Sorpresa, Taçi a spasso in città:
«Vengo a vedere se mi volete ancora»
E assicura: «Non ho incontrato Menarini»
C’era Rezart Taçi ieri a passeggio per via Indipendenza, circondato da suoi guardaspalle. Sì, il petroliere albanese promesso sposo al Bologna e autocandidato al trono del Milan. Non s’è fatto nulla, per ora, né dell’una e dell’altro. Ma ieri Taçi era in città, è arrivato in mattinata «per vedere che aria tira qui» e ha pranzato con tortelloni e vino bianco da Rodrigo. Nel tardo pomeriggio è risalito sull’aereo privato facendo ritorno in Albania. Fioccano subito le voci, ma è Renzo Menarini a sopirle: «Io sono a Milano e non ho incontrato nessuno. Taçi? Non lo sento da luglio». Il petroliere conferma, ma come già fece in estate lascia aperte delle porte: «Seguo tutto, so tutto, leggo tutto. Ho visto le partite del Bologna e dico che potremmo avere qualche punto in più. Non vi ho dimenticato, coltivo sempre la speranza di poter tornare magari con un’altra veste». Sa talmente tante cose, Taçi, che butta lì quanto segue: «Ma è vero che Moggi voleva il club?». La chiacchierata prosegue e le domande inizia a farle lui: «Come hanno commentato i tifosi le ultime vicende?», «perché hanno contestato durante la festa del Centenario?», «è vero che nel club sono entrati uomini di Moggi?».
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