il sabba all'attacco

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@vigor
00martedì 21 aprile 2009 19:45
CLAUDIO SABATINI ALLA FUTURSHOW STATION


(21/04/2009 16.01.31)


Claudio Sabatini, un riassunto di quanto successo giovedì contro Siena. “La partita tutti l’hanno vista, e io non commento gli arbitraggi. Sul fischio finale, mi è stato detto che si andava ai supplementari per una regola, inesistente, per cui se il fischio è dopo il 40’ non si effettuano i tiri liberi e l’infrazione non c’è. Tecnicamente, può succedere che dopo un fallo caschi il fischietto all’arbitro e si perde uno scudetto”

La sconfitta a Ferrara è figlia di questa tensione? “Avevamo ancora la testa a Siena: io ho poi ripetuto ai ragazzi che bisogna essere più furbi, per evitare rimbalzi d’attacco, come quello lasciato a Kaukenas. Vero che un arbitraggio di un certo tipo di toglie 8-9 punti, e io ribadisco che non sono riuscito a tutelare la squadra, ma dobbiamo andare avanti con la convinzione che, tanto, noi in Eurolega non ci andremo”

Ma quale è ora il suo stato d’animo? “Credo sia doveroso, vista la situazione tra me e la Legabasket, che io rimanga uno spettatore, che sbagliando è andato negli spogliatoi, ma che non ha nessun rapporto di tesseramento con Virtus Pallacanestro. Per cui mi dimetto dalla commissione per i diritti televisivi, e Bertocchi ha chiesto alla Fip se c’è una nuova usanza di descrivere minuziosamente quanto avvenuto sul campo, come è successo a me. E’ un oltraggio, sono indignato, e sono convinto che non lo faranno mai più. Io chiedo scusa a tutti, perché ho fatto qualcosa di estremamente sbagliato dato che non dovevo, ripeto, andare negli spogliatoi. Ma la tensione della partita, e il dispiacere per quanto visto, mi fa capire che forse il sistema, se non da persone intelligenti, dovrebbe essere gestito da persone sensibili: si sapeva, visti i precedenti, che Siena era una partita a rischio, e la terna arbitrale non era la più adatta. Non perché fosse il malafede, sia chiaro: dopo l’errore di Lamonica su Boykins sono sicuro che lui se ne sia subito pentito. Ma giovedì alcune fischiate mi sono sembrate provocatorie nei confronti del pubblico: io ripeto che quello dell’arbitro è un mestiere che non farei mai, ma nemmeno sei obbligato a farlo. Io ho fatto del casino, ma quando Taurino mi ha detto di uscire, io gli ho risposto che sul parquet l’ho difeso, ma serve anche rispetto per le persone. E buon che Martolini fa l’arbitro, seguendo la professione di suo padre: è giovane e fa delle cazzate, se suo padre fosse stato un chirurgo dovremmo aprire delle pompe funebri. Allora, io ribadisco che se c’è una finale che conta è normale che vinca Siena, prima in classifica e grande ambasciatore d’Europa grazie alla differenza che c’è tra Minucci e gli altri dirigenti. Ma in quel caso serviva grande attenzione e, nel dubbio, evitare di fischiare delle cazzate. Addirittura ora devo leggere che la fischiata è giusta? Non so, per me la cosa comunque dopo lo sfogo era finita lì con la stretta di mano: non ci sta, a distanza di 24 ore, trovarmi on line le cose che avevo detto, quando potevo forse accettare la squalifica. In un sistema di galantuomini, ogni volta che leggo in un referto ‘offese agli arbitri’ voglio la descrizione, e se si parla di ‘sputi’ voglio la descrizione della saliva. Questa è istigazione alla violenza, lo scrivere le cose: allora io chiedo ai miei tifosi non tanto un altro maraglio-day, piuttosto state fuori per metà partita. Nessuno è mai entrato in campo, nessuno ha invaso, eppure siamo sempre squalificati. E l’unico cretino andato in campo sono stato io: non lo farò più, ma non mi sono mai alzato dalla sedia nemmeno per una smorfia, anzi ho spesso tenuto a sedere Luchi che si voleva alzare. Dobbiamo lavorare tutti insieme, qui non siamo a Dagospia, e la storia del Caterpillar non c’entrava nulla con la storia di quella partita. Io poi sono andato in conferenza stampa e li ho anche difesi, li ho accompagnati fuori ma poi ho sbottato, e potevo fare di peggio! Ora, non tutelerò più nessuno, e io non essendo un tesssato posso denunciarli senza clausola compromissoria, in sedi non sportive come il Tribunale Civile o Penale di Bologna. Io ripeto che, quando cercai di salvare la Virtus, andai dal presidente della Federazione a dire che ci sarei riuscito, erano pronti a farmi un monumento, ma c’era la licenza di Eurolega che faceva gola, per cui ci hanno negato l’iscrizione. E ancora adesso ci portiamo avanti questo peccato, e ci tolgono punti, ci vengono cancellati risultati sportivi, e quello che sta accadendo non è né corretto né rispettoso per la storia che portiamo dietro. Siamo antipatici, ma Siena prima di arrivare al nostro livello dovrebbe sperare che per i prossimi 25 anni Minucci non si ammali”

Ora cosa succederà? “La Lega è coesa, e io non ci penso minimamente a litigare con Minucci, persona sincera e miglior manager italiano. Abbiamo un presidente migliore degli associati, ma la Federazione è fatta da persone che non vogliono cambiare, non vogliono novità, e per questo gli arbitri stanno chiedendo autonomia. Meneghin non è il vero presidente, non ha nessun potere in mano, e la disaffezione verso la Nazionale ne è il risultato. Anzi, se non si qualificasse agli Europei, saremmo tutti contenti, anche per evitare di fare i ritiri senza giocatori. Addirittura qualcuno in Federazione ha obiettato su una decisione nostra come riportare in Virtus Massimo Faraoni: è allucinante, roba di una grande presunzione. E nessuno ci ha ringraziato, malgrado lo sforzo economico, per aver riportato una manifestazione in Italia: spero solo che non chiedano accrediti. In Italia ci sono proprietari importanti, ma sono fortemente distaccati tra l’incompetenza di chi vuole il potere e gli altri. Stiamo ancora discutendo sulle quote di extracomunitari, per dire.”

Domani ci sarà la decisione su questi due turni di squalifica: questo sfogo potrebbe compromettere la situazione. “Nessun problema, organizziamo i pullman. Non ho paura di niente e di nessuno, sono forte di quanto fatto in questi anni, di come stiamo onestamente lavorando, rispettosi di tutto e di tutti. Sono partito da Castelmaggiore con il fratello di Giovannoni, Di Marcantonio e Noferini, niente mi preoccupa. E poi non è previsto che ci sia una squalifica del campo per offese: qualcuno mi aveva suggerito di aspettare la sentenza prima di sfogarmi, ma di certo non vado a fare il ruffiano con nessuno per evitare la squalifica, e sono disposto a giocare anche ad Hong Kong. O a Brindisi, sperando che ci sia il sole. Sappiamo perché non faremo l’Eurolega, e ricordo che io dopo un mese dal mio intervento in Virtus nel 2003 ho visto la squadra radiata e Belinelli subito scappato. Quando, con quei criteri, ora tante società finirebbero in una bocciofila. Io dico quello che penso, a costo di prendere 27 giornate di squalifica: andremo in tanti in campo neutro, e senza errori saremmo già in Europa. Penso a Lorbek, penalizzato in campionato ma senza risarcimento per la Coppa Italia, non ho fatto reclamo dopo la squalifica del campo dello scorso anno, quando ho fatto di tutto per organizzare quella competizione senza servizio d’ordine. Io cerco sempre di assicurare l’ospitalità, abbiamo fatto abbonamenti nominali che giriamo alla Digos, e per una volta che mi sono arrabbiato sono finito in rete per colpa di incapaci. Una eventuale finale con Siena? Figuriamoci se ci arriveremo. Poi io non sono l’unico ad avere del gossip: quando studio arrivo preparato agli esami, ho una radio libera, e stiamo attenti. Comunque io sono tranquillo, la storia della Virtus non si preoccupa di una squalifica, di una gara a porte chiuse o con i cancelli scorrevoli. Chiaro che siamo fastidiosi, pur in una città dove il basket è più importante del calcio, ma il nostro pubblico è la nostra forza”

Venerdì in Eurochallenge? “Più che i ciprioti, ora la Virtus deve temere solo la Virtus. Le dietrologie, pensare male, non sarebbero opportune. Con la testa a posto ce la possiamo giocare con tutti”


Valentina Calzoni


sinceramente, credo che queste dichiarazioni riabilitino il personaggio per una infinità di motivi
resta comunque il fatto che, nel mondo cestistico italiano davvero mediocre, anche uno squinternato come lui finisce per fare figura
Wadi
00martedì 21 aprile 2009 20:36
Re:
@vigor, 21/04/2009 19.45:

CLAUDIO SABATINI ALLA FUTURSHOW STATION




sinceramente, credo che queste dichiarazioni riabilitino il personaggio per una infinità di motivi
resta comunque il fatto che, nel mondo cestistico italiano davvero mediocre, anche uno squinternato come lui finisce per fare figura





QUOTO! [SM=g1405985]
(Massoud)
00martedì 21 aprile 2009 20:54
Re: Re:
Wadi, 21/04/2009 20.36:




QUOTO! [SM=g1405985]



quoto anch'io!!!
PG01
00mercoledì 22 aprile 2009 08:25
è la prima volta che debbo dargli ragione al 100%
niklas
00mercoledì 22 aprile 2009 09:29
Sabatini dimostra ancora una volta come, aldilà delle sortite sghembe che ogni tanto lo contraddistinguono, sia uno dei migliori manager italiani. E questo soprattutto perchè, in questa Italia ipocrita e così condizionata dal potere lui fa e dice quello che gli pare, organizza di tutto, ha iniziative vulcaniche (i rimborsi delle trasferte, giocate vergognosamente, ai tifosi ne sono una prova) e fa sempre business, fa sempre soldi, anche in crisi economica.

Che tristezza vedere la pallacanestro arrivata al capolinea.
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