00 08/02/2017 23:55
applaudire no, certo, però bisognerebbe anche smetterla di alzare canti disperati, muovere accuse radicali o farsi prendere da infinita depressione perché questa squadra non sta bruciando le tappe di un progetto che è stato presentato dalla società come graduale, e tale si dimostra. Il Bologna è attualmente una squadra da, se va bene, decimo posto, composta da giocatori al primo anno assieme, molti dei quali sufficientemente giovani, alcuni dei quali ancora molto indietro nella maturazione (se mai ci sarà). Se si voleva un Rockfeller che facesse diventare il Bologna un nuovo Bayern tutto d'un colpo, beh, chiaramente si stava sbagliando indirizzo. Chiaro che la società sta vagliando i giocatori e cercando di costruire un gruppo sul quale fare piani futuribili, ed è inevitabile che questo comporti alti e bassi anche enormi. Ma bisogna saper aspettare, e non essere sempre lì a sentenziare. Poi, certo, i giocatori fanno i loro errori, l'allenatore anche, la società pure, ma se si decide di togliere la fiducia a questo punto vuol dire che non si potranno mai fare piani a lunga scadenza, è inutile fare i sofisti o i soloni. Se il tifo è questo - e in Italia pare non possa essere altro - allora c'è poco da sperare in una crescita, che non può che essere progressiva
(detto questo, se al posto di Destro ci fosse un attaccante vero che sapesse costruirsi le occasioni a gol e che non sprecasse quasi sempre le seppur poche occasioni che gli vengono fornite, staremmo qui a dire cose completamente diverse)
[Modificato da @vigor 09/02/2017 00:06]