VIRTUS LA FORTEZZA:
Holland 21, Spencer 30, Di Bella 9, Conroy 3, Giovannoni, Lestini 6, Chiacig 6, Crosariol 2, Canelo, Da Ros, Garri 7. All. Pillastrini.
PREMIATA MONTEGRANARO: Minard 14, Ford 11, Garris 7, Cinciarini 5 , De Luca, Vitali 6, Filloy 15, Amoroso 9, Steffel ne, Lechtaler 7, Canavesi 5. All. Finelli.
Arbitri: Longhi, Tirozzi, Vicino.
Note: parziali 15-19; 37-36; 65-46. Tiri da due: Virtus 20/32; Premiata 18/30. Tiri da tre: 4/13; 8/21. Tiri liberi: 32/40; 19/43.
NON C’E’ ancora il nuovo marchio «La Fortezza», che esordirà domani sera al PalaMalaguti. Ma l’ingresso del nuovo sponsor porta bene alla Virtus che spezza una serie negativa di cinque sconfitte.
In realtà il tabellone viene azzerato dopo ogni quarto perché si tratta di uno scrimmage, ma alla fine i conti danno questo responso con una Virtus che porta a casa il secondo e il terzo quarto. Nella terza frazione, poi, il divario è particolarmente ampio che consente alla Virtus di amministrare la gara.
I
due esterni bianconeri, Spencer e Holland, trovano il canestro con grande facilità.
E dà spettacolo pure Di Bella che, come Crosariol, dimostra di aver fatto dei notevoli passi avanti dopo il torneo di Caserta.
Non poteva andare diversamente: a Caserta i due azzurri, appena sbarcati a Bologna, scesero in campo senza nemmeno un allenamento insieme con i nuovi compagni. E il lavoro di Pillastrini, in palestra, comincia a dare i suoi frutti. Domani debutto pure per Anderson.
BLACK POWER
«Sono amareggiato, ma sono pure sorpreso da chi, avendo dichiarato di considerare l´Eurolega un tour enogastronomico, si dimentichi ora di chi erano i commensali qualche anno fa. Pazienza, anche se credo che cinque minuti di festa non fossero dovuti tanto a noi, quanto alla storia e alla tradizione di una grande società e al rispetto per un pubblico che a quei trofei, e a tanti altri, negli anni ha sempre generosamente contribuito». Ettore Messina 25/01/08
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mitico Sasha:
"Con Myers eravamo amici ed è pure migliorato molto come giocatore. Ma purtroppo si è circondato di gente stupida che gli fa credere di essere chissà chi. A me di lui "non me ne pò fregà de meno". Ma ho saputo che si è permesso di fare il mio nome. Ha detto che finchè era in campo lui nella finale scudetto, io non avevo giocato bene. Per forza: giocavo su una caviglia sola, avendo un legamento rotto. Quando stavo bene non è riuscito a tenermi sotto i 27. Quanto al confronto fra noi due, quando lui avrà vinto la metà della metà della metà di quello che io ho già vinto un paio di volte, forse si potrà parlare. Tanti non hanno vinto. Il problema è che lui ha perso ed ha perso tanto. Per esempio, avrei voluto vederlo mettere dentro il tiro decisivo per la squadra del suo paese. L'ha sbagliato e poi, anzichè vergognarsi, ha parlato male di me..."