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Nella partita di Natale per la Virtus contava solo una cosa: vincere, e scrollarsi di dosso dubbi e angosce dopo due sconfitte consecutive. Così è stato, e la classifica bianconera si muove, in attesa della sfida ai limiti dell'impossibile a Siena il 4 gennaio. La partita è stata vinta senza patemi, pur senza incantare sopratutto con la prova monstre dei lunghi. Ford (15+11) e Chiacig (14+10) hanno disputato una partita di grandissima intensità, dominando a rimbalzo e travolgendo i pariruolo estensi e spianando la strada alla Virtus – che oggi era griffata ANT a fini benefici (devoluto l'incasso) – verso una comoda vittoria. Tra gli esterni bene Langford e Vukcevic, e non male Koponen, che ha avuto ampio spazio in regia.
Detto questo, è doveroso parlare del caso del giorno, ovvero Earl Boykins. Dopo le ultime due partite sregolate, il leader bianconero ha giocato un primo tempo incolore, ai limiti dello sciopero, limitandosi a fare da sponda e rifiutando qualsiasi iniziativa. Nel secondo tempo in pratica non ha visto il campo, sedendo in ultima in fila in panca e seguendo in maniera molto distratta anche i timeout. Coach Boniciolli in sala stampa ha detto chiaramente che valgono le stesse regole per tutti, e che se un giocatore per qualsiasi motivo non ha il necessario atteggiamento sta a sedere. Claudio Sabatini invece ha parlato senza mezzi termini di “atteggiamento imbarazzante”. Detta così, pare una bocciatura, nei prossimi giorni si vedrà quanto recuperabile. La stagione bianconera potrebbe essere a un bivio.
Cronaca: la Virtus parte subito bene e dopo 5' è sopra 10-2, con buon impatto di Koponen. Ferrara non si scompone e rientra grazie a un paio di triple e all'ottimo contributo di Ebi, entrato da sesto uomo. Il primo quarto si chiude sul 18 pari, con boiata di Koponen che negli ultimi secondi regala palla a Collins per un facile appoggio in contropiede.
Nel secondo quarto Bologna prova a a scappare con un 9-0 istantaneo, e nonostante qualche difficoltà resiste a un paio di tentativi di rientro estensi. A metà il punteggio è 41-35 per la Virtus, nonostante un Boykins da zero punti e zero iniziative.
Dopo la lunga pausa (con Notre Dame da Paris) Boniciolli riparte senza il suo regista titolare, e in cinque minuti si trova sopra di 14 (55-41) con ottima circolazione e splendide scelte di tiro. Si vede anche Giovannoni, per la prima volta in serata. Il vantaggio ANT si dilata anche a 18 lunghezze, prima di un mini-parziale estense di 5-0 che fissa il punteggio sul 62-49 al 30°.
L'ultimo quarto scivola via agilmente. La Virtus fatica un po' contro il disperato pressing ferrarese, ma mantiene senza soffrire troppo un vantaggio di tutto rispetto, anche perchè la Carife vista oggi è squadra che farà davvero fatica a salvarsi. Finisce 78-63.
PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
VIRTUS BOLOGNA
Boykins - voto 3 – (0pti, -, 0/1, -) – Lo sciopero più clamoroso della storia della pallacanestro, che dalle parole presidenziali potrebbero non escludere manovre clamorose. Solo lui sa cosa possa essere successo, ma roba simile è inconcepibile. Non gioca, il suo unico tiro è un contropiede uno contro zero peraltro sbagliato, e Natale davvero brutto. Vattelappesca.
Koponen - voto 6,5 – (7pti, 3/4, 2/2, 0/1) – Come se l’aria natalizia gli ricordasse casa, e quel traffico di slitte e renne attorno al circolo polare artico, gioca tanto e nemmeno tanto male, mordendo in difesa e facendo passare brutti momenti ai propri avversari. Magari in Finlandia non se lo ricordano come mastino, qui qualcosa di buono lo sta producendo.
Righetti - voto 6 – (6pti, 1/2, 1/4, 1/4) – Mano rimasta ad intinger tortellini – li mangiano i tortellini in Romagna, o piada anche a Natale? – e poco precisa, indulgenza plenaria visto il Santo Giorno.
Ford - voto 7 – (15pti, 1/1, 7/12, -) – E 11 rimbalzi, e una stoppatissima su Ebi che vale più del Gobbo e di tutta Notre Dame. Non si pone problemi riguardanti questioni di 4 o di 5, [
G]gioca chiaramente meglio spalle a canestro ma tutto quello che vuole fare, oggi, riesce a farlo.
Chiacig - voto 7 – (14pti, 2/2, 6/11, -) - Spazio ne ha, spazio ne trova, spazio ne guadagna facendosi spazio ad ogni azione in cui la palla gli arriva e lui, in un modo o nell’altro, l’addomestica nel modo migliore. Doppia doppia e Natale tranquillo per lui, che si trova a proprio agio come un bambino a scartar doni.
Vukcevic - voto 6,5 – (14pti, 1/2, 2/3, 3/6) – Serve anche il suo tiro per sparigliare una partita che non era immediatamente facile come si poteva pensare, lui lo mette con tranquillità, missione compiuta.
Langford - voto 6,5 – (14pti, 2/2, 6/8, 0/4) – Lascia il tiro in garage, rimedia con buon atletismo e tutto quello che sa fare. Magari non il massimo della concretezza, ma per oggi basta.
Giovannoni - voto 5,5 – (4pti, -, 2/2, -) -
La solitudine dei numeri 4 che non sanno se e come diventare 3, e alla fine diventano numero 9, inteso come nono giocatore ad entrare in campo, e numero 29, ovvero il minuto di ingresso. C’è tanta voglia di fare e strafare, a quel punto, che le idee ne escono ingarbugliate e forzatine. Mattia Pascal.
Arnold - voto 5,5 – (4pti, 2/2, 1/3, -) – Appesantito, quindi troppo leggero: stranezze lessicali, ma che spiegano il tutto. Non la sua giornata.
VERBA MANENT
Boniciolli - In Virtus due sconfitte consecutive, pur intervallate dall’ottima prova di Ostenda, sono un fatto ansiogeno. Oggi c’era questo problema, oltre ad una avversaria per me insidiosa, e l’ansia che incide sui giocatori in una maniera enorme. Questa siamo riusciti a sconfiggerla difendendo come sappiamo noi, tenendo Ferrara a 63 punti, e producendo contropiedi e transizioni. Noi siamo una squadra ben costruita, ma che ha bisogno di sangue, sudore e lacrime, dato che non abbiamo un giocatore alla Charles Smith a cui dare la palla e lasciare che faccia lui. Per vincere le partite serve che i giocatori siano concentrati: oggi è successo, e sono contento di questo, perché noi siamo una squadra che si allena bene e sempre. Poi è normale che in una stagione frenetica ci siano alti e bassi, e ora torneremo ad allenarci cercando di recuperare un po’ i problemi fisici di alcuni. Passiamo un buon Natale dopo le ultime sconfitte, consapevoli che questa era una partita importante al di là dell’avversario, e sapendo che oggi è successo qualcosa di storico: ho detto ai giocatori che ci sarebbero stati davanti alla televisione tanti spettatori non avvezzi al basket, e dovevamo dimostrare a qualche bambino che questo è uno sport da iniziare anche domani. E’ stato un evento importantissimo, dalle potenzialità enormi, e chissà se siamo riusciti a convincere qualche bambino ad iscriversi a pallacanestro. Boykins? L’unica cosa che dico è che forse ho sbagliato io a tenerlo in campo quando sbagliava molto, esponendolo a brutte figure: noi abbiamo regole, nella nostra gestione, che valgono per lui come per Moraschini, e chi non è contento di partecipare ad una partita della Virtus resta in panchina. Non sono uno psichiatra, io nello spogliatoio gli ho detto che lo conosco bene, e se per una serie di motivi non aveva l’entusiasmo che aveva avuto in altre occasioni anche in eccesso, ci sono atteggiamenti che non apprezzo. E’ già successo a uno, può succedere anche ad altri: non ho la pretesa che vada tutto bene nella vita delle persone, anche i ricchi possono piangere, ma quello che più conta è l’interesse collettivo. Koponen e Langford? E’ una coppia dinamica, che ci offre un quintetto di grande impatto, magari con l’aggiunta di un saggio come Vukcevic o Righetti.
Sabatini - Oggi Boykins non ha dato il 100%, e per noi lui è come Moraschini: se è felice e gioca bene, noi siamo felici. Se deve tenere il muso, può tranquillamente prendere e andare a casa, anche se è il giorno di Natale. Anche perché noi ci mettiamo anni a guadagnare la cifra che prende lui. Sappiamo che chi viene dall’NBA paga un certo scotto, sapevamo che dovevamo aspettarlo fino a Natale, ma domani è Santo Stefano. O ci dimostra qualcosa, o amen, specie in una giornata come oggi in cui avevamo solo la possibilità di vincere dopo il regalo fatto a Teramo. Stando lì con la testa, e ridendo di meno, potevamo avere 4 punti in più. E non ho problemi se al suo posto gioca Koponen sbagliando magari qualche entrata: potremo anche perdere, ma non dobbiamo regalare niente: è stato bello lo show durante l’intervallo, poi, ringrazio tutti quelli che ci hanno dato attenzione. E oggi, ferraresi a parte, c’era solo una persona presente al Palasport non felice: il suo atteggiamento era imbarazzante, incomprensibile e poco sopportabile. Lo scorso anno avevamo un budget ben diverso, e avevamo preso giocatori per fare esperimenti, ma ora è diverso: ci sono stati altri sforzi, anche se non ci fasceremo la testa se non raggiungeremo gli obiettivi, ma voglio solo che la gente abbia dato tutto. Cosa che forse non è successa nelle ultime sconfitte: se ha il muso lungo chi prende i soldi, figuratevi io. Poi, come nell’amore, se le cose non vanno ci si saluta. E, in questo momento, uno dei giocatori più pagati del campionato, pur sapendo dei problemi di chi viene dall’NBA, non può avere il muso. Noi non vogliamo essere forti con i deboli e deboli con i forti, dato che ci sono esempi da dare, e non conta vincere o perdere, quanto piuttosto impegnarsi. E oggi tutti hanno dato il massimo, anche i posteggiatori che hanno lavorato in questo giorno prendendo meno di Boykins: il minimo che chiedo, da chi ha avuto tutto quello che doveva avere, è andare in campo con il sorriso. Non ci sono problemi familiari per lui, non è successo niente di grave, passi lunghi e pedalare. 27500 euro incassati, a parte la quota abbonamenti, e venderemo le maglie della partita: è stato un grandissimo successo, e quando il calcio è fermo il basket deve dare lezioni.
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Non c'è che dire, l'arrivo di Boniciolli ha "rallegrato" lo spogliatoio, adesso si' che c'è gruppo ... ammazza ...
Blizzard fa su le canne, Giovannoni diventa da simbolo della squadra e lottatore indomabile a ultimo dei lunghi nella rotazione che entra dopo 29 minuti, Boichins che sciopera e gioca palesemente contro ...
Non è che forse anche il buon Matteo ha bisogno di scendere un po' dal piedistallo e tornare per terra, dopo la "grande vittoria" della coppa ad AV ???
Speriamo che ci torni per terra e soprattutto che torni ad essere l'ottimo ( e logico) allenatore che era.