Sono assolutamente per il ricordare. La storia va ricordata ed amata per non ripetere gli errori che sono già stati fatti.
Se tutti questi ricordi non esistessero più, sono convinto che adesso o tra pochi anni, saremmo tutti nella stessa situazione.
L'uomo è sempre stato uomo e da sempre sbaglia. Basta non cascare nuovamente negli errori già fatti dai nostri predecessori...ad esempio: non buttiamo via le grandi mosse del signor B., qualcuno in un futuro più o meno lontano, tornerà con le stesse idee e proporrà alcune sue stesse riforme/manovre...lì, chi ha studiato la storia, saprà come comportarsi e fare il meglio...solo che dubito che i politici siano così colti da sapere la storia. E' un' utopia, ma se ci fossi io proporrei che per sedersi su quelle sedie, sia necessario come requisito la storia e la storia della politica (Machiavelli).
Fosse per me proporrei anche un "patentino" per votare. E' vero che si è combattuto molto per dare libertà di voto a tutti, ma non potete negare che è assurdo che il voto di un ignorante che non conosce nè la politica attuale nè quella passata (e credetemi ce ne sono a valanghe), valga come quella di uno storico o di un economista...ciò mi sembra assurdo.
Che ne dite?
PS: sentite bella questa: prima avevamo Tremonti e un B., adesso abbiamo un Monti e tre B
STU-PEN-DA!!!