Cristian Frabboni
3 ore fa ·
Leggo un sacco di sciocchezze su Acquafresca....dettate probabilmente più dal modo di pensare "provinciale" di questa città che da vera e propria cattiveria.
Ora che Robert non è più a Bologna, penso che certe cose si possano anche dire: a Gennaio di un anno fa esatto, andò dal direttore sportivo di allora chiedendo di RESCINDERE A 0 ( cioè senza avere nulla, in parole povere): gli venne risposto "TU STAI QUI PERCHÉ IO TI HO GIÀ MESSO A BILANCIO"
....e ricordo anche a tutti, che quando eravamo con le pezze al culo, e (San) Filippo Fusco doveva contare i 50 centesimi per poterci iscrivere al campionato di B, Acquafresca non esitò a spalmarsi su più anni quello che avrebbe dovuto prendere in una stagione, mentre per esempio il tanto glorificato Stefano Pioli (che era ancora sotto contratto con il BfC) rispose molto serenamente che per lui potevamo anche sparire, ma i suoi soldini li voleva tutti.
Poi arrivò la chiamata della Lazio che ci salvò.
Quando Robert firmò il primo contratto qui a Bologna, non minacciò nessuno con la pistola....ed i contratti di lavoro vanno rispettati, se il dipendente si comporta in modo serio e professionale.
Cosa che lui ha sempre fatto, accettando panchine, tribune, insulti e pernacchie.
Sempre in silenzio.
Il calcio è così....soprattutto per le punte.
Quando si inannellano stagioni storte una dopo l'altra, poi si entra in un tunnel da cui difficilmente si riesce ad uscire.
Io ti ricorderò sempre con la faccia stravolta sotto la vetrata dopo il gol dell'1 a 1 nei play off contro l'Avellino, abbracciato da tutti i tuoi compagni che ti volevano bene e ti stimavano.
Se oggi siamo in serie A, il merito è anche tuo.
In bocca al lupo.
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Hai fatto tornare tutti...ci siamo tutti a salutarti... Ciao Fet.