Nel triangolare la Fortitudo finisce ultima
Stavolta l'Aquila non vola Pesaro e Siena superiori
20/09/2007 07:31
Nel triangolare la Fortitudo finisce ultima
- Corriere di Bologna -
È la Montepaschi Siena a vincere il Trofeo Avis, battendo — nei 20' previsti per ogni match — la Scavolini Spar Pesaro per 38-33 e pareggiando con la Fortitudo. I biancoblù arrivano terzi, disorientati e stanchi: peccato davvero, perché il pareggio con Siena aveva rilanciato le aspettative. Nel primo match Siena-Pesaro, Mazzon insieme a qualche giocatore biancoblù siede nelle retrovie della tribuna stampa, per osservare le prime mosse avversarie, poi rientrano tutti negli spogliatoi per prepararsi a giocare. Assente James Thomas che colto dalla febbre è stato costretto a lasciare il palazzo. In parterre, tra gli ospiti d'onore viene annunciato Marco Belinelli che riceve gli applausi e il coro dei tantissimi e caldissimi — circa quattromila — tifosi biancoblù presenti questa sera al PalaDozza. Prima di lui, Carlton Myers aveva aumentato notevolmente il pathos nel pubblico . È tempo di giocare contro Siena per le Aquile, e di prepararsi a un finale di partita sorprendente. Il tabellone segna 1"64 al gong, quando l'arbitro assegna tre tiri liberi a Cavaliero su fallo di Eze. Per lui un 3/3 che sa non solo di riscatto personale, ma anche e soprattutto di parità. Si chiude 29-29 tra Fortitudo e Siena, con il pubblico tenuto sulle spine per un interminabile ultimo minuto. La reazione Fortitudo arriva in contropiede, nel finale, con la schiacchiata di Mancinelli a riportare il -1 biancoblù (26-27). La vittoria non è più tanto lontana, ma a complicare il cammino è il fallo di Torres su Sato: 2/2 a 30" dalla fine (26-29). Ma la fortuna si ribalta e la mano salda di Cavaliero non fa sconti arrestando una Montepaschi che per tutto il primo tempo aveva impegnato la difesa biancoblù con Thornthon (9 punti) e trovato facili varchi sotto canestro.
La Fortitudo rientra in campo contro Pesaro — ma non sfida Myers che siede in panchina vestito in borghese — e l'avvio le consegna uno svantaggio (9 i punti segnati da Brokenborough) che si porterà dietro per tutti i 10' chiusi però in recupero (18-23) da uno scatenato Cavliero. Si continua a soffrire nel secondo periodo, Calabria non riesce a stupire anzi rallenta ogni ritmo offensivo e difensivo. A 2' dal gong il -13 biancoblù preoccupa anche Mazzon che chiede il time-out. Nulla da fare, il 37-48 chiude ogni speranza e fa sfumare il trofeo. alla fine mazzon dirà: «Non credevo di giocare un match così di livello con Siena. Al tempo stesso non m'aspettavo una gara sotto tono con Pesaro. La verità sta nel mezzo».
Elisa Fiocchi