00 24/02/2011 21:15
6° Scaglione 80 Genio pontieri, incarico 18/a (autista)
Faccio solo 15 gg di CAR a Falconara Marittima, perchè il giorno della partenza ero ingessato ad una caviglia.

Dopo il CAR mi mandano a Legnago, caserma operativa a costriure ponti sul Po.
Faccio il corso di autista, e il mio unico servizio di guardia, quando conseguo il patentino militare imparando a guidare CP (camion pesanti) e pullman.
Finito il corso mi capita una culata bestiale, forse per via del fatto che sono il più "presentabile" del mio corso, mi trasferiscono a Firenze, in una caserma che altro non è che una enorme rimessa in cui siamo in 20 militari con altrettante auto dell'esercito a disposizione dei generali che operano al comando della regione Emilia Toscana.
Camerate sopra il garage, in pieno centro a Firenze di fronte a S.Maria Novella, i nostri comandanti erano due marescialli, un sergente magg. ed un sottotenente, niente contrappello.
Sono al servizio del gen. Tuccinardi, gran bel soggetto, dovevo andarlo a prendere alle 8,00 del mattino, accompagnarlo in uffico e rientrare alla rimessa se non mi affidava qualche commissione.
Dovevo tenere l'auto pulita e aspettare le 13,00 per andare a riprenderlo al comando, dopo ero libero fino al mattino seguente, spesso tornavo a Bologna.
Avevo il permesso di 36 h fisso e un 48h ogni 3 settimane.
Ogni tanto lo accompagnavo in giro per le varie caserme delle varie città, Bologna compresa, e in questo caso mi lasciava libero di andare a casa.
Una volta c'era poco tempo, ma il gen. mi obbligò ad andare a casa mia, si comprò un giornale, e mi disse:
"Lei salga, vada a salutare sua madre, si faccia una doccia e si mangi un poiatto di tagliatelle, quando ha finito io sono qui che l'aspetto, siamo nella sua città, se non le concedessi questo mi vergognerei!"
A seguito della frattura del setto nasale mi sono fatto un mesetto in convalescenza.
Morale sono tornato a Legnago, mio corpo di appartenenza visto che a Firenze ero un aggregato, solo l'ultimo giorno per ritirare il congedo, dove i miei compagni di corso mi hanno raccontato di un'infinità di guardie e di allarmi notturni in cui ti buttavano giù dalle brande e ti portavano (anche in pieno inverno) sul Po a costrure ponti.
Da qualche parte conservo ancora la "stecca", in un anno ho fatto un guardia, un PAO Picchetto Armato Ordinario, un NCC Nucleo Controllo Cucine, e un piantone alle camerate.
In totale fra fughe permessi e convalescenza, 158 gg a casa!
Un culo vergognoso! [SM=g1406062]