Photobucket
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Zuccheroni montanari

Ultimo Aggiornamento: 14/05/2008 09:08
Autore
Stampa | Notifica email    
14/05/2008 08:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.657
Post: 6.401
Registrato il: 05/09/2007
Città: SASSO MARCONI
Età: 52
Sesso: Maschile
Prima Squadra B.F.C

Qualche giorno fa ho fatto un giretto in appennino con dei cari amici, ed in un negozietto ho trovato degli Zuccheroni montanari.
Mi sono sempre piaciuti, mio padre ne va matto, li mangia asciuti o li toccia nel vino.
A qualcuno di voi piacciono?




Per chi non li conoscesse.....prendo da internet questa descrizione...

"Sono dolci tipici dell’Appennino bolognese e modenese, che si preparavano anticamente in occasione dei giorni di festa. Nella versione originale questi dolci, a forma all'incirca di un rocchetto di filo abbastanza grandino, cotti nel forno a legna, sono duri come sassi."




Ingredienti
500 g di farina
200 g di zucchero
3 uova
1 bustina di lievito per dolci (o di cremor tartaro)
80 g di olio di semi di girasole
10 g di latte intero fresco
6 g di semi di anice (2 cucchiaini)
1 pizzico di sale
baccello di vaniglia (opzionale)
Per la glassatura:
300 g di zucchero semolato
150 g di liquore all’anice (anisetta o sassolino)
30 g di farina 00 (1 cucchiaio e ½)




Si mescolano in una ciotola abbastanza grande le uova con lo zucchero, montando leggermente il composto con una frusta. Si aggiunge la farina ben setacciata, l’olio di semi di girasole, il latte, i semi di anice, un pizzico di sale, una bustina di lievito chimico (io uso cremor tartaro, dose per mezzo chilo) e volendo l'interno di un baccello di vaniglia. Si lavora con un cucchiaio di legno fino a che il composto è omogeneo.
L'impasto, a piccoli pezzi, si arrotola con le mani ben infarinate su un tagliere, formando un budellino di circa mezzo cm di diametro, che si taglia ad una lunghezza di 10-12 cm e si arrotola a ciambellina. Le ciambelline si mettono su una teglia ricoperta di carta da forno, un po' distanti tra loro, perché con la cottura si gonfiano. Si cuociono per circa 15 min nel forno preriscaldato a 170°C, poi si fanno raffreddare bene.
Per la glassatura si stemperano in una padella molto grande (se non è molto grande si dividono le dosi e si glassano le ciambelline in più riprese) lo zucchero semolato con il liquore all'anice e la farina.
Si mette la padella sul fuoco e si fa scaldare finché tutta la superficie non comincia a fare abbondanti bollicine (metodo empirico per poter fare a meno di un termometro), a questo punto si immergono gli zuccherini, agitando la padella e mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno perché la glassa ricopra uniformemente gli zuccherini. Si continua finché la glassa non viene tutta assorbita, poi si tolgono dalla padella gli zuccherini e si mettono ad asciugare su un foglio di carta da forno, distanti tra loro e rigirandoli ogni tanto. Meglio non consumarli subito, ma dal giorno successivo, quando la glassa si è indurita per bene. Si possono conservare anche fino a 20 giorni dentro una scatola di latta.

"Su col morale se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri fallimenti, come i nostri successi, con calma, dignità e classe...." (Gene Wilder, in "Frankenstein junior")

"Un uomo che sa cucinare è come lo svolazzo nella firma di un grande pittore in basso a destra" (G.M."ilP.")

"..perde palla Rivers, 13 secondi e 29 centesimi...E VERAMENTE CHI DA UNA VITA SOFFRE PER LA FORTITUDO, IN QUESTO MOMENTO HA TUTTO IL DIRITTO DI CREDERE DI ESSERE NATO SFIGATO..." (F.Pungetti)



14/05/2008 09:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re:
Wadi, 14/05/2008 8.51:


Qualche giorno fa ho fatto un giretto in appennino con dei cari amici, ed in un negozietto ho trovato degli Zuccheroni montanari.
Mi sono sempre piaciuti, mio padre ne va matto, li mangia asciuti o li toccia nel vino.
A qualcuno di voi piacciono?




Per chi non li conoscesse.....prendo da internet questa descrizione...

"Sono dolci tipici dell’Appennino bolognese e modenese, che si preparavano anticamente in occasione dei giorni di festa. Nella versione originale questi dolci, a forma all'incirca di un rocchetto di filo abbastanza grandino, cotti nel forno a legna, sono duri come sassi."




Ingredienti
500 g di farina
200 g di zucchero
3 uova
1 bustina di lievito per dolci (o di cremor tartaro)
80 g di olio di semi di girasole
10 g di latte intero fresco
6 g di semi di anice (2 cucchiaini)
1 pizzico di sale
baccello di vaniglia (opzionale)
Per la glassatura:
300 g di zucchero semolato
150 g di liquore all’anice (anisetta o sassolino)
30 g di farina 00 (1 cucchiaio e ½)




Si mescolano in una ciotola abbastanza grande le uova con lo zucchero, montando leggermente il composto con una frusta. Si aggiunge la farina ben setacciata, l’olio di semi di girasole, il latte, i semi di anice, un pizzico di sale, una bustina di lievito chimico (io uso cremor tartaro, dose per mezzo chilo) e volendo l'interno di un baccello di vaniglia. Si lavora con un cucchiaio di legno fino a che il composto è omogeneo.
L'impasto, a piccoli pezzi, si arrotola con le mani ben infarinate su un tagliere, formando un budellino di circa mezzo cm di diametro, che si taglia ad una lunghezza di 10-12 cm e si arrotola a ciambellina. Le ciambelline si mettono su una teglia ricoperta di carta da forno, un po' distanti tra loro, perché con la cottura si gonfiano. Si cuociono per circa 15 min nel forno preriscaldato a 170°C, poi si fanno raffreddare bene.
Per la glassatura si stemperano in una padella molto grande (se non è molto grande si dividono le dosi e si glassano le ciambelline in più riprese) lo zucchero semolato con il liquore all'anice e la farina.
Si mette la padella sul fuoco e si fa scaldare finché tutta la superficie non comincia a fare abbondanti bollicine (metodo empirico per poter fare a meno di un termometro), a questo punto si immergono gli zuccherini, agitando la padella e mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno perché la glassa ricopra uniformemente gli zuccherini. Si continua finché la glassa non viene tutta assorbita, poi si tolgono dalla padella gli zuccherini e si mettono ad asciugare su un foglio di carta da forno, distanti tra loro e rigirandoli ogni tanto. Meglio non consumarli subito, ma dal giorno successivo, quando la glassa si è indurita per bene. Si possono conservare anche fino a 20 giorni dentro una scatola di latta.




Strepitosi... Il problema è che se ne sono accorti anche i negozi dell'Appennino, quindi sono carissimi...


14/05/2008 09:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.657
Post: 6.401
Registrato il: 05/09/2007
Città: SASSO MARCONI
Età: 52
Sesso: Maschile
Prima Squadra B.F.C

Me ne sono accorto, 4 zuccheroni 3,60 euro. [SM=x1426480]
A mio padre non ho detto il prezzo, altrimenti non se li sarebbe gustati..... [SM=g1405996]

"Su col morale se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri fallimenti, come i nostri successi, con calma, dignità e classe...." (Gene Wilder, in "Frankenstein junior")

"Un uomo che sa cucinare è come lo svolazzo nella firma di un grande pittore in basso a destra" (G.M."ilP.")

"..perde palla Rivers, 13 secondi e 29 centesimi...E VERAMENTE CHI DA UNA VITA SOFFRE PER LA FORTITUDO, IN QUESTO MOMENTO HA TUTTO IL DIRITTO DI CREDERE DI ESSERE NATO SFIGATO..." (F.Pungetti)



Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:09. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com