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Devo dire che a me l'Italia è piaciuta, anche se su tutti i giornali ci sono state solo critiche. Considerando che: la nostra mischia non è stata determinante come negli ultimi tempi, che abbiamo perso 7 touche nostre (ma teniamo conto che O'Connell è, insieme al sudafricano Matfield, il più bravo a "leggere" le chiamate avversarie, non a casa quella irlandese e quella Springbok sono le seconde linne più forti al mondo), che abbiamo fatto una marea di errori individuali (calci di spostamento sbagliati, palloni caduti etc.), e nonostante tutto ciò non siamo stati travolti da una squadra che è imbattuta dal novembre 2008, beh, credo che si possa vedere il bicchiere mezzo pieno e ben sperare per la partita di domenica con l'Inghilterra, anche se i bianchi sabato mi hanno impressionato (non a caso io dicevo già da tempo di non sottovalutarli, per questo 6 nazioni).
Due considerazioni, una su quello che ha detto Wadi e una mia. La prima: in effetti quando giochiamo con l'Irlanda l'arbitro soffre sempre un po' di sudditanza. Giustissimo il giallo a Garcia (al quale io farei fare un po' di panca, è il secondo per lo stesso fallo in quattro partite, dopo quello con gli All Blacks), ma quello per la "cravatta" di O' Leary su Mc Lean era nettissimo, e forse ci stava anche quello per Cullen che in touche ha spinto Geldenyus in volo facendo cadere malamente a terra. Nulla di nuovo, comunque.
La seconda: 6.000 italiani a Dublino per seguire ed incitare un'Italia che ha perso 13 delle ultime 14 partite sono un dato entusiasmante in un paese che di solito si scopre appassionato di uno sport che non sia il calcio solo quando si vince. E consideriamo che, a differenza di quello che succede sempre nel calcio, si tratta per la stragrande maggioranza non di italiani che risiedono là, ma di persone che partono dall'Italia. |