Il maratoneta Ryan Shay, 28 anni, è stato stroncato da un infarto durante la prova valida per la qualificazione ai Giochi di Pechino 2008
NEW YORK - Tragedia alla vigilia della maratona di New York. Lo statunitense Ryan Shay, 28 anni, è morto durante i 'Trials', le qualificazioni americane alle Olimpiadi di Pechino che si disputano a Central Park il giorno prima della grande competizione newyorkese. Secondo le prime informazioni, Shay ha avuto un attacco cardiaco durante la corsa ed è morto all'arrivo al Lennox Hospital di Manhattan.
Ventotto anni, Shay aveva preso il via insieme ad altri 130 candidati ai tre posti olimpici, tra i quali la medaglia d'argento delle Olimpiadi del 2004 Meb Keflezighi. Durante la gara, mentre si trovava all'altezza della 75ma Strada, si è accasciato sull'asfalto. Vana la corsa fino al vicino ospedale.
Shay si era sposato lo scorso luglio ed era uno dei favoriti al pass olimpico. La tragedia ha sconvolto la vigilia della maratona di New York e ha tolto il sorriso, dopo il traguardo, anche ai tre atleti americani che si sono aggiudicati il posto per Pechino: Ryan Hall, Dathan Ritzenhein e Brian Sell.
Shay, nato il 4 maggio 1979 ad Ypsilanti, nel Michigan, uscì nel 2002 dal college di Notre Dame vincendo l'anno successivo il titolo statunitense nella Maratona e nel 2004 quello della 20 chilometri. Nel 2003 e nel 2004, con i colori del Team Usa California, fu campione nazionale nella Mezza Maratona. A livello universitaro vinse il titolo Ncaa sui 10mila metri nel 2001. Quest'anno, secondo i dati della federatletica statunitense, si era piazzato quindicesimo nei campionati nazionali della Mezza Maratona.