TRAGEDIA FAMIGLIARE A PIANORO

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|=Valentino=|
00domenica 15 giugno 2008 12:48

Litiga con il figlio e gli spara
Morto il giovane, padre alla Dozza
La vittima, un operaio di 23 anni tossicodipendente, rincasando dalla discoteca aveva svegliato i genitori per l'ennesima richiesta di denaro. Tra padre 75enne e figlio si è passati in fretta alle mani poi l'uomo prende la pistola, che teneva sotto il cuscino, e spara. Per il ragazzo soccorsi



PIANORO, 15 GIUGNO 2008 - L'ennesima lite tra padre e figlio la notte scorsa è finita in tragedia. Un padre esasperato, ieri notte intorno alle 3, ha sparato a morte al figlio tossicodipendente durante una discussione avvenuta nella loro abitazione a Pianoro, nel bolognese.


Il delitto e' avvenuto quando il giovane e' tornato a casa dopo una serata in discoteca. A quanto si e' appreso, la discussione tra padre e figlio, alla presenza della madre, e' avvenuta nella camera da letto dei genitori, dove l'uomo teneva una pistola. Al culmine della lite l'uomo ha preso l' arma e ha sparato al figlio. Poi ha chiamato carabinieri e i sanitari del 118 che hanno constatato il decesso del giovane. Il padre e' stato portato in caserma dai carabinieri e interrogato dal pm di turno fino alle 9 e poi condotto in carcere alla Dozza.

La vittima si chiamava Giacomo Venturi, 23 anni, operaio, e il padre Giancarlo Venturi, 75 anni, camionista in pensione, entrambi bolognesi. La madre e' casalinga.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Pianoro, intervenuti insieme a quelli di San Lazzaro di Savena, il figlio, che viveva in casa insieme ad un altro fratello (ieri sera assente) e' tornato verso le tre e si e' diretto in camera da letto dove dormivano i genitori. Li ha svegliati e ha cominciato a chiedere denaro al padre, prima gentilmente e poi in modo sempre piu' violento fino a che i due sono venuti alle mani. Un comportamento non nuovo da parte del giovane che anche in passato aveva picchiato il padre il quale, per questo, teneva un revolver sotto il cuscino. Quando la colluttazione e' diventata piu' violenta, il padre ha preso la pistola da sotto il cuscino, una Smith&Wesson, e ha scaricato i cinque colpi del revolver contro il petto del figlio. Poi ha chiamato il 112 e i carabinieri hanno allertato il 118.


Sono intervenuti il pm della procura bolognese Giuseppe Di Giorgio, e il medico legale Irene Facchini. Il cadavere e' stato trasportato all'istituto di Medicina Legale di Bologna, dove nei prossimi giorni sara' sottoposto all'autopsia. Agli investigatori, Giancarlo Venturi ha confessato tutto senza reticenze, provato da un conflitto con il figlio tossicodipendente arrivato alle estreme conseguenze, dopo un crescendo di violenze subite e di paura.

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