merda Benetton 50-Virtus 61

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Wadi
00sabato 17 aprile 2010 22:05
E' ANCORA BLITZ, STAVOLTA A TREVISO


Benetton Treviso – Canadian Solar Bologna 50–61 (10-7, 34-28; 39-49)


BENETTON: De Nicolao ne, Kus 2, Hukic 6, Rivers 9, Nicevic 12, Motiejunas 3, Sandri ne, Hackett, Gentile 3, Wallace 9, Dixon 4, Taylor 2. All. Repesa


CANADIAN: Koponen 3, Moraschini ne, Collins 2, Fajardo , Sanikidze 9, Maggioli 15, Moss 13, Prato 9, Vukcevic 4, Hurd, Spizzichini ne, Fontecchio ne. All. Lardo.


Arbitri: Sahin, Mattioli, Biggi. Spettatori 3861.


TREVISO - Sei giorni fa era tutto da bruciare: secondo posto andato, squadra già sul rogo ma non si trovò più la fiaccola, o qualcuno provvide a spegnerla, e la pira fu rimandata. Non s’è fatta più, e adesso è tutta una festa. Il blitz del PalaVerde ridona vigore, confermando l’attitudine di chi è già passato in stagione su campi bollenti, più rilucente di una medaglia al valore. Così Lardo, l’eretico da bruciare, è diventato profeta: sul marciapiede da vent’anni, allenatore di metropoli e provincia, sta vincendo con una squadra non sublime che perde perfino i pezzi. Le ha dato una difesa e uno spirito: nel basket, sono spesso la stessa cosa. In questo sabato trevigiano, ha fatto anche coi militi ignoti, i Fajardo e i Maggioli tanto bistrattati, che parevano aver ormai solo una vita da mediani. Buon segno quando gli ultimi tornano i primi, vuol dire che la squadra ha un senso e un copione, e che, pure con voci recitanti meno belle, lo spettacolo può andare in scena lo stesso. Tutto serve a cambiar vita, anche arruolare chi sa guidare, come il Moss, finalmente grande capo della manovra sulla rimonta, e anche fargli fare la voce grossa intorno al gruppo: proprio contro quel Rivers tenuto a bada. Il problema che resta adesso è dipingere un’etichetta, per questa Canadian. Tecnica, s’intende: su quella umana, non ci sono dubbi che il gruppo stia scalando, e non voglia più sentirsi periferia dell’impero dietro Siena. La vittoria è arrivata da lontano, partendo dalle mille imprecisioni con cui è partita la Virtus (primo punto dal campo dopo 5’) e su cui Treviso ha spinto subito fin dall’avvio: più volte emarginata sotto canestro, la truppa di Lardo s’allontana di 5 lunghezze in una gara senza triple (0/8 Bologna, 1/7 Treviso). Merito dei lunghi, Nicevic, poi Maggioli, l’altro protagonista della prima parte, che aveva aperto con 7 punti in 6’ (con tripla) un primo quarto di rara precisione. Dopo il massimo strappo (24-16) la Benetton ha sofferto poi anche la sfuriata di Fajardo (8-0 Virtus poi il sorpasso), alle prime magie sull’uscio dell’intervallo lungo. Ma resta Wallace il grande protagonista prima del thè: per riportare la truppa +6 all’intervallo lungo. E Lardo, non felice delle ultime 2 azioni dei suoi, abbandona la postazione qualche istante prima della sirena. Treviso accennava anche un terzo periodo di errori e di orrori (5 punti in 10’), che però la Virtus s’avvelenava regalando 6 punti negli ultimi 3’ (+9 Benetton) prima dell’ultimo riposo. Poi cambia il mondo: il 19-0 bianconero, con due robe incredibili di Moss e la tripla di Maggioli danno sulla terza sirena un insperato 39-49 distillato che pareva allora una montagna. E lo era, perché la Benetton non segnava neanche dal salumiere e così di là partivano, in un finale con molta gioia (anche +12 Virtus) e poca storia. La sfida 90 finisce qui.



Alessio Torri




primo tempo orrendo, sembrava il prosieguo della gara contro Cantù, poi hanno deciso di impegnarsi...
|=Valentino=|
00sabato 17 aprile 2010 23:05
50–61
10-7,
34-28;
39-49)

be' se fai 5 punti in 10 minuti, IN CASA, e' giusto che poi la partita la perdi. [SM=g1405985] [SM=x1406333]
fossadeileoni89
00martedì 20 aprile 2010 18:52
radicchi marcite!
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