allora
" ...ma è altrettanto vero ed innegabile che non sempre l’età mentale e soggettiva (cioè il tempo interiore, spirituale, qualitativo) corrisponde all’età anagrafica, vale a dire al tempo cronologico, esteriore, oggettivo, assoluto, matematicamente misurabile e quantificabile.
Ed è altresì vero ed inoppugnabile che tutto ciò che ha a che fare col “tempo”, è assolutamente relativo, personale, effimero, fugace, transitorio, e mutevole, nel senso che io potrei avere (anagraficamente parlando) trenta anni e sentirmene, in un dato momento o contesto, appena diciotto, mentre in un’altra situazione o in un altro frangente addirittura settanta!
Tutto è assolutamente relativo e storicizzabile, soprattutto il “tempo”.
Ciò che appare oggettivo e reale, può diventare soggettivo, grazie al “tempo”, ed è sempre il “tempo” che rende finito e mortale ciò che appare o crediamo infinito ed immortale, e viceversa. "
Lucio Garofalo
oi Zio, mentalmente uguali!!! Rassegnati o corri ai ripari!!!!
(per me naturalmente)