| | | OFFLINE | Post: 3.810 Post: 3.308 | Registrato il: 22/12/2008 | Città: SALA BOLOGNESE | Età: 27 | Sesso: Maschile | Primavera B.F.C | |
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COMMENTI ALLE PARTITE:
VIGEVANO-VEROLI
Prima Veroli : Robinson 10 (2/8 1/ 2), Rossi 10 (2/2 2/2), Gatto 6(1/ 2 1/ 2), Rosselli 7(1/1 0/2), Nissim 22(6/8 2/7), Bushati 4 (1/ 2 0/2), Foiera18 (3/3 2/2), Hines 12(3/3 da 2). N.e. Plumari e Fall. All. Cancellieri
Arbitri: Terreni, Materdomini, Benedice
Note: Tiri liberi Miro R. 23/27, Prima 27/37. Usc. 5 falli: Rossi (31’), Boyette (36’) Fallo antisp. a Nissim (15’). Tecnico panchina Miro Radici per proteste (38’). Spett. 1383 incasso 7555 euro.
“Onore a Veroli, che ha vinto meritatamente, ma noi chiediamo più rispetto.” Si sfoga così nel dopo partita il gm vigevanese Antonio Gibillini. “ Facciamo mille sacrifici per disputare questo campionando, giocando sempre in trasferta, per questo meritiamo lo stesso rispetto che è stato dato a Veroli.” Continua il dirigente ducale, che rincara la dose: “Questo non va bene, non dobbiamo essere mortificati da un arbitraggio osceno e sempre scadente. Se questo è il livello della serie A dovremmo preoccuparci un poco . Viva Veroli, ha vinto meritatamente, ma non ci stiamo a farci prendere per i fondelli. “.
Non ha tutti i torti, gli episodi di una partita per trentotto minuti disputata alla pari hanno condizionato il finali. Veroli, ha meritatamente vinto, nel finale ha messo in campo esperienza e superiorità tecnica, ha chiuso la partita senza soffrire negli ultimi cento venti secondi. Vigevano non demeritato, avrebbe anche meritato la vittoria, ma nel finale, ha pasticciato non poco, ha subito un arbitraggio ai limiti del consentito e ha perso lucidità. Peccato, i miglioramenti dopo il drammatico esordio contro Jesi si sono visti eccome. Bertolazzi e l’ex Ghersetti hanno disputato una gara sopra le righe. Preciso e concreto il primo, guerriero e concentrato il secondo. Peccato che Williams non sia mai riuscito ad esprimersi in attacco e che la stella Boyette sia stata limitata troppo dai falli. Bene Pearson, dominatore della sua area, così così invece la partita per Aneto, troppo confusionario in attacco. Veroli si esprime al meglio sull’asse Nissim-Hines, trova poco o nulla in un tempo da Robinson, ma ha in Foiera e Rosselli due finalizzatori importanti. Gatto si vede poco, Rossi, ex giocatore di Novara è abbastanza preciso, ma è troppo falloso e lascia il campo troppo in anticipo.
Hines, centro sotto i due metri, è il protagonista del primo minuto, due stopponi e una schiacciata, Vigevano con Ghersetti risponde, ma Nissin pareggia 4-4 al 3’. Sempre Hines è una spina sotto, Pearson lo soffre, ma Bertolazzi da al settimo il +3 10-7, con Cancellieri che deve togliere Gatto con due falli e fermare la partita. SuperMario Ghersetti sente la partita da ex e colpisce da sotto 12-9 a meno di tre minuti dalla fine quarto. Hines rimedia ancora sul secondo fallo di Pearson, ma prima Bertolazzi ancora da tre e poi Will iams danno il +4 17-3, e solo grazie ad un arbitraggio non molto casalingo permettono la bomba di Rossi, che porta Veroli a –1 alla prima sirena 17-16. Rossi inizia da dove aveva finito imitato da Bushati, ma nella girandola di cambi Vigevano con Boyette rimedia 22-23 al 13’. Rossi, continua il suo show, conoscendo anche alla perfezione il palazzetto novarese 24-28 al 15’. Williams sfrutta un intenzionale di Nissim e con Banti, altro ex dell’incontro, portano la parità, rotta da Boyette in contropiede 30-28 al 16’. Foiera, centro di stazza impatta, ma entra in partita Ganeto per il 35-32 al 18’. Rosselli dalla linea della carità trova solo qualche punto, 36-35 a meno di un minuto dall’intervallo. Tempo chiuso da Ganeto subito replicato da Nissim in entrata per il 38-37 alla sirena. Veroli negli spogliatoi trova la carica giusta e difendendo meglio trova uno 0-5, firmato Rosselli e Gatto 38-42 al 22’. Robinson, guardia Usa, si sveglia e trova il primo canestro da sotto 40-45 al 23’, Pearson, comunque, entra in partita con quattro punti, ma non basta sempre Hines trova punti importanti 44-49 al 25’. Veroli, allunga, i ducali in attacco perdono qualche palla di troppo e Rosselli da il +8 ai suoi 46-54 , ma Pearson c’è e si sente 49-54 al 27’ , prima che Boyette e Ghersetti riportino a –1 il distacco 53-54 al 28’. Bertolazzi in contropiede riporta avanti i ducali , Ferrari con un libero da il +2 56-54 a meno di un minuto
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. La difesa ducale fa male, Pearson stoppa Robinson, Bertolazzi finalizza, ma Nissim da tre riporta a –1 Veroli sulla sirena 58-57. Rossi è in panchina con cinque falli, Rosselli arriva alla quarta penalità e Pearson ringrazia 60-57 al 31’. I ducali, pagano un poco fisicamente, ma tengono, sull’allungo degli ospiti 60-63, con Bushati, rimediano da sotto con pearson assistito da Bertolazzi, comunque gravato di quattro falli. Veroli, squadra di rango, nel bisogno trova ue triple importanti di Foiera e Nissim e scava un piccolo solco 64-72 a meno di cinque minuti dalla fine, con Boyette costretto a chiudere la partita con il quinto fallo, dubbio, in attacco. La partita, causa un arbitraggio troppo di parte, si innervosisce, Garelli si prende un tecnico e Veroli ringrazia 73-82 al 38’. La Miro in attacco forza e Veroli squadra esperta chiude con Nissikm dalla lunetta 79-89. Domenica Vigevano sarà i impegnata in una dura trasferta in quel di Udine, contro la formazione di casa che ha in questa giornata ha sbancato il campo di Venezia, turno casalingo per Veroli che tra le mura amiche affronterà Pistoia, impostasi a fatica contro Imola.
Roberto Fugino
CASALPUSTERLENGO-BRINDISI
400 tifosi sono saliti da Brindisi per sostenere i propri colori in uno dei periodi più travagliati della Storia recente di questa società, appassionato supporto che è stato premiato con una bella vittoria contro un'Assigeco che ha pagato un passaggio a vuoto sul finire del terzo quarto ma che è stata soprattutto affossata dalla strabiliante prestazione balistica di Crispin, 39 sensazionali punti e 10 triple a segno in una delle più grandi performance individuali nella Storia della LegaDue.Primo QuartoAvvio nervoso per Casalpusterlengo, che nei primi 5 minuti del match và a segno soltanto con Ostler, causa anche l'aggressività difensiva brindisina che non concede nulla agli avversari in area, scatenando quindi facili contropiedi che a metà quarto spingono gli ospiti già sul più 10, 2-12. I più attivi per Brindisi sono Maresca e Thomas, i migliori anche in difesa, mentre Bryan inizia sin da subito a far sentire i propri muscoli in area. L'avvio è allarmante per coach Lottici, che chiama un repentino timeout per parlarci sopra: al rientro Newell, Simoncelli e Wojciechowski finalmente sbloccano l'attacco casalingo, nonostante Rullo sia ancora una volta all'inizio della gara fuori ritmo. Inizia ad ingranare anche Hatten, abile nel far segnare i compagni oltre che a concludere in prima persona, e nonostante un incontenibile Thomas vada ancora a segno, il pressing a tutto campo dell'Assigeco
CASALE MONF. PAVIA:
FASTWEB CASALE MONFERRATO -NUOVA PALLACANESTRO PAVIA 85-67 (17-15,27-17,19-18,22-17)
FASTWEB CASALE : Hall 17 ,Francione, Cournooh , George 10 , Pierich 14 , Chiotti 6 , Fantoni 13 , Tagliabue 2 , Ghiacci 2 , Ferrero , Jackson 21. All. Marco Crespi
NUOVA PALL.
PAVIA : Raspino , Bencaster , Colussi 13 , Ammanato 13 , Young 18 , Chiumenti 4 , Volcic 9 , Pomenti, Parente , Winkelman 10 , Dagostino . All. Walter De Raffaele
ARBITRIi: Roberto Pinto , Gabriele Bettini , Paolo Bertelli.
La Junior è chiamata a riscattare la sconfitta all’ esordio casalingo avvenuta per mano della Enel Brindisi . Il “derby” con Pavia si presenta sulla carta come una ottima occasione. Per contro Pavia , ancora ferma a 0 punti , è reduce da una brutta sconfitta nella sfida tutta lombarda contro la neo-promossa Vigevano. Starting five composto da Hall,Jackson , Pierich , Fantoni e Chiotti a cui coach De Raffaele risponde con Bencaster , Colussi , Young , Winkelman , Volcic. Primo possesso di Pavia , a cui fa seguito una serie di errori da entrambe le parti . Il primo canestro ,più libero per fallo subito, è segnato da Jackson, quando sono già trascorsi oltre 90 secondi dall’inizio del match. Alla metà del tempo fa’ il suo esordio nelle file di Pavia il neo acquisto Parente , che rileva uno spento Bencaster , già gravato da 2 falli. La partita non è molto avvincente , entrambe le squadre sembrano prive di idee e allora il coach pavese chiama un time out. Pavia con una bella difesa manda fuori giri la Fastweb che non riesce a concludere prima dello scadere dei 24 secondi. Il quarto si conclude con un sussulto finale marcato Pavia che ,con una bomba di Winkelman dalla metà campo a fil di sirena ,chiude il quarto con il punteggio di 17 a 15.
Nel secondo quarto la partita si anima grazie anche a qualche bella giocata del giovane Cournooh , passaggio sotto canestro per la schiacciata di Chiotti, e a una serie di tiri dalla distanza ad opera di Young , George e Pierich che aggiunge al tiro un libero per fallo subito. Da segnalare l’ unica giocata di un certo livello da parte di Young che, con un canestro dalla linea di fondo più un libero, avrebbe la possibilità di portare Pavia sul - 4 . Finale di quarto caratterizzato da una buona difesa da parte di Casale e da un mini show di Jackson che con 7 punti permette alla Fastweb di andare al riposo sul punteggio di 44 a 32.
Al rientro dagli spogliatoi l’ unica variazione rispetto ai quintetti iniziali è l ‘ inserimento di George al posto di Fantoni. Casale è decisamente più aggressiva e grazia anche al fallo antisportivo di Bencaster su George , si ritrova senza fatica sul punteggio di 52 a 36 con palla in mano. Parziale mini break di Pavia che con 6 punti consecutivi costringe Coach Crespi a chiedere una sospensione per riordinare le idee. Pavia ci prova con un mai domo Colussi che trova la tripla del - 9 , ma Casale, con Hall e Jackson, chiude il tempo sul punteggio di 63 a 50.
Qualche attimo di ritardo all’ inzio dell’ ultimo quarto, dovuto al cattivo funzionamento del tabellone non cambia l’ inerzia della partita , saldamente nelle mani di Casale che, grazie a un Pierich guerriero e alla cavalletta Nick George , 10 rimbalzi difensivi per lui a fine partita , si porta sul + 20 . Sulla partita scorrono ormai i titoli di coda e il 2/2 ai liberi di Fantoni , spegne definitivamente ogni velleità . Un ultimo canestro di George fissa il punteggio sul 85 a 67 . Da segnalare nel finale l’ esordio del baby Francione.
Coach CRESPI :” partita giocata in maniera non debole” da parte della squadra con le note positive rappresentate dagli “ occhi dei giocatori sempre presenti anche nei momenti non brillanti “ e dalla consapevolezza che Cournooh , Tagliabue e all’ occorrenza Ferrero sono pronti per un campinato di Legadue. Il Coach ha anche parole di elogio per Ghiacci che, con una prestazione” seria e consapevole all’ interno della squadra” ha saputo anche comandare le azioni difensive sul finale di partita , e per Jackson , che con una difesa molto efficace su Young è riuscito a tenerlo fuori dal match.
Coach DE RAFFAELE : si dichiara ottimista per il proseguo della stagione , grazie anche all’ inserimento di Parente ,e ritiene che con una migliore scelta di tiro si possa sfondare il muro degli 80 punti , ancora tabù in questa stagione da parte di Pavia .
Jarrius Jackson : “vincere in casa è stato il ns. primo pensiero , abbiamo giocato da squadra anche se abbiamo ancora alcuni errori da correggere “ . Il suo obiettivo personale è migliorare nella lettura della difesa avversaria , inoltre aggiunge di aver creato un gruppo affiatato con il resto della legione straniera della squadra , e di gradire sia il lato umano che quello tecnico di questa Junior.
MVP : Jarrius Jackson : 21 punti , partita ordinata senza strafare ma con un impatto difensivo devastante su Young che, non riesce a entrare nel ritmo gara .
PEGGIORE : Bencaster ; esce per 5 falli a partita abbondantemente persa , non riesce a comandare la squadra come dovrebbe e si incaponisce in falli inutili tra cui un antisportivo .
SASSARI-JESI:
SASSARI. Seconda doppiavu in campionato per la nuova Dinamo targata Sacchetti. I biancoblu hanno superato la Fileni Jesi per 102 a 86, ma meno nettamente di quanto dica il punteggio – maturato soprattutto nell’ultimo quarto di gioco. I padroni di casa si sono trovati in vantaggio praticamente per tutta la durata del match (esclusi un paio di sorpassi lampo dei marchigiani) ma, pur facendo intuire una certa superiorità, non sono riusciti a chiudere i giochi che nei minuti finali.
Manca ancora la continuità difensiva che possa garantire di controllare la partita, perché l’attacco è di livello davvero assoluto e la Dinamo ha già dimostrato di essere una squadra da parziali – nel bene e nel male. Jesi, piuttosto diversa da quella affrontata pochi mesi fa in un’infuocata serie playoff, è parsa ancora in bacino di carenaggio, anche se Vanoncini ha fatto intravedere buone cose dai suoi (vedi Waleskowski), che sono riusciti a rimanere in partita nonostante alcune sbandate che avrebbero potuto abbattere chiunque.
Quintetti: Sacchetti schiera Rowe, Kemp, Devecchi, Vanuzzo e Hubalek; Vanoncini invece manda in campo Paulinho, Adams, Ndoja, Boykin e Waleskowski.
1°Q.: Partenza sprint dei sassaresi, grazie a Vanuzzo e alla forza bruta di Marcelus Kemp, che porta la Dinamo immediatamente avanti (11-2 al 3’). Quando Rowe la mette direttamente da Buffalo è +10 (16-6 al 5’): Vanoncini chiama timeout per riorganizzare le idee e piano piano la 2-3 dà i suoi frutti. I biancoblu sono imprecisi e gettano palloni alle ortiche (come pure la Fileni, peraltro) cosicché i due lunghi jesini possono ridurre almeno il distacco. 28-23.
2°Q.: C’è Conti in campo e si sente su due lati del campo, ma Adams, Giuri e i troppi rimbalzi offensivi concessi ai marchigiani non consentono l’allungo vero e proprio (35-33 al 15’). Mentre Hubalek litiga con gli arbitri e va a sedersi con 3 falli Rowe prende la situazione in mano con altra tripla da distanza siderale e incredibile tap-in nel traffico (42-37 al 18’). Baldassare dopo vari tentativi fa goal ma si sbatte, poi Kemp e una gran tripla di Devecchi permettono alla Dinamo di andare all’intervallo con l’inerzia a proprio vantaggio. 50-43.
3°Q.: Al rientro dalla pausa Kemp sfodera gli occhi da tigre e i sassaresi danno l’impressione di poter scappare via ma difensivamente sono a tratti imbarazzanti: il vantaggio in doppia cifra dura poco, perché Waleskowski domina sotto le plance e ha mani morbide e la 2-3 viene tentata ma presto abbandonata (58-56 al 24’). Baldassare però ci mette il cuore e anche due belle triple, ma la risposta è firmata Waleskowski da casa sua sulla sirena dei 24”: è il sorpasso (62-64 al 28’). Kemp non ci sta, poi due siluri di Binetti (l’ultimo proprio alla fine del quarto) ristabiliscono le distanze. 75-70.
4°Q.: La resistenza jesina dura poco: Rowe è arrabbiato dopo un antisportivo e comincia a spiegare basket, Conti ne approfitta, nonostante l’ultimo tentativo di Waleskowski con un gioco da 3 punti (82-77 al 35’). Ora però le maglie difensive sono strette, Vanuzzo giganteggia a rimbalzo e il parziale è servito: 14-0, game set match, con tripla in fade-away di Kemp, il redivivo Hubalek e un Devecchi formato grandi occasioni con i soliti tentacoli, che fa venire giù il pubblico con una schiacciata in contropiede (96-77 al 37’). Jesi non c’è più, il resto è solo accademia. 102-86.
Arbitri: Paolo Longhi, Andrea Masi e Francesco Parronelli.
MVP: dice: 8 palle perse. Noi diciamo anche 7 assist, 23 punti e 5 rimbalzi e il controllo totale della partita. Jason Rowe, signori.
Parziali: 28-23, 22-20, 25-27, 27-16. Finale: 102-86.
Max vantaggio: Sassari +19; Jesi +2.
Valutazione: Sassari 116; Jesi 94.
5 Falli: Boykin.
Quintetto ideale: Rowe, Kemp, Devecchi, Boykin e Waleskowski.
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