00 07/11/2007 13:58

Da ExciteItalia

A confermare i più biechi luoghi comuni sul posto pubblico eden del nullafacente arrivano i dati ISTAT 2005 relativi all'assenteismo negli uffici comunali (della capitale ma anche degli altri comuni d'Italia) da cui emerge un risultato veramente inquietante: ogni dipendente comunale (fra permessi, malattie, aspettativa) si assenta in media 30 giorni all'anno, praticamente un mese di ferie aggiuntivo oltre a quello regolamentare. Ogni giorno (secondo i dati forniti dal nuovo sistema informatico integrato) manca all'appello un dipendente su quattro, 6/7000 anime la cui assenza fa ovviamente crollare in modo drammatico la produttività degli uffici. Rispetto alle aziende private abbiamo un tasso di assenze nel pubblico superiore del 54%.

Se poi si tiene conto dei dipendenti in "servizio esterno", cioè non tenuti a timbrare il cartellino (vigili urbani, giardinieri, etc) il computo giorni non lavorati sale fino ad un mostruoso 50. Non si capisce in effetti come , seppur male, gli uffici possano continuare a funzionare: delle due cose l'una, o gli organici sono enormemente sovradimensionati o ci sono degli impiegati stakanov che riescono col loro duro lavoro a tappare le falle dei colleghi nullafacenti.

Contro la dilagante marea di giorni non lavorati le amministrazioni sembrano voler adottare una linea di intransigenza: la Sise siciliana (gestore del 118) ha licenziato 30 autisti soccorritori, a Roma verranno inviate ispezioni immediate ai dipendenti assenteisti. Esempio che si spera verrà seguito anche negli altri comuni d'Italia, dato che di una maggiore efficienza pubblica c'è quanto mai bisogno.

"Su col morale se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri fallimenti, come i nostri successi, con calma, dignità e classe...." (Gene Wilder, in "Frankenstein junior")

"Un uomo che sa cucinare è come lo svolazzo nella firma di un grande pittore in basso a destra" (G.M."ilP.")

"..perde palla Rivers, 13 secondi e 29 centesimi...E VERAMENTE CHI DA UNA VITA SOFFRE PER LA FORTITUDO, IN QUESTO MOMENTO HA TUTTO IL DIRITTO DI CREDERE DI ESSERE NATO SFIGATO..." (F.Pungetti)