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Doping, Schwazer, sistema per coprirlo, rischia anche la Kostner
10-09-2014 16:18 - Altri Sport
Il doping di Alex Schwazer come punta dell´iceberg di un sistema, una ragnatela, fatta di superficialità, protezioni, momenti in cui si preferisce non vedere. La procura della repubblica di Bolzano, firmando la richiesta di rinvio a giudizio per il marciatore olimpionico, i medici federali Pierluigi Fiorella e Giuseppe Fischetto, e la dirigente Rita Bottiglieri, dipinge un contesto inquietante in cui l´atletica (e forse non solo l´atletica) italiana ha vissuto per diversi anni, fino al big bang della positività all´eritropoietina di Schwazer a pochi giorni dalle Olimpiadi di Londra. Il marciatore ha sempre dichiarato che l´allora fidanzata Carolina Kostner non sapeva nulla, che le fiale che aveva visto nel frigorifero non sapeva di cosa fossero, che quando aveva incontrato il dottor Michele Ferrari in camper, lei era rimasta fuori. Tutto vero, ma poi è arrivata la mazzata: "Quando la Wada è venuta a Oberstdorf (la casa in Germania dello pattinatrice dove il marciatore aveva indicato la sua reperibilità per i controlli, ndr), Carolina ha detto che ero andato a Racine, ma ero in casa". Insomma Schwazer ha ammesso davanti ai magistrati che Carolina lo ha aiutato a eludere un controllo a sorpresa, o come è più corretto "fuori competizione". E ora la stella del pattinaggio artistico rischia una pesante inibizione.


Willy