Sempre di piu' un calcio di merda con persone che fanno leggi di merda...
ho visto che i Padovani erano in pochi, ma NON sapevo che loro c'erano ma non li hanno lasciati entrare. QUESTO E' SEMPRE DI PIU' UN ABUSO PER LE PERSONE E PER UNO SPORT CHE NON LO E' PIU' DA TEMPO.
FANCULO MARONI TE E LA TUA TESSERA DEL CAZZO...
visto che non lo scrivono i giornali, almeno NOI diffondiamo questi splendidi eventi da persone strapagate per pensare a queste leggi del cazzo.
www.lapadovabene.it/blog/2011/08/24...italy-cup-away/
Ogni anno il governo italiota propone qualche novità per rendere la vita difficile a chi va allo stadio, e la novità di quest’anno è che le trasferte “dovrebbero” (uso il condizionale) essere consentite ai soli possessori di tessera del tifoso. A meno che…
…a meno che la società ospitante non disponga di un doppio settore per tesserati e non tesserati, e che d’accordo con la società ospitata non faccia richiesta al Casms per consentire la presenza di entrambe le tipologie di tifosi! Il solito bordello all’italiana…
In occasione della trasferta di Bologna per il secondo turno di Coppa Italia, la prima vera trasferta stagionale, ne abbiamo sentite di tutti i colori: prima che il settore ospiti “non tesserati” non era ancora agibile e che quindi la trasferta sarebbe stata consentita ai soli possessori di Tessera, poi che in realtà la Tessera del Tifoso non è valida per la Coppa Italia ed infine che si poteva andare perchè i biglietti per il settore tribuna sarebbero stati disponibili… Per non saper ne leggere ne scrivere, la Fattori si è organizzata con un pullman!
Ci ritroviamo abbastanza presto, il torpedone non è pienissimo, siamo più o meno tutte facce note con qualche new entry. Non sappiamo cosa ci attenderà nella città felsinea, però ci siamo, come sempre. Dopo aver fatto tappa a Monselice per raccogliere un paio di ragazzi della Bassa, partiamo in direzione Bologna. Un tempo con i rossoblù esisteva un vero e proprio gemellaggio, tramontato poi nei primi anni ’90 quando a Padova emerse il gruppo di Piazza Cavour (motivi politici di base, ma non solo quelli: noi a Bologna non riscuotevamo tutte queste simpatie nemmeno fra i destrorsi Mods…). Da allora non sono mancate le mazzate: proprio in un incontro di Coppa Italia nell’estate 1993 arrivammo in stazione senza trovare nemmeno un poliziotto di scorta, prendemmo il bus che ci portava allo stadio e finimmo dritti sotto la A.Costa… Altri tempi… Come nel 1995, in serie A, quando noi tornavamo da Napoli, loro da Salerno, e ci incontrammo in autogrill… Oggi la priorità non è più beccare la controparte, ma riuscire ad entrare allo stadio!
Il viaggio trascorre in maniera tranquilla, fino al casello di Casalecchio sul Reno: qui troviamo in “dolce attesa” la Digos locale ed una camionetta di celerini (di Padova). Domanda numero 1: “Avete il biglietto?”. Risposta scontata: “No…”. Domanda numero 2: “Avete la tessera?”. La risposta non ve la scrivo nemmeno… Comincia un lungo conciliabolo telefonico fra la Digos e la questura, nel frattempo veniamo invitati a scendere ed a metterci in posa davanti ad una videocamera con documento alla mano per una bella foto-ricordo. Magari chi non frequenta le trasferte non ci crede, ma la condizione in cui si trova oggi uno che vuole semplicemente assistere ad una partita è questa: quella del deportato! Mi viene da ridere quando sento “illustri sapientoni” che vogliono spiegare il perchè gli stadi sono vuoti: nessuno che metta mai fra le motivazioni “il trattamento da bestie che viene riservato a dei semplici cittadini che hanno il difetto di essere solo tifosi”…
Sono fra i primi a scendere dal pullman, consegno il documento, mi viene chiesto di guardare la camera, guardo ma l’otturatore è chiuso, ma non glielo hanno spiegato che va accesa la videocamera? Alla fine si scopre semplicemente che la batteria è scarica e sono costretti a ricaricarla sull’accendi-sigari della macchina! Quando finalmente la batteria sembra reggere, si riprende la minuziosa opera di schedatura… Terminata l’operazione torniamo tutti in pullman, in un primo momento sembra anche che si possa andare allo stadio, ma poi arriva il secco “No!” della questura di Bologna. Proviamo ad intavolare una trattativa, in fondo nella stessa giornata i triestini sono entrati a Novara e i sampdoriani ad Empoli pur essendo privi di tessera, ma non ci sono ragioni… A questo punto però non ci sembra nemmeno giusto tornarcene a casa come se niente fosse, e prenotiamo un posto in ristorante! Ovviamente non ci scorteranno mai a nessun ristorante, mi sembra superfluo dirlo, siamo cittadini di serie B…
Nel frattempo scendiamo tutti dal pullman, la tensione è alta e fa molto caldo. Altri tifosi biancoscudati sono giunti allo stadio in macchina ma anche loro non vengono fatti entrare. Via libera invece per i possessori di Tessera, ma anche qui non va tutto per il verso giusto: pare infatti che alcune macchine di tesserati siano finite sotto la curva sbagliata, rimediando giusto qualche “tortellino” in faccia di marca rossoblù. A questo punto mi sembra doveroso aprire una parentesi: non è che mi faccia piacere quando qualcuno le prende, e men che meno se è un tifoso “normale” e pacifico a prendersi una grattata… Tuttavia la regola di non andare in giro per il mondo con la testa infilata nel culo è vecchia come il mondo, ma qualcuno non l’ha mai voluta capire, e qualcun altro forse è realmente convinto che basti una tesserina in tasca per rendere “immuni”! A questo c’è da aggiungere qualche battibecco che ho avuto ultimamente con i sostenitori della Tessera, durante i quali più di qualcuno mi ha fatto capire che lui personalmente “ci gode” quando ci vede fuori dallo stadio in trasferta… Ovviamente se in mezzo ai “malcapitati” ci fosse qualcuno di questi “goderecci” non potrei che compiacermene!
Ad ogni modo il tempo passa, non c’è modo di muoversi, e decidiamo di ordinarci delle pizze per asporto. Quando telefoniamo, la pizzeria in questione pensa inizialmente ad uno scherzo, ma poi si mettono al lavoro. Trenta margherite ed un pò di birre e cocacole in ordine sparso. Aspetteremo un’ora e mezza le pizze. Nel frattempo con i telefonini apprendiamo del vantaggio del Padova e dell’ottima prova dei biancoscudati. Ad inizio secondo tempo la Digos vorrebbe farci sloggiare, ma stiamo aspettando le pizze. Rintracciamo la pizzeria che ci spiega che il ragazzo addetto alla consegna avrebbe sbagliato strada, ed un agente gli spiega il percorso da seguire. Quando ormai i blu stanno perdendo la pazienza, dall’altra parte della carreggiata sentiamo suonare il clacson: è arrivata la nostra cibaria! A questo punto però consumiamo in pullman durante il viaggio di ritorno, mentre sempre dai telefonini verremo a sapere della rimonta e della beffa rossoblù a tempo scaduto. Molti si pregustavano già un bel Juve-Padova senza nemmeno passare attraverso il Crotone…
Ma le “gentilezze” non finiscono qui: la scorta ce la troveremo incollata al culo fino a Padova Ovest! E non una semplice volante: due macchine della Digos, due camionette di celerini più una volante della Polstrada che si premurerà di chiudere gli accessi a tutti gli autogrill al nostro passaggio. Purtroppo è il nostro triste destino: non essere zingari e nemmeno extracomunitari clandestini! Di noi non si occuperà mai nessun politico in doppio petto e men che meno qualunque associazione umanitaria; noi siamo solo feccia da eliminare… Eppure anche noi lavoriamo, studiamo e paghiamo le tasse… Ed in un periodo di crisi lo stato può permettersi di pagare ore di straordinario e chilometri di benzina a degli agenti in servizio per scortare da Bologna a Padova un pullman di tifosi? Con che coraggio poi ci si lamenta che “non ci sono più nemmeno i soldi per pagare la benzina alle volanti”? Una grandissima farsa!
Io credo che ieri sia stato compiuto un vero e proprio abuso di potere. Dei cittadini italiani, in territorio italiano, sono stati SEQUESTRATI per ore dalla polizia senza potersi muovere!
Avete letto qualcosa sui giornali oggi? Io non ho letto nulla, e so per certo che i giornalisti padovani hanno ritenuto di non dover dare alcun peso alla notizia…
Coraggio e pazienza ragazzi: questa farsa della tessera del tifoso è destinata a finire quando finirà questo governo di mentecatti! Basta saper aspettare….
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Hai fatto tornare tutti...ci siamo tutti a salutarti... Ciao Fet.