Virtus, preso Anderson

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Wadi
00martedì 11 settembre 2007 19:01




COLPO GROSSO DELLE VU NERE Virtus, preso Anderson
Ieri ultimo test Nba a San Antonio, oggi Sabatini dovrebbe avere la firma

di Claudio Limardi

BOLOGNA - Doveva essere il giorno decisivo per l'arrivo di Alan Ander­son alla Virtus e lo è stato. Ieri notte Claudio Sabatini attendeva la firma sul contratto. Come aveva promesso, ieri ha rilanciato battendo definitiva­mente la concorrenza di Girona e Ga­latasaray. Non necessariamente of­frendo di più ma offrendo abbastanza da convincerlo che la Virtus, l'Eurole­ga e anche l'amicizia con Will Conroy, cementata nei tre mesi trascorsi in­sieme a Tulsa nella D- League, dal di­cembre del 2006 al marzo del 2007, erano la soluzione ideale per un gio­catore che non ha abbandonato il so­gno di tornare nella NBA.
Ieri Anderson era a San Antonio per il secondo provino, dopo quello di Cleveland della scorsa settimana, con la speranza di ottenere un contratto. Ma gli Spurs nel suo ruolo sono co­perti. Se non si verificano colpi di scena a sorpresa, che peraltro in que­st'estate non sono mancati alla Virtus, oggi Sabatini dovrebbe avere in mano il contratto firmato.
E' un investimento importante: An­derson in teoria è stato preso per par­tire dalla panchina ma il suo contrat­to è il più alto della squadra. Essendo un americano, è chiaro che le gerar­chie andranno stabilite da coach Pil­lastrini da qui all'inizio della stagio­ne.
Anderson, che ha 25 anni, come tut­ti gli altri americani della Virtus ( classe di ferro 1982), però è un jolly che può cambiare tutti i tre esterni bianconeri. A Michigan State ( 13,2 punti di media con 5,6 rimbalzi in 26,6 minuti nel 2004- 05), dove ha gio­cato una Final Four NCAA, Anderson ha giocato in tutte le posizioni, dal playmaker all'ala forte tattica. Non è stato scelto nei draft perché nessuno riusciva a dargli un ruolo definito. Proprio questo invece piace alla Vir­tus: può cambiare Spencer e alzare il tasso di fisicità del quintetto ( è alto 1,98), può cambiare Holland e ren­derlo ancora più veloce e atletico.
Tuttavia dopo i draft fu subito chia­mato da Charlotte dove gli diedero un biennale: in due stagioni ha giocato in tutto 53 partite con 5,8 punti per gara. I Bobcats lo mandarono nella D- League alla fine del 2006 salvo ri­chiamarlo a marzo dopo averlo visto giocare anche l'All- Star Game della lega di sviluppo. Poi dopo la summer league di Orlando l'hanno scaricato e lui ha provato a recuperare andando prima a Cleveland e ieri a San Anto­nio. Pare che Conroy abbia avuto un ruolo determinante nel ' vendergli' la soluzione virtussina.
Accreditato di atletismo, doti difen­sive e tiro dalla media, in realtà a Tulsa oltre a segnare 15,8 punti per gara ha fatto il 45,2% dall'arco dei tre punti e l' 87% dalla linea di tiro libero. L'aspetto negativo è che se l'ingaggio verrà confermato, Anderson impe­gnerà il quarto visto extracomunita­rio.
La Virtus ne mantiene un quinto ma per usare un ulteriore americano al­meno in campionato dovrà rinuncia­re ad uno di quelli che ha. Significa che se avrà bisogno di rinforzi tra i lunghi dovrà andare sul mercato co­munitario ( dove peraltro finora non ha utilizzato nessuno dei due ' slot' a disposizione'.

PG01
00mercoledì 12 settembre 2007 08:45
premesso che ci credo quando lo vedo...sotto il profilo dell'americano gnorante, il gm ha speso tutto lo spendibile.

ora le perplessità, davanti ad una batteria di esterni credo senza eguali nel campioanto italiano è la seguente:

1- amalgama con il resto della squadra italiana (già perchè i tronconi sono due usa ed italia)
2- capacità di pillastrini di non far esplodere la porta dello spogliatoio e replicare l'annata sballata di milano.
3- speriamo, scarsa necessità di pigliar rimbalzi: in questo la strada tracciata da markowski che diceva che le squadre del futuro avranno sempre più giocatori intercambiabili, mi pare venga seguita anche da altri. [SM=g21371]
Oberlord
00mercoledì 12 settembre 2007 13:58
In effetti SE arriva questo Anderson (l'espressione in quella foto lascia un pò a desiderare) l'idea di gioco della Virtus sembra chiara: non sbagliare nemmeno un tiro in modo che non ci sia bisogno di prendere rimbalzi [SM=g21301]

P.S: l'emoticon non centra un granchè, ma non mi dispiaceva l'idea delle tettone
SashaLoZar
00mercoledì 12 settembre 2007 14:00
Re:
PG01, 12/09/2007 08.45:

premesso che ci credo quando lo vedo...sotto il profilo dell'americano gnorante, il gm ha speso tutto lo spendibile.

ora le perplessità, davanti ad una batteria di esterni credo senza eguali nel campioanto italiano è la seguente:

1- amalgama con il resto della squadra italiana (già perchè i tronconi sono due usa ed italia)
2- capacità di pillastrini di non far esplodere la porta dello spogliatoio e replicare l'annata sballata di milano.
3- speriamo, scarsa necessità di pigliar rimbalzi: in questo la strada tracciata da markowski che diceva che le squadre del futuro avranno sempre più giocatori intercambiabili, mi pare venga seguita anche da altri. [SM=g21371]




Adesso che sia poi senza eguali nel campionato è tutto da verificare.
2 che non hanno mai messo piede in europa, uno che primeggiava in Francia, l'altro effettivamente devastante ma matto come un cavallo.
Sulla carta fortissimi ma da non sottovalutare l'effetto devastante che a volte il "black power" ha sullo spogliatoio, vedi Milano l'anno scorso. [SM=g21342] [SM=g21309]

Wadi
00mercoledì 12 settembre 2007 14:10
«Prima lo sponsor, poi Anderson»


- Il Resto del Carlino -

ANCHE IERI Alan Anderson ha ribadito la propria intenzione. L’ala di 25 anni e 198 centimetri sarebbe ben contento di venire a Bologna e indossare la canotta bianconera. Un modo, tra l’altro, per riabbracciare Conroy, con il quale ha condiviso un’esperienza nelle leghe minori a stelle e strisce.
La Virtus, però, non annuncia il giocatore, ma nemmeno smentisce, anzi...
«Arriva — dice il patron bianconero, Claudio Sabatini, dopo aver lanciato il progetto «La vita è bella, non giocatevela» — solo in presenza di un main sponsor».
Non dice altro, il patron bianconero, che però lascia trasparire un certo ottimismo. I contatti in questi giorni si sono moltiplicati: alcune aziende si sono proposte per affiancare il loro nome sulle canotte bianconere. Dopo l’esperienza con Carisbo (2003), Caffè Maxim (2004) e VidiVici (nell’ultima stagione e mezzo), il club bianconero sarebbe dunque vicino al quarto marchio dell’era Sabatini.
Stasera, intanto, la squadra cercherà di infrangere quella maledizione che si chiama Carisbo Cup. Maledizione perché nelle tre precedenti uscite i bianconeri hanno sempre perso con la Fortitudo. Non ci sono novità di formazione: Di Bella e Crosariol sono a Madrid, Michelori è tuttora indisponibile, così come Blizzard.
Per la tifoseria bianconera, però, l’occasione di vedere da vicino i tre mori, Spencer, Holland e Conroy.
a. gal.


PG01
00mercoledì 12 settembre 2007 14:39
Re: «Prima lo sponsor, poi Anderson»
Wadi, 12/09/2007 14.10:



- Il Resto del Carlino -

ANCHE IERI Alan Anderson ha ribadito la propria intenzione. L’ala di 25 anni e 198 centimetri sarebbe ben contento di venire a Bologna e indossare la canotta bianconera. Un modo, tra l’altro, per riabbracciare Conroy, con il quale ha condiviso un’esperienza nelle leghe minori a stelle e strisce.
La Virtus, però, non annuncia il giocatore, ma nemmeno smentisce, anzi...
«Arriva — dice il patron bianconero, Claudio Sabatini, dopo aver lanciato il progetto «La vita è bella, non giocatevela» — solo in presenza di un main sponsor».
Non dice altro, il patron bianconero, che però lascia trasparire un certo ottimismo. I contatti in questi giorni si sono moltiplicati: alcune aziende si sono proposte per affiancare il loro nome sulle canotte bianconere. Dopo l’esperienza con Carisbo (2003), Caffè Maxim (2004) e VidiVici (nell’ultima stagione e mezzo), il club bianconero sarebbe dunque vicino al quarto marchio dell’era Sabatini.
Stasera, intanto, la squadra cercherà di infrangere quella maledizione che si chiama Carisbo Cup. Maledizione perché nelle tre precedenti uscite i bianconeri hanno sempre perso con la Fortitudo. Non ci sono novità di formazione: Di Bella e Crosariol sono a Madrid, Michelori è tuttora indisponibile, così come Blizzard.
Per la tifoseria bianconera, però, l’occasione di vedere da vicino i tre mori, Spencer, Holland e Conroy.
a. gal.





chiamala maledizione....


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