LA FORTEZZA
Conroy - voto 3 – (0pti, 0/4, 0/1, 0/2) - Se la gioca con Goldwire e Autry come peggior play USA mai visto sugli schermi del derby negli ultimi anni. Rende difficili le cose facili, tira cross quando c’è da riaprirla, e alla fine sembra voler dire mamma mettimi giù, a causa di giostra troppo veloce per le sue coronarie. Imbarazzante.
Spencer - voto 6 – (17pti, -, 1/3, 5/11) – Battezza i quarti con triple immediate, anche se poi non riesce a dare continuità alle rondini iniziali. Gli passa troppa roba dietro, mentre davanti si limita soltanto alle triple. Almeno quelle, le mette.
Holland - voto 5,5 – (15pti, 1/2, 7/14, 0/1) – Salva le cifre, con anche 8 rimbalzi, e a dire il vero non eccede nemmeno in particolari preziosismi. Ma è uno di quei pacchi comprati negli autogrill, dove attorno all’incarto dentro si può trovare più il mattone che non il gioiello, e la concretezza, ahilui, latita.
Giovannoni - voto 6 – (9pti, 3/3, 3/7, 0/1) - Potesse clonarsi il cuore e consegnarlo ai suoi compagni, per la Virtus ci sarebbero serate ben più gaie. Ma la fatica si sente, qualcosa cigola, nemmeno lo cercano più di tanto, e la bandiera bianca è inevitabile.
Chiacig - voto 6 – (7pti, 1/3, 3/4, -) - Virili busse e spintoni con Thomas, senza alcuna voglia di spostare il sederone più in là. Discreto, Pillastrini se non altro sa che i suoi lunghi la guardia non la abbassano.
DiBella - voto 4,5 – (0pti, -, 0/2, 0/1) – Valutazione a -6, mai inserito il giusto traduttore per decriptare la partita, corre da solo e senza mai trovare le corsie giuste. Il bandolo della matassa è lontano dalle sue dita.
Anderson - voto 4 – (4pti, 2/3, 1/4, 0/2) - Come se il primo impatto con i pannolini lo avesse inebetito, al di là delle normali problematiche riguardanti jet lag e altro. Fuori dal gioco, avrebbe potuto se non altro, in volo per la prima culla della sua vita, rileggere le regole europee sulle infrazioni di passi.
Garri - voto 6 – (7pti, 1/2, 0/1, 2/2) - Inquietante apparizione con sottomano solitario che si stampa sotto il ferro, poi dopo lungo esilio torna stoppando Bagaric e infilando triple: totalmente fuori dagli schemi, ma se la mette ha ragione lui.
Crosariol - voto 6 – (4pti, -, 2/2, -) – Poco spazio, una stoppata che anche lo stoppato Jenkins applaude e poco altro. Ma avrebbe forse meritato qualche minuto di più.
Pillastrini - Prevedibile, abbiamo trovato una Fortitudo molto tonica e molto carica, che ha messo in campo fin da subito tante energie. Noi siamo partiti con la giusta concentrazione, ma il break preso attorno al secondo quarto ci ha fatto ritornare ai problemi soliti, fermando troppo la palla in attacco, con poca circolazione e forzature che hanno aperto il loro contropiede quando invece, a difesa schierata, li stavamo tenendo bene. Ma gli attacchi sconsiderati hanno fatto male, ed è chiaro che dobbiamo lavorare tanto, anche se abbiamo poco tempo per allenamenti di cui avremmo bisogno come il pane. Ora abbiamo partite difficili, e cerchiamo di usare questo tempo per fare dei progressi, perché sono assolutamente necessari. Eventuali tagli? Ogni società e ogni allenatore ha la sua filosofia, c’è chi mette i giocatori sulla graticola e chi invece dà loro fiducia: oggi Jenkins ha dimostrato di essere un grande giocatore, Conroy no. Ma lui non ha il passato di Horace, per cui lascia tutti in apprensione nell’attesa che mostri le qualità che ha. Poi, noi non abbiamo punti di riferimento, non sapendo chi tra i miei USA sarà efficace e concentrato, aggiungendo che per vari motivi è difficile averli sempre insieme, in campo come in allenamento. E per questo non si riescono a trovare identità e gerarchia: abbiamo vinto le prime, poi il calendario non ci ha aiutato, e a questo aggiungiamo che l’Eurolega non ci permette di allenarsi. La soluzione? Stare zitti, lavorare senza fare proclami o prenderci tutte le critiche pur sapendo che ora tutti gli analisti diranno la loro. E’ normale, quando una squadra perde, che ognuno faccia le sue considerazioni, ma io so di dover avere pazienza. Questo anche se, dopo le prime vittorie, forse qualcuno si era illuso, ma dopo risultati imprevedibili siamo tornati con i piedi per terra con questi schiaffoni. Cambiare? Pensiamo alla Fortitudo dello scorso anno, che cambiò tantissimo senza aver mai identificato il problema: è qualcosa che fanno tante squadre. Noi abbiamo visto come Anderson abbia fatto grandi cose con lo Zalgiris, ora è calato: è la prova che ci manca l’identità, e non possiamo intervenire su tutti quelli che ora sembrano essere i nostri punti deboli.
Tagliare qualcuno? Non saprei nemmeno chi, ora però preferisco allenare la squadra. vuole un suggerimento ???
Sabatini - Non una bella partita, non si è visto del buon basket, ma ho visto che il mio gruppo ha dato tutto quello che aveva. Abbiamo perso di 17 contro una squadra che non ha giocato benissimo, ma ci sforziamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. La partita l’ha rotta la striscia di Jenkins, e sapevamo che la squadra autrice del primo break l’avrebbe portata a casa. Ora abbiamo altre tre partite difficili, dove non porteremo a casa dei punti: restiamo con i piedi per terra, il gruppo resta questo. Abbiamo comunque presentato ricorso, lunedì parlerà la Lega, ma l’unica cosa giusta che potrebbe dire Pieraccioni è dimettersi. Sky decurterà la Lega di 400 mila euro se Virtus-Siena non andrà da loro, ma Pieraccioni è bravo a districarsi in queste cose. Comunque la nostra campagna nella prossima settimana sarà “basket gratis per tutti”, dedicandola a lui.