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E ancora stupro...

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    (Marco M.)
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    00 31/01/2009 13:46
    La vittima ha 21 anni. Gli stupratori fermati mentre si preparavano a lasciare la Calabria
    Riconosciuti grazie anche ad alcuni tatuaggi che un paio di loro avevano sul braccio
    Cosenza, violentano connazionale
    Fermati cinque braccianti romeni

    COSENZA - Un tatuaggio ha tradito il branco. A Cassano allo Jonio, nel Cosentino, arrestati cinque romeni colpevoli di aver violentato una loro connazionale. "Li conoscevo di vista", ha raccontato la donna. "Lavorano la terra come me e mio marito. Mi hanno accompagnato a casa e quando sono entrati mi hanno aggredita".

    Un'altra storia di violenza di gruppo, come a Guidonia. La vittima dei cinque braccianti romeni è una ragazza di ventun anni, sposata e madre di un bimbo che è rimasto in Romania. Ha denunciato i cinque connazionali: ha descitto i loro volti e ricordato ai carabinieri i tatuaggi che un paio di loro avevano sul braccio.

    Li hanno fermati in un casolare in contrada Bruscata, non distante dalla stazione di Sibari. Sono cinque romeni, tra i 20 e i 33 anni, agricoltori nelle campagne vicine. Sono stati traferiti nel carcere di Castrovillari con l'accusa di violenza sessuale di gruppo. Stavano organizzando la fuga, come i quattro connazionali che il giudice accusa di aver violentato, pochi giorni fa, una ragazza, appartata con il fidanzato in una zona isolata di Guidonia, alle porte di Roma.

    Ai due giovani romeni accusati di aver favorito la latitanza degli stupratori, il gip ha già concesso i domiciliari presso una residenza segreta e protetta nel Nord Italia, lontana da possibili ritorsioni razziste. Restano invece in carcere gli aguzzini della ragazza che, alla parlamentare radicale Rita Bernardini, hanno denunciato di essere stati picchiati " [SM=x1412867] prima dai carabinieri, poi dalle guardie carcerarie di Rebibbia". Accuse sulle quali la procura di Tivoli sta valutando l'opportunità di aprire un'inchiesta.

    (31 gennaio 2009)


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    scheggia58
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    00 31/01/2009 21:36
    Re:
    (Marco M.), 31/01/2009 13.46:

    La vittima ha 21 anni. Gli stupratori fermati mentre si preparavano a lasciare la Calabria
    Riconosciuti grazie anche ad alcuni tatuaggi che un paio di loro avevano sul braccio
    Cosenza, violentano connazionale
    Fermati cinque braccianti romeni

    COSENZA - Un tatuaggio ha tradito il branco. A Cassano allo Jonio, nel Cosentino, arrestati cinque romeni colpevoli di aver violentato una loro connazionale. "Li conoscevo di vista", ha raccontato la donna. "Lavorano la terra come me e mio marito. Mi hanno accompagnato a casa e quando sono entrati mi hanno aggredita".

    Un'altra storia di violenza di gruppo, come a Guidonia. La vittima dei cinque braccianti romeni è una ragazza di ventun anni, sposata e madre di un bimbo che è rimasto in Romania. Ha denunciato i cinque connazionali: ha descitto i loro volti e ricordato ai carabinieri i tatuaggi che un paio di loro avevano sul braccio.

    Li hanno fermati in un casolare in contrada Bruscata, non distante dalla stazione di Sibari. Sono cinque romeni, tra i 20 e i 33 anni, agricoltori nelle campagne vicine. Sono stati traferiti nel carcere di Castrovillari con l'accusa di violenza sessuale di gruppo. Stavano organizzando la fuga, come i quattro connazionali che il giudice accusa di aver violentato, pochi giorni fa, una ragazza, appartata con il fidanzato in una zona isolata di Guidonia, alle porte di Roma.

    Ai due giovani romeni accusati di aver favorito la latitanza degli stupratori, il gip ha già concesso i domiciliari presso una residenza segreta e protetta nel Nord Italia, lontana da possibili ritorsioni razziste. Restano invece in carcere gli aguzzini della ragazza che, alla parlamentare radicale Rita Bernardini, hanno denunciato di essere stati picchiati " [SM=x1412867] prima dai carabinieri, poi dalle guardie carcerarie di Rebibbia". Accuse sulle quali la procura di Tivoli sta valutando l'opportunità di aprire un'inchiesta.

    (31 gennaio 2009)






    Sono sempre più convinto di appoggiare in pieno la proposto di Fini......... la castrazione chimica [SM=x1424892]



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    Non preoccuparti del fatto che la gente non ti conosce, preoocupati del fatto che forse non meriti di essere conosciuto.

    Dio ci ha dato due orecchie e una bocca per ascoltare almeno il doppio di quanto diciamo.