22 Giugno 2009
Calcio Iª Div. A - Padova in festa: dopo 11 anni è di nuovo serie B
di Marco Magli
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La festa è a Padova! La squadra veneta è riuscita nell’impresa di battere la Pro Patria allo ‘Speroni’, ribaltando il pronostico, meritando la promozione in Serie B, quella categoria che manca da ben undici anni. Stagioni fatte di amarezze, di delusioni e umiliazioni, come due anni passati a calcare i campi della C2.
Ma veniamo alla partita. Una gara dal sapore antico visti i precedenti nella massima Serie a cavallo degli anni ’30 e negli anni ‘40/’50. A reti inviolate l’andata e invece, il confronto allo 'Speroni', durante la Stagione Regolare, si è concluso con una vittoria della Pro Patria (2-1, doppietta su rigore di Correa per i 'tigrotti', goal della vittoria al 90', rete di Di Nardo per i biancoscudati).
La squadra di Sabatini, che veniva da una striscia positiva di nove risultati utili consecutivi (di cui le ultime sei gare della stagione regolare), sei vittorie e tre pareggi, ha fornito una prova di grande carattere, senza mai abbattersi, soprattutto nel momento in cui l’esperto Di Venanzio si è fatto espellere, al minuto quaranta del primo tempo per doppia ammonizione, lasciando i propri compagni nei guai.
I bustocchi si sono ben comportati nella prima frazione di gioco, con diverse trame offensive ben articolate, protagonisti Toledo, Correa e Fofana, che hanno impensierito la retroguardia patavina. Veneti che pungevano con contropiedi velenosi, ma l’occasione più ghiotta è il palo colto dall’argentino Correa al 24’st. Sabatini è conscio di avere una squadra in una condizione psicofisica migliore e, nonostante la squadra sia rimasta in dieci, lascia in campo le due punte e non rinuncia a cercare la via del goal, che, di fatto, arriva al 35’st grazie a Di Nardo che insacca di testa una punizione calciata da Patrascu. Una rete pesantissima, una botta tremenda per i ‘tigrotti’, che si gettano in avanti nella disperata ricerca della rete, ma è ancora Di Nardo, al 39’st, in contropiede a segnare la sua doppietta personale, che fa gioire i seicento supporters padovani giunti a Busto. A nulla serve la rete di Urbano al 44’st, che accorcia le distanze. Il Padova può così festeggiare la promozione con Di Nardo eroe, entrato nella storia del club!
Va comunque dato grande merito a Lerda e alla sua squadra per aver disputato un magnifico campionato ( per lungo tempo comandato), interpretando diverse partite di alto livello, nonostante le difficoltà economiche della Società, arrivata pure al fallimento, alla Famiglia Tesoro non resta che ripartire con entusiasmo.
Il Padova rivede la luce fuori dal tunnel, col ritorno di Sabatini sulla panchina (richiamato alla 24°giornata al posto di Tesser che a sua volta lo aveva rimpiazzato alla 19°Giornata, quattro punti in cinque gare lo score del tecnico di Montebelluna) i biancoscudati hanno disputato un grande finale di campionato in cui hanno evidenziato una condizione fisica eccezionale. Meriti della promozione che vanno divisi tra il Presidente Cestaro, il Direttore Sportivo Tosi, tutti i dirigenti e collaboratori, i tifosi, ma soprattutto l’allenatore Sabatini e il suo staff e naturalmente i protagonisti, quelli che vanno in campo, coloro che sanno emozionare e regalare grandi soddisfazioni, come oggi sono quelli che vestono i gloriosi colori del Padova Calcio
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