08/07/2009 10:36 - L´ennesimo giorno più lungo dell´Aquila scocca oggi quando, alle 12 davanti a un notaio, l´assemblea dei soci della Fortitudo dovrà ricostituire il capitale sociale azzerato dai debiti. Servono,
suppergiù, 700 mila euro, per rimuovere l´ostacolo della Comtec, ossia evitare che, all´esame dei conti effettuato da questa commissione economica, la Effe venga esclusa dalla prossima stagione sportiva (in LegaDue, ma forse anche in serie A, ripescata se salterà Rieti, che ha analoghi problemi). Dopodichè, ci vorranno altri denari per affrontare il torneo, ma oggi basta questo primo scoglio: se non viene superato, non c´è più storia.
A dire il vero, la data odierna non è ultimativa: l´assemblea potrà esser fatta, in seconda convocazione, domani alle stesse ore 12. Non oltre, però. Poi, sabato alle 12, la Comtec vaglierà le carte prodotte dalla società e, alle 18, il consiglio federale diramerà l´elenco delle squadre partecipanti ai campionati (ossia in regola con le norme). Sarà quella la sentenza definitiva su vita o morte della Fortitudo.
Al vertice di oggi, cui parteciperanno Gilberto Sacrati, azionista pressochè unico, e Renato Palumbi, che con la sua quota millesimale da anni vigila sugli atti delle varie proprietà, oltre al collegio sindacale. La vigilia spandeva ieri tiepidi ottimismi, ossia il fiducioso pronostico, dentro la casa biancoblù, che Sacrati, oggi o domani, metterà quei 700 mila euro. Ieri era operativo, avendo incontrato agenti per garantire i pagamenti del dovuto. Non ci sarà infine nessuna querela contro Sabatini, per le parole dette a E´tv: o non erano penalmente lesive o è un ramoscello d´ulivo, fate pur voi.
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Hai fatto tornare tutti...ci siamo tutti a salutarti... Ciao Fet.