Lulla...
mi piace questo post, ma ti dico una cosa, DA INTENDITORE NON BEVITORE.
gli shaker, sono tanti, alcuni con parti, o bicchieri in vetro, ma servono solo per fare scena e molto piu' scomodi all'uso.
si possono rompere, ovviamente la parte in vetro, anche sono nell'aprire alla fine della schekerata.
sono poi questi..
Il boston (o shaker americano) è formato da da due elementi conici (acciaio e vetro), che si incastrano tra di loro prima dell'utilizzo per consentire una tenuta ermetica durante lo scuotimento degli ingredienti. Viene preferito allo shaker tradizionale per la maggior capacità (4 cocktail circa a volta) e la maggior praticità nell'uso.
io di solito uso quello americano
che e' composto da due pezzi uguali alla foto, che riescono a incastrarsi e hanno un flusso interno di circa 25/30 cm, per fare piu' rimescolo all'interno.
la cosa brutta che col ghiaccio, si raffredda troppo l'esterno, ma e' un bene per il cocktail, NON PER LE MANINE..
poi c'e' lo strainer, che e' quel colino da tenere fermo il ghiaccio e i ressidui che non devono cadere nel bicchiere.
Lo strainer è un filtro a molla, normalmente in acciaio inossidabile, che si utilizza con il mixing glass e con lo shaker tipo Boston: trattiene il ghiaccio quando si versano i drink nei bicchieri.