PG01
00mercoledì 16 gennaio 2008 08:18
mi sorprende un pò questo silenzio assordante. provo a muovere le acque.
e dico che di tutto ciò che ha fatto questo papa, la rinuncia alla visita alal quale era stato invitato, è forse la cosa più giusta e intelligente.
ci ha risparmiato altri 7 giorni simil spazzatura campania nei tg di tutto il mondo.
partendo dal concetto giusto che siamo uno stato laico, credo sia doveroso provare a ricordare due cose:
1- le ns. radici storiche: qualcuno di quei docenti si ricorda perchè non insegna la domenica? e perchè magari passa il natale in famiglia?
2- la democraticità dello stato italiano. io avrei paura a sapere che mio figlio ha un insegnante intollerante verso chichessia.
a voi la parola.
carlos.spencer
00mercoledì 16 gennaio 2008 08:45
Questo papa è campione di intolleranza, prova ne siano le gaffe fatte in questo ultimo anno e relative retromarce (i turchi, il comune di Roma e via dicendo). Non dimentichiamo le ingerenze continue nella vita politica italiana sapendo di trovare terreno fertile in politici inetti che non vedono l'ora di cavalcare le sue battaglie. Io non posso scordare quanto fatto dalla chiesa, e quanti soldi spesi, magari traendoli dall'otto per mille o dall'Ici non pagata, per far fallire il referendum sulle staminali e sulla fecondazione assistita... Detto questo, credo che l'errore sia stato del rettore che ha fatto l'invito senza tenere conto delle conseguenze e che il papa abbia fatto un doveroso e obbligato passo indietro. E poi, vuoi mettere come può far bene la parte della vittima, adesso???
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Wadi
00mercoledì 16 gennaio 2008 09:12
La penso come l'on. Calderoli, "La Sapienza" andrebbe ribattezzata "L'IGNORANZA".
PG01
00mercoledì 16 gennaio 2008 09:45
Re:
carlos.spencer, 16/01/2008 8.45:
Questo papa è campione di intolleranza, prova ne siano le gaffe fatte in questo ultimo anno e relative retromarce (i turchi, il comune di Roma e via dicendo). Non dimentichiamo le ingerenze continue nella vita politica italiana sapendo di trovare terreno fertile in politici inetti che non vedono l'ora di cavalcare le sue battaglie. Io non posso scordare quanto fatto dalla chiesa, e quanti soldi spesi, magari traendoli dall'otto per mille o dall'Ici non pagata, per far fallire il referendum sulle staminali e sulla fecondazione assistita... Detto questo, credo che l'errore sia stato del rettore che ha fatto l'invito senza tenere conto delle conseguenze e che il papa abbia fatto un doveroso e obbligato passo indietro. E poi, vuoi mettere come può far bene la parte della vittima, adesso???
il rettore è un gran pubblicitario. tipo sabatini. sicuramente sapeva cosa scatenava, anzi da lì, apre sicuramente un fronte nuovo nei confronti dei dissidenti, che ora debbono giustificarsi ampiamente nei confronti degli studenti un pò bigotti.
non ti dò torto su questo papa: woytila sarebbe andato senza nessuna remora di nessuno, quindi, al di là delle discussioni che condivido su cosa sia la chiesa, da sempre, ho detto chiesa, non insegnamento cristiano, la colpa è soprattutto dell'attuale pontefice e del suo modo di porsi.
detto ciò, difficile condividere scelte così poco democratiche di uno sparuto gruppetto di intolleranti.
che per mostrare le proprie questioni di principio non esita a mettere nuovamente l'italia sui giornali di chi ci deride.in questo anche le colpe del rettore. ricordo che "la sapienza" è un'università di matrice cattolica dalle fondamenta.
carlos.spencer
00mercoledì 16 gennaio 2008 10:40
Io credo che il mondo rida di più quando questo papa fa continue ingenerenze nella nostra vita politica e non. Vorrei vederlo andare a fare le sue tirate su aborto, divorzio, famiglia etc etc nella natìa Germania per vedere le pernacchie che gli fanno... Io credo che questa volta non ci siamo fatti ridere dietro, anzi, forse abbiamo dimostrato un po' di laicità che comunque non abbiamo
PG01
00mercoledì 16 gennaio 2008 10:42
Re:
carlos.spencer, 16/01/2008 10.40:
Io credo che il mondo rida di più quando questo papa fa continue ingenerenze nella nostra vita politica e non. Vorrei vederlo andare a fare le sue tirate su aborto, divorzio, famiglia etc etc nella natìa Germania per vedere le pernacchie che gli fanno... Io credo che questa volta non ci siamo fatti ridere dietro, anzi, forse abbiamo dimostrato un po' di laicità che comunque non abbiamo
interessante spunto.
ZioBovino
00mercoledì 16 gennaio 2008 10:49
1- le ns. radici storiche: qualcuno di quei docenti si ricorda perchè non insegna la domenica? e perchè magari passa il natale in famiglia? (SE E' PER QUESTO NON INSEGNA NEPPURE IL POMERIGGIO, D'ESTATE, LA SETTIMANA DI PASQUA, LE DUE TRA NATALE E L'ANNO) PER LE RADICI STORICHE HO UNA RISPOSTA E ME LA TENGO PER ME !!!
2- la democraticità dello stato italiano. io avrei paura a sapere che mio figlio ha un insegnante intollerante verso chichessia. (ALLORA NON FARGLI FARE RELIGIONE) PER LA DEMOCRATICITA' DELLO STATO ITAGLIANO VEDI PUNTO 1.
Per il resto spencer l'ha detta giusta in altro forum .... (riferendosi a Razzingher) ha polpastrellato "mo va a cagher".
E' tutto quello che si merita 'sto vecchio sclerotico pedofilo nazista !!!
francesca.38
00mercoledì 16 gennaio 2008 11:04
1. il papa non doveva essere invitato all'inagurazione di un'università pubblica. per svariate ragioni, ad esempio non rappresenta la religione di tutti coloro che la frequentano. soprattutto, motivo che ha scatenato le proteste, il cattolicesimo ostacola ogni evoluzione scientifica, con metodo e aggressività, partendo dalle scuole elementari, e questo papa ha come obiettivo un ritorno al medioevo culturale, unica possibilità perchè la religione (e non la fede) possa dettare le sue regole.
2.il rettore lo ha invitato, chi non si è sentito rappresentato da questa scelta ha protestato. oggi sui giornali, anche su repubblica, mica su l'osservatore romano, si parla di atto non democratico. per me sono pazzi. io devo poter sempre dire la mia opinione.
3.il papa non ci va, si è offeso, ha paura per la propria sicurezza.
secondo me, è un comportamento ridicolo. in primo luogo, se gesù avesse parlato solo quando lo volevano ascoltare, il papa oggi farebbe un altro mestiere.
in secondo luogo, paura di chi? non accetta i fischi? chi ha la verità e non cerca il dialogo, come ha deciso di fare questo papa, vuol essere ascoltato solo da chi lo osanna a prescindere?
4. al di là di tutto, credo che l'indipendenza mostrata dagli universitari, sia un piccolo passo perchè il ns paese si liberi dell'ingerenza della chiesa in ogni ns gesto.
io rispetto chi ha fede, chi alla sua fede dedica la propria vita. ma pretendo rispetto anche per le mie idee. e da questo papa arrivano continuamente offese a tutti quelli che non la pensano come lui.
is-mita
00mercoledì 16 gennaio 2008 11:31
...come non quotare in toto la francy???
![[SM=g1405985]](https://im1.freeforumzone.it/up/14/85/406329665.gif)
in più, si blatera tanto sul diritto del papa a parlare (e mi sembra che lo faccia già più che abbondantemente in ogni possibile occasione e così anche i suoi accoliti) ma, mi chiedo: i "professori e studenti dissidenti" non avevano forse lo stesso diritto a dissentire???
![[SM=g1406001]](https://im1.freeforumzone.it/up/14/1/451326321.gif)
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PG01
00mercoledì 16 gennaio 2008 11:59
bene, vedo che la discussione decolla, con spunti interessanti, come mi aspettavo, da alcune ali intransigenti, tra cui, quella dello Zio, è stranamente moderata.
carlos.spencer
00mercoledì 16 gennaio 2008 12:51
carlos.spencer
00mercoledì 16 gennaio 2008 12:59
E complimenti a Francesca, soprattutto, per la lucida e precisa esposizione, che condivido appieno.
![[SM=x1412867]](http://download.giorgiotave.it/gif_animate/faccine/signs10.gif)
WB.77
00mercoledì 16 gennaio 2008 13:29
Io una conferenza di un Papa, di un Rabbino, di un Dalai Lama, di un Mullah la ascolterei sempre volentieri. Ovvio che poi trarrei le mie conclusioni, dissentendo dove c'è da dissentire. Ma l'università, che si chiami Cattolica, Luiss o La Sapienza, non dovrebbe essere essere luogo di incontro, confronto o anche, nei limiti, anche scontro? Chiudere le porte al dialogo non mi pare una gran figura, nè da parte di chi ha contestato, nè da parte del Papa che ha rinunciato.
ZioBovino
00mercoledì 16 gennaio 2008 13:36
@castellano NOOOOO FERRARA NOOOOOO BRISAAAAAAA !!! FUIMMICENNE !!!!!!
![[SM=x1424013]](http://www.provenzanodj.com/forum/images/smilies/sorcio.gif)
francesca.38
00mercoledì 16 gennaio 2008 13:44
Re:
WB.77, 16/01/2008 13.29:
Io una conferenza di un Papa, di un Rabbino, di un Dalai Lama, di un Mullah la ascolterei sempre volentieri. Ovvio che poi trarrei le mie conclusioni, dissentendo dove c'è da dissentire. Ma l'università, che si chiami Cattolica, Luiss o La Sapienza, non dovrebbe essere essere luogo di incontro, confronto o anche, nei limiti, anche scontro? Chiudere le porte al dialogo non mi pare una gran figura, nè da parte di chi ha contestato, nè da parte del Papa che ha rinunciato.
l'apertura dell'anno accademico non è una conferenza.
è un momento di esposizione dei programmi culturali ed educativi di un ateneo.
e se il papa fosse intervenuto, sarebbe stato l'ennesimo monologo, altrochè confronto e scontro. o pensi che avrebbe accettato un bel contraddittorio?
avrebbe pontificato, mica è un caso se si usa questa parola...
ecco l'errore del rettore. se di errore e non di calcolo si tratta...
@carlos: grazie
GEO-MARCO64
00mercoledì 16 gennaio 2008 13:48
Anch'io quoto al 100% Francesca.
Anche stavolta però la mossa vaticana è stata abilissima e grazie alla potenza di fuoco della casta degli edicolanti allineati al potere, pensiamo solo a nero mauromazza del tg2, hanno vinto e hanno fatto la figura dei martiri.
La cosa -forse- migliore per i contestatori sarebbe stata quella di fare meno casino prima e durante la visita ignorare completamente la visita dell'illustre e invadente politico. Ma tant'è verso l'opinione pubblica avrebbe ancora vinto il papato grazie alla censura delle notizie che avrebbero sicuramente operato i grandi massmedia televisivi e di stampa.
Purtroppo contro i gabbannonazzi neri non c'è n'è per nessuno e ancor meno in itaglia. ![[SM=x1406344]](http://forum.fuoristrada.it/clipart/swear.gif)
WB.77
00mercoledì 16 gennaio 2008 13:51
Concordo con te Francesca sul fatto che, in effetti, l'apertura di un anno accademico non è completamente assimilabile ad una qualsiasi conferenza. Ad ogni modo, penso che garantire la possibilità di ascoltare Ratzinger a chi voleva farlo sarebbe stato cmq un arricchimento. Chi non aveva interesse poteva semplicemente non andare.
carlos.spencer
00mercoledì 16 gennaio 2008 13:55
Scusa, W.B., la possibilità di ascoltare Ratzinger??? Ma se ogni giorno dice qualcosa prontamente amplificato da tutte le tv di questo paese! E tu ne senti la mancanza??? Io no, mi dispiace.
WB.77
00mercoledì 16 gennaio 2008 14:06
Non è che ne sento la mancanza, però fossi stata una studentessa di quell'università ci sarei andata volentieri ad ascoltarlo. Come ci sarei andata altrettanto volentieri se fosse stato un qualsiasi altro politico/scrittore/capo di stato/artista di cui avessi reputato interessante ascoltare il punto di vista. Anche fosse totalmente contrario alle mie idee politiche o religiose. La considero cmq un'occasione di arricchimento. Tutto qui.
omer64 belin
00mercoledì 16 gennaio 2008 16:35
mah, io sono sempre per la liberta' di espressione, anche se concordo pienamente con Francesca su tutti i 4 punti espressi .
avrei lasciato parlare ( pontificare , giusto ) il pastore tedesco esponendolo poi al giudizio degli studenti, sicurqamente non sarebbe nato un contraddittorio , pro o contro che fossero..penso piu' contro, data la penosa attitudine anti scientifica e anti progressista di questo papa.
io poi ho una mia idea della religione,posso essere credente ma non nei preti e nel papa, la religione e' qualcosa di superiore al signore che va in giro con abiti da baiocchi fitti , cappello in velluto e mocassini rossi ,e agita la manina dalla finestra di piazza San Pietro
ammiro chi veramente fa del bene con una tonaca addosso, non di certo questo personaggio.. Carlo Woytila aveva tuttaltro modo di esprimersi e di farsi vedere , molto piu' pacato e modesto...