Giocatori in "erba"...

Mancini in panchina, Bowyer in mediana, in porta Barthez!
Calciatori in erba: la formazione è... fatta
La celebre foglia a sette punte (Getty Images)
La celebre foglia a sette punte (Getty Images)


"La cosa che mi manca di più è l'odore dell'erba" [Dino Zoff]



Loaded, mensile britannico 'for men who should know better', ha stilato un undici particolare, il cui nome, Marijuana F.C., lascia poco all'immaginazione. Prima di passare ai pallonari cultori della cartina lunga, diamo una sbirciata sugli spalti, dove non potevano mancare Michael Phelps, Usain Bolt (ma dai?), le star NBA Carmelo Anthony ed Allen Iverson, Michael Vick (talentuoso quarteback NFL), Charlize Theron, Rihanna ed Elijah Wood (sicuro fosse solo erba-pipa, Frodo?), senza scomodare Bob Marley.



Il tocco italiano non manca, con Roberto Mancini alla guida del team di fattoni, merito di un'intervista rilasciata a Le Iene una decina di anni fa. E in campo? Attenzione, pare che gli inglesi si siano scordati qualcuno... Andiamo a vedere:





CHRIS ARMSTRONG

Arzillo quarantunenne ex Millwall e Tottenham, fu trovato positivo ai controlli nel marzo 1995, in forza al Crystal Palace (primo calciatore inglese di sempre a fallire un test antidroga). Dopo un mese di sospensione e rehab, l'attaccante chiuse la stagione a quota 32 reti, terapeutico.



JOSE BAXTER

Attaccante classe '92 ex Everton in grado d'esordire in maglia Toffees prima di Vaughan e Rooney a 16 anni e 191 giorni, fu arrestato nell'ottobre 2009 in possesso di marijuana e soldi falsi, bomber in erba.



GINO COUTINHO

Portiere dell'ADO Den Haag, originario delle Antille Olandesi e poco parente dell'ex funambolino nerazzurro (o almeno così ci auguriamo), vince a mani basse. Quasi come Jesse Pinkman e Walter White della serie tv Breaking Bad, nell'agosto 2009 le forze antidroga olandesi scoprono il laboratorio segreto per la preparazione di marijuana gestito insieme al padre; non contento, nel 2011 viene condannato a sei mesi con la condizionale e 240 ore di lavori socialmente utili. Recidivo? Dopotutto gli avevano detto di piantarla...



LEE BOWYER

Guinness World Record per cartellini gialli in Premier League (ben 93), l'ex centrocampista del Leeds fu beccato positivo ai cannabinoidi all'età di 17 anni. Presumibilmente avrà smesso, passando tutte le sue scorte al portiere rossonero Nelson Dida prima un celebre match di Champions League, che bomba!



EUZEBIUSZ SMOLAREK

Ebi, polacco di Lodz e figlio d'arte, avrà pensato che al Feyenoord fosse legale rollare ed aspirare, si sbagliava. Dall'unione con la fidanzata Thirza van Giessen (olandese, che domande) è nato nel 2010 Mees, chiamato così (forse) in onore di Leo Messi, sicuri ch'abbia smesso?



MBULELO MABIZELA

Il più giovane capitano di sempre della nazionale sudafricana, qualche guida in stato d'ebbrezza e sei mesi di squalifica per doping nel 2006. Jammin'?



WILDER MEDINA

Colombiano come Cordoba, citando un celebre coro intonato dalla Nord ad Ivan Ramiro, alla bamba ha preferito i cilum. Colto sul fatto ben quattro volte, ricevette un anno di sospensione. Addicted.



MICHAEL ARROYO

Centrocamposta offensivo ecuadoregno turbolento, El Pacho, giovane promessa non mantenuta, fu squalificato per 6 mesi (inizialmente la pena era due anni) ai tempi dell'Emelec, sulla trequarti stava diventando illegale.



ANZUV ISMAILOV

Uzbeko di 190 cm, colto con le mani nella marmellata (o forse nel caramello) dopo una partita di qualificazioni ai Mondiale 2010 contro il Bahrein: bannato 3 mesi.



JAMIE STUART

Per non farsi mancare nulla, questo difensore (finalmente) ha aggiunto all'erba un tocco di polvere bianca; fermato sei mesi, si dichiarò innocente: 'hanno truccato le mie sigarette con la cocaina'. Sì Jamie, e Sasha Grey è vergine.



HARRY MILANZI

Harry, dalla Zambia col cannone, per qualche tiro di troppo si perse la Coppa d'Africa 2005, che volete che sia, tanto i suoi compagni non superarono il primo turno.



FABIEN BARTHEZ & BERNARD LAMA

Entrambi celebri estremi difensori francesi, partiamo dal secondo: positivo al THC dopo un'amichevole con l'Olanda e squalificato per 5 mesi, al suo posto fu chiamato Fabien Barthez, squalificato pure lui per lo stesso motivo qualche tempo dopo, ai tempi del Monaco. Storia di un portiere che, al posto dei capelli, ha preferito trapiantare qualcos'altro... Ave Maria.



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