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00mercoledì 31 ottobre 2007 09:46
Sabatini: "Al derby la mia Virtus migliore"
31/10/2007 09:34
- La Repubblica -
"DA UNA domanda normale e scontata, sulla partita che anticipa un derby («Pillastrini, pensa di gestire la gara di Vitoria in modo particolare, visto il più importante impegno ravvicinato?»), il velo sulle intenzioni della Virtus, anzi, di Sabatini, per la stracittadina del week-end, viene brutalmente sollevato. «Faccio fatica a rispondere - fa il coach -, siccome a noi è stato detto che la partita non si giocherà. La gara che prepareremo, dopo Vitoria, sarà quella con Siena. Ecco, diciamo che prendiamo i 10 giorni dopo il Tau come mini-precampionato per assemblarci meglio e affrontare il Montepaschi. Se dovessimo giocarla? Non sono un mago, che ragiona sui ‘se´. Devo concentrarmi sulla squadra». Ed è qui, nel piovoso pomeriggio virtussino, che dopo lo struggente aziendalismo del suo tecnico, Claudio Sabatini apre, come del resto già da ore previsto, la cataratta, ricevendo palla e volando a schiacciare: se finirà stampato sul ferro, lo vedremo sabato. Segue monologo, aggiornando prima col bollettino di giornata. La Fip ha risposto via fax sul quesito delle 48 ore fra un match e l´altro, ribadendo quanto già detto sabato: affari della Lega. Che, a chiosa, ha fornito una sfilza di partite dell´ultima stagione distanziate di 48 ore, alla palla e due (e non a fine match): tipo le tre finali scudetto (della Virtus). Una sorta di giurisprudenza, a corredo d´una regola che non canta chiaro, anche se ora servirà un´ulteriore aggiunta: questa è attività internazionale, quella era nazionale.
«Faccio chiarezza - ecco il patron -, perché è giusto farla. Il derby non è una nostra priorità. Abbiamo chiesto lumi alla Fip, e c´è stato detto che è competenza della Lega. La stessa Lega che, col signor Bezzecchi (responsabile della comunicazione, ndr), diffonde notizie non vere su chi avrebbe deciso lo spostamento al sabato. Spostamento, dico, perché Sky l´aveva già programmata domenica alle 12. Le 48 ore, basta la matematica, non ci sono, quindi non ci andiamo, se non siamo obbligati. Obbligati da chi? Per la verità, non presentandosi, si prende 0-20 e un punto di penalizzazione. Andando, un obbligo c´è: quello di schierare la miglior formazione possibile. Bene, abbiamo le idee chiarissime: tornati da Vitoria, i nostri medici ci diranno chi può giocare e chi no, visto che alcuni hanno già qualche problema fisico. Noi ai nostri giocatori ci teniamo... Il derby, francamente, è l´ultimo dei miei pensieri. Dite che alla fine andremo? Sono decisioni che dobbiamo ancora prendere». Ma Pillastrini già diceva che preparerà Siena. «Lui fa quel che decide il consiglio d´amministrazione. Faremo un summit, uniremo il nostro know-how, e tutte queste belle paroline che piacciono a Pieraccioni, e il cda, coi medici, gli osteopati, i massaggiatori, deciderà chi gioca e chi no. Ripeto, è l´ultimo dei miei problemi, e non ritireremo neppure i biglietti per i tifosi ospiti. Anzi, dò un consiglio alla Fortitudo, che ha messo il derby in una tessera da tre: c´inserisca la partita con Treviso, sarà migliore di una coi bambini...».
Marco Martelli