Un grande, folle, imprevedibile, discontinuo, permaloso, eroico in una formula uno ancora eroica, traiettorie che solo lui trovava, e con lui la ferrari capiva quali erano gli errori di progettazione e i problemi meccanici, lui le macchine le portava al limite e anche oltre, sfrantumava cambi, ammortizzatori, se la macchina girava, lui in qualche modo la portava al traguardo.
era impossibile non amarlo ed emozionarsi per lui, ma come dice lo Zio non era un campionissimo, e credi anche (anche se non c'e' la controprova purtroppo) che non avrebbe mai vinto un campionato del mondo. Per vincere a volte bisogna sapersi accontentare, ma lui voleva vincere, il filmato di cui sopra, non era per il primo posto!!!!
Per chi non ha mai seguito la Formula 1 di quei tempi, vorrei farvi notare due cose, la pista era più "larga" se uscivi dalla traiettoria (o anche fuori), non ti si rompevano flap, deviatori o cazzate varie e la macchina non diventava inguidabile, forse anche perchè le macchine di allora erano già inguidabili quando andavano bene.
le scie servivano, non erano un ostacolo, e se cambiavi due volte traiettoria non ti penalizzavano con un passaggio ai box, da qui si torna ad un vecchio discorso, meglio prima o adesso???
due mondi diversi, a rivederli oggi, sono due marziani venuti da un altro pianeta, certo la formula 1 era più emozionante ma si moriva anche di più.
ma terminare con un "Grazie Gilles" è d'obbligo, perchè la formula 1, non è stata più la stessa senza di lui
Willy