Confesso che, appena letta l'intervista a Saputo, sono rimasto basito, soprattutto nel finale, quando chiosa dicendo: "Dzemaili sarà il nostro giocatore designato (fuori dal salary cap), e questa è la bellezza di avere una squadra in Europa che consente di fare questo tipo di operazioni. Dico che i tifosi del Bologna non saranno molto contenti per l’addio di Dzemaili, e dico anche che aumenteremo con il tempo il ruolo del Bologna nello sviluppo dei nostri migliori giocatori».
Ripensandoci però a mente fredda, concordo con Valle: la differenza di spessore tra il nostro campionato e la MLS è ancora troppo grande, e Saputo ne è consapevole. Inoltre, se avesse voluto fare del Bologna una mera "succursale" del Montreal Impact, avrebbe investito molto di meno rispetto a tutti i soldi spesi finora. Io credo ancora che lui voglia, nel tempo, fare un grande Bologna, perchè sarebbe un ottimo veicolo pubblicitario se vuole espandere le sue attività imprenditoriali in Europa. Sempre per un ritorno di immagine, oltre che per soddisfazione personale, vuole vincere qualcosa, magari a breve. Il punto è che, ora come ora, ha più probabilità di arrivare ad un trofeo, al di là del suo "peso specifico", con gli Impact che non col Bologna, per il quale occorre più tempo, quindi tira a rinforzare nell'immediato la squadra canadese, stando comunque attento a non destabilizzare il Bologna. Se Dzemaili a giugno andrà là, credo che Saputo e i suoi collaboratori provvederanno a sostituirlo adeguatamente qui.
Beowulf