Più tempo passa, e più il modo di agire di Bigon mi piace: a fari spenti, senza tanto baccano, una alla volta sistema le pedine al loro posto. Ed è anche bravo ad azzeccare gli acquisti col magro budget che gli mette a disposizione la società. Intanto sta sistemando la difesa centrale, visto che Gastaldello e Maietta non ce la fanno più o quasi: De Maio e Gonzalez non sono fuoriclasse, ma uomini di esperienza. Non capisco come mai il Bologna sembri orientato a confermare il prestito di Ferrari al Verona: è maturato parecchio, e in difesa potrebbe farci comodo. Per il resto, si parla di Falletti e Avenatti della Ternana: sono due uruguaiani, quindi grinta e una certa tecnica sono assicurate, ma non hanno mai giocato in serie A, quindi sono due “scommesse”. L’anno scorso Bigon le ha azzeccate tutte, speriamo che continui così. Credo che, se arrivassero i due uruguaiani, al mosaico mancherebbero solo due-tre tasselli: un paio di centrocampisti, uno dei quali non faccia rimpiangere troppo Dzemaili e una punta “prolifica”. Poli del Milan andrebbe benissimo come esperienza, è un regista e al Bologna occorre anche uno che sappia dettare i tempi là in mezzo. Poi occorrerebbe il “nuovo Dzemaili”, che non sarà facile individuare. Infine, una punta. Anche Avenatti lo è, ma mi sembra una copia di Petkovic, e come lui segna poco. Io invece vorrei anche uno “scarpazzone”, ma di quelli che vanno quasi regolarmente in doppia cifra, perché abbiamo visto anche in questa logorroica stagione appena finita che dipendere solo da Destro per i goal è una follia. Come direbbe il Civ, la punta non deve svariare o fare solo manovra, ma deve principalmente fare “go-al”. Recentemente ho sentito parlare di Snejider, che Saputo vorrebbe portare al Montreal, magari facendogli fare una stagione al Bologna, come con Dzemaili. Sarà una chiacchiera da bar, ma, se ci fosse un fondo di verità, io Snejider, anche coi suoi 33 anni, lo andrei a prendere ad Istanbul a piedi! Siamo comunque all’inizio, abbiamo tempo per vedere chi andrà e chi arriverà.