ad Eluana Englaro, per dare il via al protocollo finalizzato alla nutrizione ed idratazione artificiale della donna. Lo ha detto il neurologo Carlo Aberto Defanti, che ha in cura Eluana Englaro.

Le indagini sulle testimonianze di amici e parenti - da quanto si è riusciti a sapere finora - dovrebbero far parte di quelle annunciate stamani dal Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, e dovrebbero affiancarne altre, fra le quali quelle relative al protocollo firmato nei giorni scorsi dalla casa di riposo La Quiete, dall'Azienda Sanitaria 4 Medio Friuli e dall'associazione «Per Eluana» per l'attuazione del decreto della Corte di Appello di Milano per l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione della donna in coma da 17 anni. Nei giorni scorsi da più parti sono stati sollevati dubbi sull'effettiva volontà espressa da Eluana Englaro prima dell'incidente nel quale rimase ferita, ma non si è finora riusciti a sapere quali sono gli elementi in base ai quali la Procura friulana ha deciso di avviare indagini sulla volontà di Eluana. Lo stesso Sacconi è interventuto in materia: «Eluana sarebbe la prima persona a morire per una volontà presunta».

Intanto pressioni sull'anestesista Da Monte: «Da medico non vorrei essere nei panni del collega Da Monte che, alla fine di questa drammatica giostra, dovrà interrompere l'alimentazione di Eluana. Le sue confuse dichiarazioni danno la dimensione di un'angoscia che, purtroppo, sarà destinata ad amplificarsi quando tutto sarà compiuto". ha dichiarato a Strasburgo l'eurodeputato dell'Alde Beniamino Donnici, medico e psichiatra. In molti prendono posizione, anche all'interno della stessa magistratura.

In un'anticipazione di "Italia oggi" in edicola domani, si registra Intervento a gamba tesa del Pg di Venezia Fortuna, sulla sentenza della cassazione. "La sentenza della Corte di Cassazione su Eluana Englaro è assai discussa e a mio avviso giuridicamente errata. In realtà c'è un solo modo per salvare una vita in pericolo gravissimo: stabilire con atto legislativo urgente(in pratica con un decreto legge) che l'alimentazione forzata e l'idratazione artificiale sono strumenti naturali di sopravvivenza e non interventi terapeutici sottoposti alla disciplina dell'art. 32 della Costituzione come tali rifiutabili dal malato cosciente e responsabile, così come ha detto la stessa Cassazione con riferimento proprio ad Eluana di cui ha ricostruito la volontà in base a presunzioni e indizi risalenti a moltissimi anni fa e quindi tutt'altro che convincenti e decisivi".

La gerarchia ecclesiastica, fa sentire la prpria voce con Monsignor Rino Fisichella. Alla televisione di stato, Fisichella sostiene che ci sono ancora "diversi strumenti possibili" per il "legislatore" al fine di salvare la vita di Eluana "Sono ancora carico di speranza è non lo sarei se non credessi che c'è il primato della vita sulla morte. Spero ancora che si riuscirà ad evitare questa drammatica soluzione di morte, e che questa possa essere una testimonianza in favore della vita, perchè tutti possiamo guardare al bene e non a situazioni di male".

In questo bailamme di dichiarazioni, ha detto la sua anche la zia di Eluana, Emma Englaro, in un'intervista al Secolo XIX. Eluana, adolescente, disse a sua zia "non vorrei vivere senza essere cosciente". "Avrà avuto tredici anni, quando mi parlò della morte la prima volta. Un suo amico era finito in coma irreversibile e lei era stata a trovarlo in ospedale. Ne fu sconvolta. Se dovesse mai succedermi una cosa simile, continuava a ripetere, lasciatemi morire: non ha senso vivere senza essere coscienti». Ma a suo fratello, il papà di Eluana, la signora Emma chiede di lasciarla in vita. «Io gliel'ho detto: Beppino, Dio te l'ha data e solo Dio te la può togliere. Lui ha risposto che allora io tradisco Eluana e sono giorni che non mi parla più». Poi, quasi un anatema. Una sinistra profezia. «Mio fratello morirà con lei - dice ancora la signora Emma. Lui non lo immagina, ma il giorno in cui staccheranno il sondino cominceranno a fermare anche il suo cuore, perchè vorrà dire che davvero Eluana non tornerà mai più. E Beppino su questo non ha riflettuto".



sinceramente provo un angoscia mai vissuta sin qua per un atto politico in vita mia. e vabbè che ne 77 avevo 11 anni, ma siamo davvero alla frutta.
carlos.spencer
00giovedì 5 febbraio 2009 20:56
Re: da"l'Unità on line"
PG01, 05/02/2009 18.51:

Eluana, ecco il decreto del governo

Il colpo di mano è pronto. In tempi record, in deroga a ogni discussione, a qualunque confronto libero, e non strumentale, il governo ha pronto il decreto per impedire l'interruzione dell'alimentazione forzata ad Eluana Englaro. Il provvedimento sarebbe stato già preparato dall'esecutivo, dopo il sì di Berlusconi che avrebbe superato le iniziali titubanze,
ma per ora è «congelato»

A frenare, questa volta, e a farsi garante della giustizia e dei principi costituzionali è ilCapo dello Stato: dal momento che, sottoposto preventivamente al Presidente, quest'ultimo avrebbe espresso informalmente serie perplessità sul decreto, manifestando l'intenzione di non firmarlo. A questo punto è una corsa contro il tempo: la sospensione progressiva
dell'alimentazione di Eluana potrebbe partire già domani, e da ambienti della maggioranza si fa notare che al massimo entro 48 ore dal distacco del sondino il decreto dovrà essere esecutivo. Un provvedimento chiesto a gran voce in questi giorni da tutta la maggioranza parlamentare, con poche eccezioni, ed anche dal drappello 'teodem' del Pd. Il decreto, di fatto, anticiperà la parte della proposta di legge sul testamento biologico che riguarda proprio il divieto di sospendere nutrizione e idratazione ai pazienti in stato vegetativo persistente.

«L'alimentazione e l'idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere rifiutate dai soggetti interessati o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi»: è quanto si legge nella bozza del decreto legge per sospendere l'attuazione della sentenza della Corte di appello di Milano che autorizza l'interruzione della nutrizione artificiale ad Eluana Englaro.

Il provvedimento contiene un solo articolo dal titolo: «Disposizioni urgenti in materia di alimentazione ed idratazione». «In attesa dell'approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita - recita il testo - l'alimentazione e l'idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere rifiutate dai soggetti interessati o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi».

ll sottosegretario Eugenia Roccella, non ha avuto dubbi: "Il Governo si pone seriamente il problema e non escludiamo nulla. Dopo 4-5 giorni di disidratazione si producono danni irreversibili". Un percorso impervio, quello del decreto. Il Capo dello stato potrebbe rigettarlo e i rapporti con la magistratura, scavalcata sulla sentenza emessa (lampante il conflitto sottostante) potrebbero ulteriormente peggiorare. Intanto, dopo aver annunciato una conferenza stampa per mezzogiorno in procura e aver ascoltato l'anestesista De Monte e l'avvocato di Beppino Englaro, Campeis , il procuratore Antonio Biancardi l'ha rinviata. Davanti a uno stuolo di giornalisti e telecamere, si è presentato un commissario di Polizia. Ha letto uno scarno comunicato di due righe in merito, ha detto, alla tragica vicenda di Eluana. "La procura sta valutando i numerosi esposti (dovrebbero essere non più di sei) giunti sul suo tavolo e ha delegato le indagini alla polizia giudiziaria".

Scelte duramente contestate dall'opposizione: «Penso che la politica si sta infilando troppo in questa vicenda che non può che essere affidata alla responsabilità e all'amore dei genitori di Eluana e alle sentenze che sono state emanate dai diversi gradi di giudizio», ha detto il segretario del Pd Walter Veltroni a margine della sua visita senese all'azienda di Vaccini Novartis. «Un intervento della politica così pesante - ha detto il segretario del Pd commentando l'intenzione del governo di varare un decreto legge ad hoc - sarebbe per me inaccettabile. Penso che il parlamento dovrà fare una legge sul testamento biologico e che ci siano le condizioni per una legge umana e giusta; ma non è materia nella quale poter fare colpi di scena propagandistici. Questa è materia molto delicata nella quale la politica debba fare un passo indietro e lasciare che le cose siano delineate da fatti oggettivi come l'amore dei genitori per Eluana e le tante sentenze diverse».

A tale bufera il padre di Eluana reagisce sottolineando la gravità degli interventi: «Quando Eluana non ci sarà più, rientrerò in una dimensione umana, perchè finora ho vissuto in una dimensione disumana. Mia figlia è stata violentata, continuamente invasa nel suo corpo, oggetto di una violenza che lei avrebbe definito inaudita, inconcepibile e inaccettabile». Così si è espresso Beppino Englaro, padre di Eluana, durante un'intervista rilasciata a Telecamere. Si tratta dell'ultima intervista che ha rilasciato prima che la figlia fosse trasferita alla clinica La Quiete di Udine.

Englaro ha parlato delle difficoltà affrontate in tutti questi anni, da quando il 18 gennaio del '92 sua figlia è rimasta vittima di un incidente stradale. «Ho iniziato questo iter giudiziario - ha detto - perchè i parlamentari non sono stati capaci di affrontare il problema. Una legge sul testamento biologico, come ha anche detto Giovanni Flick, è indispensabile e deve garantire gli stessi diritti alle persone che sono capaci di intendere e di volere e a chi non lo è». Alla domanda se abbia mai avuto qualche ripensamento in tutto questo tempo, Englaro ha risposto di no. «Non mi potrei mai pentire - ha continuato - a tutti ho detto che andrò fino in fondo. non è niente avere tutto il mondo contro rispetto ad avere se stessi contro. Non avessi fatto quello che ho
fatto non me lo sarei mai perdonato, perchè avrei avuto contro me stesso». Quello che i coniugi Englaro hanno trovato «inconcepibile» in tutta questa vicenda è stata la difficoltà a far capire «che la libertà è fondamentale e che lasciarsi morire fa parte del diritto all'autodeterminazione».

La procura, sottoposta a spinte continue e contrarie, prende tempo. La clessidra però continua a scorrere nella più totale confusione e i medici vanno avanti. Inizierà da domani mattina la progressiva diminuzione dei nutrienti ad Eluana Englaro, per dare il via al protocollo finalizzato alla nutrizione ed idratazione artificiale della donna. Lo ha detto il neurologo Carlo Aberto Defanti, che ha in cura Eluana Englaro.

Le indagini sulle testimonianze di amici e parenti - da quanto si è riusciti a sapere finora - dovrebbero far parte di quelle annunciate stamani dal Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, e dovrebbero affiancarne altre, fra le quali quelle relative al protocollo firmato nei giorni scorsi dalla casa di riposo La Quiete, dall'Azienda Sanitaria 4 Medio Friuli e dall'associazione «Per Eluana» per l'attuazione del decreto della Corte di Appello di Milano per l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione della donna in coma da 17 anni. Nei giorni scorsi da più parti sono stati sollevati dubbi sull'effettiva volontà espressa da Eluana Englaro prima dell'incidente nel quale rimase ferita, ma non si è finora riusciti a sapere quali sono gli elementi in base ai quali la Procura friulana ha deciso di avviare indagini sulla volontà di Eluana. Lo stesso Sacconi è interventuto in materia: «Eluana sarebbe la prima persona a morire per una volontà presunta».

Intanto pressioni sull'anestesista Da Monte: «Da medico non vorrei essere nei panni del collega Da Monte che, alla fine di questa drammatica giostra, dovrà interrompere l'alimentazione di Eluana. Le sue confuse dichiarazioni danno la dimensione di un'angoscia che, purtroppo, sarà destinata ad amplificarsi quando tutto sarà compiuto". ha dichiarato a Strasburgo l'eurodeputato dell'Alde Beniamino Donnici, medico e psichiatra. In molti prendono posizione, anche all'interno della stessa magistratura.

In un'anticipazione di "Italia oggi" in edicola domani, si registra Intervento a gamba tesa del Pg di Venezia Fortuna, sulla sentenza della cassazione. "La sentenza della Corte di Cassazione su Eluana Englaro è assai discussa e a mio avviso giuridicamente errata. In realtà c'è un solo modo per salvare una vita in pericolo gravissimo: stabilire con atto legislativo urgente(in pratica con un decreto legge) che l'alimentazione forzata e l'idratazione artificiale sono strumenti naturali di sopravvivenza e non interventi terapeutici sottoposti alla disciplina dell'art. 32 della Costituzione come tali rifiutabili dal malato cosciente e responsabile, così come ha detto la stessa Cassazione con riferimento proprio ad Eluana di cui ha ricostruito la volontà in base a presunzioni e indizi risalenti a moltissimi anni fa e quindi tutt'altro che convincenti e decisivi".

La gerarchia ecclesiastica, fa sentire la prpria voce con Monsignor Rino Fisichella. Alla televisione di stato, Fisichella sostiene che ci sono ancora "diversi strumenti possibili" per il "legislatore" al fine di salvare la vita di Eluana "Sono ancora carico di speranza è non lo sarei se non credessi che c'è il primato della vita sulla morte. Spero ancora che si riuscirà ad evitare questa drammatica soluzione di morte, e che questa possa essere una testimonianza in favore della vita, perchè tutti possiamo guardare al bene e non a situazioni di male".

In questo bailamme di dichiarazioni, ha detto la sua anche la zia di Eluana, Emma Englaro, in un'intervista al Secolo XIX. Eluana, adolescente, disse a sua zia "non vorrei vivere senza essere cosciente". "Avrà avuto tredici anni, quando mi parlò della morte la prima volta. Un suo amico era finito in coma irreversibile e lei era stata a trovarlo in ospedale. Ne fu sconvolta. Se dovesse mai succedermi una cosa simile, continuava a ripetere, lasciatemi morire: non ha senso vivere senza essere coscienti». Ma a suo fratello, il papà di Eluana, la signora Emma chiede di lasciarla in vita. «Io gliel'ho detto: Beppino, Dio te l'ha data e solo Dio te la può togliere. Lui ha risposto che allora io tradisco Eluana e sono giorni che non mi parla più». Poi, quasi un anatema. Una sinistra profezia. «Mio fratello morirà con lei - dice ancora la signora Emma. Lui non lo immagina, ma il giorno in cui staccheranno il sondino cominceranno a fermare anche il suo cuore, perchè vorrà dire che davvero Eluana non tornerà mai più. E Beppino su questo non ha riflettuto".



sinceramente provo un angoscia mai vissuta sin qua per un atto politico in vita mia. e vabbè che ne 77 avevo 11 anni, ma siamo davvero alla frutta.





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Una sola parola: vomito. E speriamo che, almeno stavolta, Napolitano si svegli dal torpore


mighy1967
00venerdì 6 febbraio 2009 09:26
Secondo me, se lasceranno Eluana libera di finire la sua odissea, finirà che nessuno poi si ricorderà di modificare nulla per non incorrere nella rabbia vaticana.
PG01
00venerdì 6 febbraio 2009 16:40
ELUANA: CDM APPROVA DECRETO ALL'UNANIMITA'

ROMA - Il consiglio dei ministri ha approvato, all'unanimita' ma dopo una lunga discussione, un decreto legge sulla vicenda di Eluana Englaro.
"Sussistono i presupposti di necessità e urgenza, presupposti che sono affidati alla responsabilità del governo in base all'articolo 77 della Costituzione: poi spetta al Parlamento decidere se confermare o meno questi presupposti". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi.

Se il governo non potesse utilizzare i decreti legge allora "ritornerei al popolo per modificare la Costituzione ed anche il governo". "Andiamo avanti con il decreto. Se io non intervenissi con un decreto, sentirei personalmente di aver compiuto una omissione di soccorso. Non possiamo far ricadere su di noi la responsabilità della morte di Eluana". Lo avrebbe detto, a quanto si apprende dai presenti in cdm, il premier Silvio Berlusconi, durante la lunga e difficile discussione in consiglio dei ministri sul caso Englaro e sulla missiva arrivata dal Quirinale per dire no ad un decreto del governo.

"Mi auguro - aggiunge Berlusconi - che di fronte a questa decisione assunta dal governo all'unanimità ci possa essere un ripensamento anche da parte di coloro che si avvicendano intorno ad Eluana. E che essi possano attendere alcuni giorni prima di immettersi in questa pratica che noi consideriamo una pratica di vera e propria uccisione di un essere umano che è ancora vivo".

Se avessimo rinunciato al varo del decreto su Eluana Englaro, continua il premier, "avremmo trasferito la responsabilità legislativa da organo governo a altro organo: e quindi è chiaro che non era possibile prendere atto e accettare una situazione di questo genere".

NAPOLITANO A BERLUSCONI, NO A DECRETO
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, della quale e' stata data lettura in Consiglio dei ministri, un nuovo diniego all'adozione di un decreto legge sul caso di Eluana Englaro. Contestualmente, a quanto si apprende da fonti governative, il capo dello Stato avrebbe sollecitato un rapido pronunciamento del Parlamento sul testamento biologico.
Nella lettera, molto articolata, inviata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sulla vicenda di Eluana Englaro, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano invita il governo a non procedere ad approvare un decreto legge e, a quanto si è appreso, aggiunge, sulla base di molteplici pareri giuridici, che un provvedimento d'urgenza non si può varare in contrasto con sentenze passate in giudicato. Il capo dello Stato citerebbe in proposito almeno cinque precedenti di decreti non firmati dal Quirinale con questa motivazione, che riguarderebbero le presidenze di Sandro Pertini, Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro. "Confido che una pacata considerazione delle ragioni da me indicate valga ad evitare un contrasto formale in materia di decretazione". Si conclude così, secondo quanto si è appreso da fonti del governo, la lettera che Giorgio Napolitano ha inviato al presidente del Consigli.

VATICANO, DOVERE DELLA POLITICA SOSTENERLA
"Eluana è viva" "ha il diritto di vivere" e "la counità politica deve sostenere la sua vita con i mezzi che ci sono". E' quanto ha affermato all'ANSA, mons. Elio Sgreccia, presidente emerito della pontificia accademia per la vita, dopo l'approvazione da parte del governo del decreto che impedisce la sospensione dell'idratazione dell'alimentazione, in assenza di una legge sul testamento biologico.


A UDINE PROSEGUE PROTOCOLLO DIMINUZIONE ALIMENTAZIONE
Alla casa di riposto 'La Quiete' di Udine, dove da martedi' si trova ricoverata Eluana Englaro, e' partita la ''fase due'' del protocollo che prevede la progressiva diminuzione dell'idratazione e dell'alimentazione che tengono in vita la donna. Lo si e' appreso in ambienti della stessa struttura assistenziale friulana e della famiglia Englaro. Poco dopo le 7 di questa mattina, il dottor Amato De Monte, il primario di rianimazione incaricato di attuare il protocollo previsto dal decreto della Corte d'Appello di Milano, e' entrato alla Quiete uscendovi dopo un'ora circa. Secondo la presidente della struttura, Ines Domenicali, che non ha piu' ''in carico'' Eluana, ''tutto procede secondo il protocollo''. Anche Giuseppe Campeis, avvocato che assiste la famiglia Englaro, da questa mattina si e' passati alla fase due del protocollo. ''Tutto procede come previsto'', ha detto.


CARD. BARRAGAN, E' UN ASSASSINIO
''Uccidere una persona innocente e' andare contro il quinto comandamento, che dice non ucciderai. E chi va contro il quinto comandamento e uccide commette un assassinio'': lo ha affermato in una intervista al quotidiano spagnolo El Mundo, interrogato sul caso Eluana, il cardinale messicano Javier Lozano Barragan, presidente del consiglio pontificio per la pastorale della salute. Secondo il 'ministro della sanita'' del Vaticano, nel caso di Eluana non si tratta di ''accanimento terapeutico'': ''acqua e cibo non sono medicine, non fanno parte dell'accanimento terapeutico''. Barragan ha escluso un qualsiasi parallelo con la morte di Giovanni Paolo II, che ''lasciarono morire in pace'', secondo l'intervistatore. ''Ero accanto a Giovanni Paolo II e so bene che cosa e' successo'' ha risposto il cardinale. ''Lui rinuncio' non all'idratazione e all'alimentazione, ma all' accanimento terapeutico. Quando gli venne detto che l'avremmo trasferito all'ospedale Gemelli, le sue parole testuali furono: 'Perche'? Mi guariranno li? Faranno qualcosa che attenui il dolore? No, non e' vero? Quindi resto a casa'''. ''E' molto diverso - ha sottolineato - dal rinunciare al cibo e all'acqua''.


VATICANO, NESSUN COLLOQUIO BERTONE-BERLUSCONI
Nessuna telefonata e' intercorsa tra il segretario di Stato vaticano, card.Tarcisio Bertone e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi in merito al ventilato decreto per fermare l'esecuzione della sentenza della Cassazione per Eluana Englaro. Lo afferma il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, in una dichiarazione. ''Si smentisce nel modo piu' categorico - si legge nella nota - quanto pubblicato, con evidenza, questa mattina da un quotidiano italiano a proposito di un presunto colloquio intercorso fra il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi. La notizia - conclude la nota - e' totalmente infondata''.



senso di oppressione e disgusto.
PG01
00venerdì 6 febbraio 2009 16:45
Eluana: Napolitano non firma dl
Testo non supera le obiezioni di incostituzionalita'
(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Il presidente Napolitano non firma il decreto emesso dal governo relativamente al caso di Eluana Englaro, bloccando lo stop all'alimentazione. Il Capo dello Stato, recita una nota del Colle, 'ha preso atto con rammarico della deliberazione da parte del Consiglio dei Ministri. Avendo verificato che il testo approvato non supera le obiezioni di incostituzionalita' da lui tempestivamente rappresentate e motivate, il Presidente ritiene di non poter procedere alla emanazione del decreto'.
asteix
00venerdì 6 febbraio 2009 16:57
Personalissima mia impressione:
Per il Pres. del Cons. che il decreto potesse passare o meno aveva un' importanza molto relativa.
LUI agli occhi dei cattolici ha fatto il possibile.
Questo è ciò che più conta PER LUI, tutto il resto è noia....

Perdonate la crudezza
Gengis-mita-kat
00venerdì 6 febbraio 2009 17:03
Re:
asteix, 06/02/2009 16.57:

Personalissima mia impressione:
Per il Pres. del Cons. che il decreto potesse passare o meno aveva un' importanza molto relativa.
LUI agli occhi dei cattolici ha fatto il possibile.
Questo è ciò che più conta PER LUI, tutto il resto è noia....

Perdonate la crudezza




...quoto...ha salvato la faccia con tutto il pretame...di quello che capiterà POI gliene frega il giusto... [SM=g1619216] [SM=g1619216] [SM=g1619216]





PG01
00venerdì 6 febbraio 2009 17:05
embè? che ci frega? a me interessa che la Costituzione esista ancora.

Beppino ha sofferto tantissimo, ma credo che una piazza o una statua se la meriti.
(SissiM)
00venerdì 6 febbraio 2009 17:16
Annoto al margine che appena ieri il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacono strombazzava che il decreto contro Eluana sarebbe stato un errore, salvo poi votarlo tutti insieme appassionatamente. Per fortuna che stavolta il presidente Napolitano non è stato li a guardare.
(SissiM)
00venerdì 6 febbraio 2009 18:53
Vi è rimasto ancora un po' di vomito disponibile? Allora ascoltate qui!

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