Terremoto Magnitudo 4.9

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william73
00mercoledì 25 gennaio 2012 18:45
Forte terremoto nel Reggiano
La Protezione civile: «Feriti da panico»
La prima scossa poco dopo le 9, con magnitudo 4.9, la seconda alle 9,24 nella stessa zona ma più lieve. Non risultano danni significativi. Disagi sulle ferrovie. Un esperto: «Potrebbero esserci altre scosse»

BOLOGNA - Una forte scossa di terremoto ha fatto tremare l'Emilia-Romagna poco dopo le 9. Il sisma, di magnitudo 4.9, ha avuto l'epicentro in provincia di Reggio Emilia. La Protezione civile parla di «quattro o cinque feriti, dovuti a panico» mentre non ci sarebbero, al momento, danni significativi. La scossa è stata avvertita in tutto in Nord Italia: in regione, in particolare, è stata percepita, oltre che nel Reggiano, in provincia di Parma, di Modena e in alcune zone di Bologna. Disagi per chi viaggia in treno: i controlli alle linee ferroviarie hanno provocato cancellazioni e ritardi. Nella zona dell'epicentro, sono state chiuse le scuole. Secondo gli esperti, nelle prossime ore potrebbero esserci altre scosse.

IL TERREMOTO - Secondo quanto accertato dall'Istituto di geofisica, i comuni più vicini all'epicentro sono Poviglio, Brescello e Castel di Sotto. Già nella notte c'erano state alcune scosse a nord di Verona, ma quella che ha fatto più paura - almeno in Emilia - è stata quella registrata alle 9,06, con magnitudo 4,9. Il terremoto, localizzato tra i 25 e i 30 metri di profondità, è legato - spiegano gli esperti - ai movimenti della placca Adriatica. La terra ha tremato di nuovo alle 9,24 quando è stata registrata, sempre nella stessa zona tra Reggio e Parma, una seconda scossa con magnitudo più lieve, di 2,3.

«POTREBBERO ESSERCI ALTRE SCOSSE» - Il terremoto potrebbe non essere finito. Potrebbero verificarsi altre scosse: lo afferma all'Ansa Daniele Spallarossa, docente di Sismologia all'università di Genova. «Stiamo registrando degli "aftershock", ovvero delle scosse successive a quella principale - spiega - per cui non è escluso che altri eventi sismici, nelle prossime ore, possano essere avvertiti dalla popolazione».

«FERITI DA PANICO» - La Protezione civile, intanto, parla di «quattro o cinque feriti, caduti magari mentre stavano fuggendo». «I feriti che ci sono stati segnalati, per fortuna limitati, sono dovuti a panico, quindi sono situazioni indirette» rispetto al terremoto, spiega il responsabile della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, Demetrio Egidi. «Difficilmente - aggiunge - ci saranno scosse superiori, perché la zona è a bassa sismicità». Egidi ribadisce la decisione precauzionale di chiudere le scuole nella zona dell'epicentro. Per quanto riguarda i primi danni, «non sono significativi».

A REGGIO E PARMA - In provincia di Reggio e di Parma, il sisma ha fatto cadere suppellettili in alcune abitazioni. Nel Reggiano, in particolare, i carabinieri fanno sapere che sono caduti calcinacci dagli edifici e la rete di telefonia mobile è rimasta intasata per alcuni minuti, subito dopo le 9. Alcune crepe, seppure di lieve entità, sono state rilevate nella scuola elementare di Bagno, una frazione di Reggio Emilia: l'istituto è stato evacuato, come altri nel territorio reggiano. Sono stati disposti controlli sulla stabilità dell'edificio.

A BRESCELLO - «È stata una scossa forte, l'abbiamo avvertita molto bene e siamo usciti in strada»: così alcuni dipendenti comunali di Brescello, tra i più vicini all'epicentro. «Abbiamo avuto un po' di paura, poi ci siamo tranquillizzati - raccontano - e dopo un po' siamo rientrati in municipio. In Comune non ci sono stati danni, anche in piazza non se ne vedono». Alcuni calcinacci sono caduti all'interno della chiesa parrocchiale di Brescello, sulla sponda reggiana del Po, la «chiesa di don Camillo», cuore dei personaggi creati dalla penna di Giovannino Guareschi.

BOLOGNA E MODENA - Il sisma è stato avvertito anche a Bologna, in alcune zone della città, ma non risultano al momento danni. La prima scossa è stata avvertita distintamente in tutta la provincia di modena, ma anche qui per ora non sono arrivate segnalazioni di danni alle autorità.

DISAGI SULLE FERROVIE - Rallentamenti a partire dalle 9.15 sono stati segnalati dalle Ferrovie dello Stato fra Bologna e Milano, sia sulla linea convenzionale sia sulla linea Alta Velocità, per consentire le verifiche sullo stato delle infrastrutture dopo la seconda scossa avvertita nel Reggiano. In totale sono rimasti coinvolti tre treni regionali e quattro Eurostar, con ritardi compresi fra 20 e 30 minuti. Controlli anche sulla linea alta velocità, con aumento dei tempi di viaggio per i treni in transito di circa 15 minuti. Intanto è ripresa gradualmente alle 6 la circolazione dei treni sulle linee Bologna-Verona e Modena-Verona, sospesa dalla mezzanotte per consentire le verifiche tecniche dopo la forte scossa di terremoto registrata in provincia di Verona. Quattro in totale i treni regionali cancellati e ritardi compresi fra 10 e 90 minuti per altri nove convogli. Dalle 10 è tornata regolare - fa sapere Trenitalia - la circolazione sulla Bologna-Milano, dalle 12 quella sulla linea alta velocità della stessa tratta.

Redazione online
25 gennaio 2012

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