Wadi
00venerdì 21 settembre 2007 16:53
L’ex patron non aveva la prelazione, le sue poltrone sono state vendute
BOLOGNA - La campagna abbonamenti della Fortitudo è stata di grande impatto. I leoni dietro le sbarre che chiedono di essere liberati perché vogliono di giocare hanno lasciato il segno. Il tifoso Fortitudo si sente 'leone', come dice il nome del gruppo più caldo del tifo biancoblù, e chiede ai propri giocatori di essere tali sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Il leone è il re della foresta e, nel momento più alto della storia Fortitudo, il leone di riferimento è stato senza dubbio Re Giorgio.
Seragnoli ha legato in modo indelebile il proprio nome alla storia Fortitudo. Seragnoli sta alla F come i Moratti all'Inter o gli Agnelli alla Juventus. Ecco perché non è piaciuto il gesto che il nuovo corso Fortitudo ha compiuto nei confronti di quel Re leone fondamentale nella storia biancoblù. A Seragnoli sono stati tolti i posti da cui seguiva abitualmente le gare. Nonostante Seragnoli avesse richiesto di poter proseguire in quella che era diventata una sorta di tradizione. Per molti giocatori era una sicurezza voltare lo sguardo e trovarvi il patron.
I tempi sono cambiati, le proprietà anche, ma nonostante Seragnoli avesse dato piena disponibilità a pagare gli abbonamenti ha ricevuto risposta negativa perchè, non avendo diritto di prelazione, erano già stati venduti. Questa la versione data dall'attuale proprietà.
Un gesto poco elegante verso chi ha messo passione e tanti milioni per amore della Fortitudo. I leoni sono stati liberati da Gilberto Sacrati. Peccato per questa caduta di stile che si doveva evitare. Anche in nome di quella passione Fortitudo, così ha sempre raccontato, che ardeva nel cuore di Sacrati sin da quando era bambino.
e.r./ass da stadio.it
Anche i giornalisti/guardaspalle, al seguito, hanno perso i posti in prima fila?
Peccato era una gran bella cornice...
francesca.38
00venerdì 21 settembre 2007 16:55
in quanto a signoriltà, siam messi proprio bene tutti!
PG01
00venerdì 21 settembre 2007 16:58
E.Righi.
idoloooooooooooooooooo
era un pò che non leggevo stadio. Grazie per avercelo ridato.
asteix
00venerdì 21 settembre 2007 17:01
Quindi anche il maggiordomo di Seragnoli ha perso il posto?
Un "tifoso" di meno.......
PG01
00venerdì 21 settembre 2007 17:16
Re:
asteix, 21/09/2007 17.01:
Quindi anche il maggiordomo di Seragnoli ha perso il posto?
Un "tifoso" di meno.......
peccato, la sua faccia durante il derby dello scorso anno rimane una delle cose più belel di sempre, tra i miei ricordi legati ai derby.
SashaLoZar
00venerdì 21 settembre 2007 17:18
MENO SONO MEGLIO STANNO !!!
|=Valentino=|
00venerdì 21 settembre 2007 18:17
Sacrati, avra' provato a cambiare...LA CABALA...che non sia lui o l'altro a portare sfiggg...
per amore, solo per amore...
al palazzo voglio andare...
ma il posto mio mi han fregato...
e adesso devo anche pagare???
stai a vedere che adesso salta anche la cena...
PG01
00venerdì 21 settembre 2007 18:22
ciao Grillo!!!
Macduff
00venerdì 21 settembre 2007 21:46
Ripeto quanto scritto nel forum del pallone: i posti dell'emiro li ha presi Claudio Sabatini Sabadone. Spettano al tifoso F di più lungo corso,quindi a lui.
omer64 belin
00sabato 22 settembre 2007 10:20
VAMOLA IL PALAZZINARO !
nessuna sudditanza, direi che negli sponsor occulti non c'e' sicuramente..
PG01
00sabato 22 settembre 2007 10:22
"Sfratto a Seragnoli? Ma no,entra pure gratis"
22/09/2007 09:27
Incidente diplomatico in Fortitudo. Sparite le "sue" poltrone di parterre. Sacrati: "Avrà la prima fila"
- La Repubblica -
MA cosa va combinando Gilberto Sacrati, patron della nuova Fortitudo, ora che, tirato dentro uno sponsorone come la Upim e tenuti nel cassetto i progetti non di uno, ma di due palasport, quello al Caab tutto nuovo, quello in centro, l´antico PalaDozza, tutto da rifare, ne butta poi fuori, fisicamente, Giorgio Seragnoli, 13 anni di guida dell´Aquila e più di 100 vecchi miliardi devoluti alla sua gloria?
«Sbagliato, non butto fuori nessuno. La notizia che è uscita è inesatta. Giorgio Seragnoli continuerà a tifare Fortitudo al palazzo: ospite della società, visto che disporrà di cinque posti gratuiti in prima fila. Non ho mai avuto il piacere di parlargli, ma so che c´è un accordo tra il nostro segretario e Silvano Piccorossi, il suo braccio destro. Le tessere sono già a sua disposizione».
Bella storia, o brutta storia, secondo prospettive. Perché Re Giorgio qualcosina l´ha fatta, per l´amata Effe, e dall´offerta ricevuta un anno fa, pure un po´ iettatoria (il suo palchetto da sei poltroncine da conservare a vita, pure munito di targa bronzea, racconta l´ex patron Martinelli), s´è passati all´oggi, che i ‘suoi´ posti non ci sono più. E questa è vera, invece. «Quei sei posti li vuole la società - continua Sacrati -. Ne ho parlato con Mazzon, ed è soprattutto un´esigenza sua, visto che sono attaccati alla panchina e magari, su chi sta lì seduto, e spesso sono amici degli amici, vuol decidere lui. Ora, sono disponibili per me e altri dirigenti. Ma se l´allenatore non vuole neanche me, mi siedo altrove».
E allora, esperita un´estenuante caccia al tesoro che ha scartato varie soluzioni (qui si vede male, qui non si può, qui c´è la panca ospite e la Lega non vuole), un Re Giorgio che narrano piuttosto contrariato da questa storia tesa, un giorno deciso a mollare aquile, sedie e strapuntini, quell´altro a non chiudere col primo amore, ha alfine accettato la variante al suo personalissimo piano regolatore e ce lo troveremo vicino, le poche volte che verrà, noi scribi. Tre sedie in parterre, angolo tribuna stampa. Altre due Piccorossi, qualche fila più sopra. Finale di partita, per ora. Di certo, non c´eravamo tanto amati. Anzi, pochissimo. (w.f.)