COLPO GROSSO DELLE VU NERE Virtus, preso Anderson
Ieri ultimo test Nba a San Antonio, oggi Sabatini dovrebbe avere la firma
di Claudio Limardi
BOLOGNA - Doveva essere il giorno decisivo per l'arrivo di Alan Anderson alla Virtus e lo è stato. Ieri notte Claudio Sabatini attendeva la firma sul contratto. Come aveva promesso, ieri ha rilanciato battendo definitivamente la concorrenza di Girona e Galatasaray. Non necessariamente offrendo di più ma offrendo abbastanza da convincerlo che la Virtus, l'Eurolega e anche l'amicizia con Will Conroy, cementata nei tre mesi trascorsi insieme a Tulsa nella D- League, dal dicembre del 2006 al marzo del 2007, erano la soluzione ideale per un giocatore che non ha abbandonato il sogno di tornare nella NBA.
Ieri Anderson era a San Antonio per il secondo provino, dopo quello di Cleveland della scorsa settimana, con la speranza di ottenere un contratto. Ma gli Spurs nel suo ruolo sono coperti. Se non si verificano colpi di scena a sorpresa, che peraltro in quest'estate non sono mancati alla Virtus, oggi Sabatini dovrebbe avere in mano il contratto firmato.
E' un investimento importante: Anderson in teoria è stato preso per partire dalla panchina ma il suo contratto è il più alto della squadra. Essendo un americano, è chiaro che le gerarchie andranno stabilite da coach Pillastrini da qui all'inizio della stagione.
Anderson, che ha 25 anni, come tutti gli altri americani della Virtus ( classe di ferro 1982), però è un jolly che può cambiare tutti i tre esterni bianconeri. A Michigan State ( 13,2 punti di media con 5,6 rimbalzi in 26,6 minuti nel 2004- 05), dove ha giocato una Final Four NCAA, Anderson ha giocato in tutte le posizioni, dal playmaker all'ala forte tattica. Non è stato scelto nei draft perché nessuno riusciva a dargli un ruolo definito. Proprio questo invece piace alla Virtus: può cambiare Spencer e alzare il tasso di fisicità del quintetto ( è alto 1,98), può cambiare Holland e renderlo ancora più veloce e atletico.
Tuttavia dopo i draft fu subito chiamato da Charlotte dove gli diedero un biennale: in due stagioni ha giocato in tutto 53 partite con 5,8 punti per gara. I Bobcats lo mandarono nella D- League alla fine del 2006 salvo richiamarlo a marzo dopo averlo visto giocare anche l'All- Star Game della lega di sviluppo. Poi dopo la summer league di Orlando l'hanno scaricato e lui ha provato a recuperare andando prima a Cleveland e ieri a San Antonio. Pare che Conroy abbia avuto un ruolo determinante nel ' vendergli' la soluzione virtussina.
Accreditato di atletismo, doti difensive e tiro dalla media, in realtà a Tulsa oltre a segnare 15,8 punti per gara ha fatto il 45,2% dall'arco dei tre punti e l' 87% dalla linea di tiro libero. L'aspetto negativo è che se l'ingaggio verrà confermato, Anderson impegnerà il quarto visto extracomunitario.
La Virtus ne mantiene un quinto ma per usare un ulteriore americano almeno in campionato dovrà rinunciare ad uno di quelli che ha. Significa che se avrà bisogno di rinforzi tra i lunghi dovrà andare sul mercato comunitario ( dove peraltro finora non ha utilizzato nessuno dei due ' slot' a disposizione'.
"Su col morale se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri fallimenti, come i nostri successi, con calma, dignità e classe...." (Gene Wilder, in "Frankenstein junior")
"Un uomo che sa cucinare è come lo svolazzo nella firma di un grande pittore in basso a destra" (G.M."ilP.")
"..perde palla Rivers, 13 secondi e 29 centesimi...E VERAMENTE CHI DA UNA VITA SOFFRE PER LA FORTITUDO, IN QUESTO MOMENTO HA TUTTO IL DIRITTO DI CREDERE DI ESSERE NATO SFIGATO..." (F.Pungetti)