BOLOGNA, 2 marzo - Dicono in Grecia: il Bologna è interessato ad
Alexandros Tzorvas, portiere del Panathinaikos e nazionale greco, classe ‘82, centonovanta centimetri di altezza. E’ la verità, anche se è consigliabile fare alcune sottolineature. La prima: Fabrizio Salvatori è stato a lungo sulle piste di Tzorvas la stagione passata, a un certo punto aveva pensato anche di portarlo in Italia poi successe che Francesco Antonioli disse che sarebbe rimasto a Bologna e a quel punto non se ne fece più niente, anche perché il lungo portiere di Atene non avrebbe accettato di fare il secondo, considerato che per tutti dovrebbe diventare il numero uno della nazionale greca. La seconda: a oggi il Bologna non ha più le mani addosso a Tzorvas come le aveva nel maggio scorso, anche perché il Panathinaikos gli ha fatto sottoscrivere un contratto importante, ma ecco che l’allenatore Ten Cate gli sta preferendo Galinovic e questa storia sta sempre più innervosendo Tzorvas. Che se non voleva fare il dodicesimo in Italia, figuratevi se vuole farlo nel suo Paese, in Grecia. Morale: da qualche settimana a questa parte l’uomo che dovrebbe essere l’erede in nazionale di Antonis Nikopolidis, che è nato il 14 ottobre 1971, particolare non trascurabile, sta facendo arrivare alcuni messaggi al Bologna attraverso il suo manager ed è evidente che il Bologna stia tornando a farci un pensierino. Anche perché, quando gli emissari rossoblù lo avevano visto all’opera nell’Ofi Creta, Tzorvas aveva sempre evidenziato una grande affidabilità.
I GIOVANI - Nel taccuino di Salvatori ci sono scritti anche tre giovani portieri che attualmente stanno giocando in serie B. Ci riferiamo a Emiliano Viviano del Brescia, a Davide Bassi dell’Empoli e a Mario Cassano del Piacenza. Quale sarebbe il destino di Roberto Colombo, l’attuale secondo portiere rossoblù? Il Bologna crede nelle sue qualità, ma a dire la verità non sembra ancora entrato nell’ordine di idee di farlo diventare il numero uno, nel caso in cui Antonioli decidesse di chiudere a giugno.
"Su col morale se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri fallimenti, come i nostri successi, con calma, dignità e classe...." (Gene Wilder, in "Frankenstein junior")
"Un uomo che sa cucinare è come lo svolazzo nella firma di un grande pittore in basso a destra" (G.M."ilP.")
"..perde palla Rivers, 13 secondi e 29 centesimi...E VERAMENTE CHI DA UNA VITA SOFFRE PER LA FORTITUDO, IN QUESTO MOMENTO HA TUTTO IL DIRITTO DI CREDERE DI ESSERE NATO SFIGATO..." (F.Pungetti)