Se non gli farà qualcosa la giustizia, cosa gli faranno i parenti delle vittime?
Catania, 19 feb. (Adnkronos) - Guido Gianni, il gioielliere di 48 anni che nel tardo pomeriggio di ieri ha ucciso due rapinatori, ferendone un terzo, durante un assalto al suo negozio nel corso del quale avrebbe sparato per difendere la moglie, e' stato interrogato per tutta la notte poiche' indagato per omicidio per legittima difesa. L'uomo e' stato sentito dal sostituto procuratore Antonella Barrera, davanti al quale ha ricostruito la tragica vicenda ripetendo di aver sparato quando i tre banditi hanno aggredito e picchiato sua moglie, presente nella gioielleria di Corso Italia, a Nicolosi. Le vittime sono Davide Laudani di 21 anni, incensurato, e Sebastiano Catania, anche lui 21enne con precedenti per tentata rapina. Laudani e' morto sul colpo all'interno della gioielleria mentre Catania e' deceduto durante il trasporto in un ospedale del capoluogo etneo. Il loro complice rimasto ferito non gravemente e' il 30enne Fabio Pappalardo, pregiudicato, ed operato nella notte per una frattura alla tibia e al perone provocate dal colpo di pistola subito. I tre malviventi sono tutti originari del piccolo centro dell'hinterland catanese di Aci Catena. Il gioielliere, gia' nel 1999, subi' una rapina compiuta con analoghe modalita' e anche in quell'occasione l'esercente tiro' fuori la pistola e spero' in aria. In quell'occasione la sua reazione, pero', fu sufficiente per far scappare i banditi.
Per me andrebbe punito per non aver fatto filotto, anche se 2su3 sono una bella media.
"Su col morale se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri fallimenti, come i nostri successi, con calma, dignità e classe...." (Gene Wilder, in "Frankenstein junior")
"Un uomo che sa cucinare è come lo svolazzo nella firma di un grande pittore in basso a destra" (G.M."ilP.")
"..perde palla Rivers, 13 secondi e 29 centesimi...E VERAMENTE CHI DA UNA VITA SOFFRE PER LA FORTITUDO, IN QUESTO MOMENTO HA TUTTO IL DIRITTO DI CREDERE DI ESSERE NATO SFIGATO..." (F.Pungetti)
