SOSPESI GLI AMERICANI, CAOS ALLA VIRTUS

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omer64 belin
00sabato 13 ottobre 2007 15:45
benessum !!!! BLACK POWER... VA A CAGHER VA..

NOTTE BRAVA AD AVELLINO ? ALLORA..
O GIA' CANTU? FORSE C'ENTRA IL RANZANI....

SOSPESI GLI AMERICANI, CAOS ALLA VIRTUS
Di: Redazione Inserito il: sabato 13 ottobre 2007 14.42
Notte brava, la Virtus mette fuori rosa gli americani che non giocheranno domani a Cantù. Provvedimento comunicato con una nota diffusa pochi minuti fa dal club che parla di "gravi motivi disciplinari": "Virtus Pallacanestro Bologna comunica che i Giocatori Alan Anderson, Will Conroy, Delonte Holland e Dewarick Spencer, per gravi motivi disciplinari sono sanzionati con la sospensione dalla squadra fino a quando la Società comunicherà provvedimenti presi nei loro confronti".


(Massoud)
00sabato 13 ottobre 2007 17:58
[SM=g21359] [SM=g21359] [SM=g21359]

siamo su "Oggi le comiche"... [SM=g21378]
francesca.38
00sabato 13 ottobre 2007 18:28
la disciplina va fatta rispettare.
ma non facendoli giocare domenica, come al solito, ci si disinteressa dei tifosi. e si lede la regolarità del campionato.
anche perchè se la staranno ridendo. se anche li cacciano via, non ci sono i visti per sostituirli.
comunque, i miei vivi complimenti a chi li ha scelti.
begli uomini virtus. quasi quanto sabatini.

o forse se li cacciano per inadempienza contrattuale, il discorso visti non vale?
(Massoud)
00sabato 13 ottobre 2007 20:01
Re:
francesca.38, 13/10/2007 18.28:

la disciplina va fatta rispettare.
ma non facendoli giocare domenica, come al solito, ci si disinteressa dei tifosi. e si lede la regolarità del campionato.
anche perchè se la staranno ridendo. se anche li cacciano via, non ci sono i visti per sostituirli.
comunque, i miei vivi complimenti a chi li ha scelti.
begli uomini virtus. quasi quanto sabatini.

o forse se li cacciano per inadempienza contrattuale, il discorso visti non vale?



Claudiosalvatore mi rcorda sempre di più certi reality trash, dove si fa di tutto purchè se ne parli...
Povera Virtus, nella mani di chi sei finita...


omer64 belin
00sabato 13 ottobre 2007 20:43
quoto Francesca, io invece che lasciarli a sedere la disciplina la applicherei cosi :

una bella multina in beneficenza all'Ageop , allenamento all'alba a fare dei suicidi alla riga di fondo , come nel film dove c'era coach Carter che andava ad allenare in una scuola di maragli e ogni volta che facevano una cacchiata erano piegamenti, flessioni e corse ...fino a che non erano in ginocchio....
VALA' CHE LE SUDAVANO LEBIRRE O QUANT'ALTRO HANNO FATTO NELLA NOTTE BRAVA..
certo che volevano cementare il gruppo, almeno con i 4 neri ci sono riusciti, escono insieme.. [SM=g21296]

battuta a parte, la punizione tocca a noi , e gode Cantu'...

burp
omer64 belin
00sabato 13 ottobre 2007 20:50
MAH, forse esagerato, forse no, se le regole ci sono vanno rispettate, ma ribadisco che la multa era meglio,, anche L'antiestetico Pilla lo vedo bene , ha iniziato a capire con chi ha a che fare...

AMERICANI FUORI, PARLA SABATINI



(13/10/2007 20.12.52)



Una serata fuori due giorni prima della partita, il rientro un paio d’ore di ritardo rispetto al coprifuoco sul regolamento interno. Nulla di particolarmente nuovo agli addetti ai lavori. Tutto, tranne la reazione societaria. Una marachella che normalmente si risolve con una multa, più o meno salata, stavolta si è trasformata in una vera e propria esclusione dai dodici che giocheranno domani – ore 16,30, Sky Sport 2 – al Pianella, contro la capolista Cantù. Decisione di Sabatini, in contrasto con quello che era l’iniziale orientamento di allenatore e general manager, anche se - Ankara, quando dovevano giocare gli under ma si presentò la prima squadra, docet - forse non è detta l'ultima parola: “ Ieri gli americani sono tornati alle due e mezzo di notte, comunque non ubriachi. Il nostro regolamento però è abbastanza chiaro, e io probabimente, non parlando un inglese fantastico, non sono stato capito. L’orario limite è mezzanotte, e non si sfora. Se concedessimo a qualcuno di arrivare ore più tardi in albergo non sarebbe un buon esempio per Fontecchio, Masciadri e Moraschini, perché vedere che i più pagati fanno altre cose, non sarebbe un esempio che va nella nostra nostra direzione”.
Questione di stile, anche a costo di compromettere il risultato di una partita, dunque. ”La cosa inizia e finisce qui, non è un problema di questa partita o di questa stagione, ma della Virtus: chi viene qui sa cosa vogliamo. Sono episodi che succedono in tante società, che possono chiudersi dentro lo spogliatoio, un mio collega dice che c’è un budget di centomila di ricavi per le multe. Noi lo facciamo in modo ufficiale, con trasparenza: c’è stato un confronto tra Luchi, Pillastrini e me, con anche idee differenti sulla sanzione, ma non mi hanno convinto. Le mie idee sono chiare, perché noi lavoriamo per il futuro del club. Tra quello che si fa in campo e fuori non ci deve essere differenza, anche perché ogni senior è riferimento per i nostri giovani. I giocatori devono rappresentare la Virtus sempre, in tutto e per tutto: in altre squadre magari fanno diverso, ma noi non vogliamo vincere l’Eurolega, piuttosto preferiamo proteggere l’immagine della Virtus. Meglio chiarirsi ad ottobre. Domani gli americani non giocano, ci saranno Stojkov, Pederzini, Moraschini e Tommasini, oltre a Masciadri”.
Americani in tribuna – hanno saltato anche la seduta video nel tardo pomeriggio di oggi per studiare gli avversari – in campo ci vanno i giovani dunque. “Gli americani saranno multati, provvedimento di una sola giornata. Poi ci sarà un chiarimento con loro, perché se non gli vanno bene le regole, amen. Pilla e Luchi cercavano una soluzione, farli giocare con una multa, anche perché i giocatori erano dispiaciuti”.
Niente da fare anche se la rotazione degli esterni “senior” vedrà a questo punto in campo solamente Di Bella e Lestini: “Non mi impressiona l’idea di perdere, e se ci si lamenta dell’equità competivitiva posso dire che avremo in campo quattro giovani più motivati. Decisione mia, che sono chiaro e trasparente: non c’è rabbia, solo il rispetto delle regole.Io non ragiono “prima ammonimento, poi multa, poi fuori”, io voglio essere chiaro fin da subito. Deve essere chiaro, per tutti quelli che fanno parte. I tifosi spero capiscano, tutte le scelte vengono fatte in buona fede per il bene della Virtus. Se un giocatore tira un pugno, a caldo, all’allenatore, ci può stare, è una reazione a caldo, ma per fare tardi il venerdì sera vuol dire che ci hai pensato. Lo sapevano tutti che c’era questo regolamento, non per niente Gugliotta è finito a Capo D’Orlando per una sera al Pineta durante il ritiro”. A margine della conferenza stampa, spazio anche alla querelle relativa ai diritti tv e alla diretta – su Nuovarete anzichè su Sky Sport 2 – della partita di giovedì sera contro la Benetton. “Ho cercato Pieraccioni il 20 settembre, ci siamo visti il 5 ottobre, è scontato che abbia in mano le 18 deleghe e che sappia quale era il rapporto tra Magellanica e Virtus, rimango stupito se non ha i nostri, di diritti. Martedì scorso l’ho cercato, non mi ha richiamato, e ieri pomeriggio la sua segretaria ha contattato la mia per un appuntamento: Pieraccioni è ancora inesperto di basket, ma forse anche di rapporti, dato che doveva essere lui a chiamare. Ero disposto a dargli una mano per la Final Eight, non mi ha risposto. Il dialogo deve essere tra persone, non tra segretarie, anche perché in fin dei conti lui è un mio “dipendente”. Mi è arrivato un modulo da compilare, già comunque in ritardo, quando non doveva arrivare a me. Se mi avessero chiesto “abbiamo un buco, nessuna partita, ci dia una mano”, avrei chiamato Magellanica per venire loro incontro, ma vorrei onestà. Il discorso è identico per la Final Eight: hanno rifiutato la mia proposta iniziale, ora non sanno dove metterla. Vogliamo mettere 8 tifoserie, insieme, al Paladozza, con la gente di Porta Lame attorno che si troverebbero in mezzo a problemi logistici? Noi avremmo messo i soldi, lo scorso anno l’organizzazione è stata ottima, e forse per qualche sciocco questo non è stato un fatto positivo. Si preferisce il peggio piuttosto che migliorarci: abbiamo cambiato Prandi, ora c’è questo ritardo sui diritti, dopo la faccenda Allan Ray. In una normale azienda, dopo queste cose si va a casa, non si mandano SOS tramite i dipendenti: lui non ha mai ricevuto chiamate dalla mia segretaria, ci penso io”.

SashaLoZar
00domenica 14 ottobre 2007 00:50
In tempi non sospetti avevo parlato del rischio Black Power e tutti gli annessi e connessi.
Puntualmente la bomba è esplosa e dopo appena 2 giornate, senza contare la quasi scazzottata tra Holland e Pilla ad Avellino.
Qui o siamo di fronte ad una cronica incapacità dello staff di gestire la cosa o ci troviamo di fronte effettivamente a 4 coglioni con la C maiuscola ed allora pirla chi se li è voluti mettere in casa.
Pilla e Luchi volevano la multa, ma Sabatini no.
Il grande moralizzatore de' mecojoni li sospende e dice che non gli interessano i 2 punti ...
ALLA FACCIA DELLA REGOLARITA' E TRASPARENZA DEL CAMPIONATO, ALLA FACCIA DI CHI SI SCHIERAVA DALLA PARTE DI REGGIO EMILIA L'ANNO SCORSO.
Cosa racconterà magari a Biella o chi per loro se retrocederanno con 2 pt. in meno di Cantù ... ???

In ogni caso chi ci rimette non sono solo i 4 mori ( loro se la rideranno alla faccia sua e se beccheremo 30 pt. si sentirebbero ancora più importanti ed indispensabili) ma ci rimetterebbe solo la Virtus e con lei noi tifosi, non quel saltimbanco che dice che la V è un patrimonio dei tifosi quando ci prende perennemente x il culo ...
Se proprio si volevano punire bisognava andargli in tasca, quella è l'unica cosa che capiscono, 30000 dollari di multa ed allenamenti alle 7 di mattina.

La quesione comunque si incastra a pennello nella sua folle logica del lasciateci perdere, delle sue brillanti intuizioni dei casi Dibella/Michelori/Gugliotta delle sue inutili e sterili polemiche sul nulla che servono solo a fargli avere qualche titolo sul giornale.

Il titolo è servito caro il mio SIMPATICO PROPRIETARIO, anche domani 14 Ottobre sarai in prima pagina.



PG01
00domenica 14 ottobre 2007 13:17
non entro nel merito, ma forse poteva restare a casa holland, profondo conoscitore della brianza notturna. gli si dava un turno di riposo per affaticamento muscolare.
|=Valentino=|
00domenica 14 ottobre 2007 14:01
Per tutti...ma in questo caso, piu' per SASHA...

in questo mese, non ho aperto bocca per le parolacce, solo una volta scherzando con LO ZIO BOVE, gli ho fatto una battuta, tipo, LE PAROLACCE NON LE HAI FINITE, o una cosa del genere, ma era una battuta su delle cose "normali".

stavolta dico a tutti, ma sopratutto a te, che nel tuo post, scrivi anche cose OLTRE ALLE RIGHE, e cerchiamo, io in primis, di lasciar perdere, perche' anche io nella vita, dico dei sacramenti anche esagerati.

ma nella tua ultima frase, la parola IDIOTA, penso non vada scritta.

non scherzo, ti capisco, lo puoi dire, pensare ma non scrivere, perche' ci potresti rimettere tu, se qualcuno ti legge.

percio', preferirei che cambiassi quella parola, tanto, ti capiamo lo stesso, e siamo piu' o meno daccordo con te, anche in altri termini.


scusami se mi permetto e se sono sempre io a dire queste cose...

di tutto questo casino, non so cosa sia successo ad avellino, ma se vai in tasca, come dicevi tu, gli da molto piu' fastidio, che tenerli sospesi e magari perdere una partita, come a cantu'.


ciao...fate i bravi... [SM=g21375]
omer64 belin
00domenica 14 ottobre 2007 14:16

non ho parole...ci facciamo ridere dietro ancora di piu', tanto casino per nulla...quasi quasi vado a fare altro invece che guardare il match [SM=g21368]

SONO CONTENTO SOLO PER L'AGEOP, ALMENO VANNO A FIN DI BENE..
sono convinto che con questo andazzo facciano un bel maghetto a fine anno



GIOCATORI SANZIONATI - VIRTUS COMUNICA PROVVEDIMENTO



(14/10/2007 12.54.03)



Virtus Pallacanestro Bologna comunica che Alan Anderson, Will Conroy, Delonte Holland e Dewarick Spencer oggi scendono in campo nella partita contro Tisettanta Cantù.
La decisione è stata presa dopo un incontro chiesto questa mattina dai giocatori sanzionati per motivi disciplinari, preso atto del senso di responsabilità da loro dichiarato nei confronti della squadra e dei tifosi.
Il provvedimento viene quindi commutato da sospensione dal gioco in una multa il cui importo, deciso dagli stessi giocatori, sarà devoluto da Virtus all'AGEOP.



Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro


|=Valentino=|
00domenica 14 ottobre 2007 14:34
in tanto la SNAI, ha tolto la quotazione della partita...

se c'e' da rimetterci un euro, non quotano niente..sti cosi..
|=Valentino=|
00domenica 14 ottobre 2007 15:12
Americani della Virtus reintegrati
Solo una multa,tutti in campo con Cantù
Dietrofront di Claudio Sabatini e della Virtus Bologna che ha comunicato di aver disposto il reintegro del quartetto statunitense, messo fuori squadra nella serata di sabato per aver violato il 'coprifuoco' imposto dal club ed essere rientrato a notte fonde in albergo. La sospensione è stata commutata in una multa, permettendo così ai cestisti d'Oltreoceano di prendere parte alla gara di domenica contro la Tisettanta Cantù.


La mano pesante si è alleggerita in un amen. Secondo quanto si legge nella nota a firma Virtus Bologna, in seguito a un incontro tra i quattro 'reietti' e i vertici societari; volendo essere maliziosi (ma nonm troppo), per motivi che potrebbero essere più tecnici che comportamentali. Gli statunitensi, rei di aver violato le ferree regole delle 'V nere' riguardo il rientro tassativo nella sede del ritiro lombardo della squadra, se la caveranno con una multa e potranno scendere in campo nella sfida contro Cantù, in programma domenica.

Alan Anderson, Will Conroy, Delonte Holland e Dewarick Spencer avrebbero dovuto accomodarsi in tribuna, sostituiti nel roster di Pillastrini dai quattro juniores convocati nella serata di sabato. La loro 'nottata' aveva spazientito il patron Sabatini, che però si è ammorbidito dopo aver constatato, sempre secondo la versione ufficiale, il loro senso di responsabilità nei confronti di compagni e tifosi. La sanzione, quindi, è diventata pecuniaria, in un ammontare stabilito dagli stessi giocatori e che verrà devoluto all'Ageop (l'associazione per l'assistenza e l'accoglienza dei bambini affetti da patologie leucemiche e tumorali). Una scelta in controtendenza con quanto deciso sul momento da Sabatini e soci, che pur rappresentando un'iniziativa benefica meritoria, toglie in parte spessore alle dichiarazioni rilasciate dallo stesso proprietario della società felsinea, secondo il quale contavano di più "le regole degli eventuali punti". Tutto rientrato, dunque, per la gioia del tecnico che potrà fare affidamento sui quattro americani nella partita contro la Tisettanta.
francesca.38
00domenica 14 ottobre 2007 15:14
che vergogna
(Massoud)
00domenica 14 ottobre 2007 16:03
Re:
omer64 belin, 14/10/2007 14.16:


non ho parole...ci facciamo ridere dietro ancora di piu', tanto casino per nulla...quasi quasi vado a fare altro invece che guardare il match [SM=g21368]

SONO CONTENTO SOLO PER L'AGEOP, ALMENO VANNO A FIN DI BENE..
sono convinto che con questo andazzo facciano un bel maghetto a fine anno



GIOCATORI SANZIONATI - VIRTUS COMUNICA PROVVEDIMENTO



(14/10/2007 12.54.03)



Virtus Pallacanestro Bologna comunica che Alan Anderson, Will Conroy, Delonte Holland e Dewarick Spencer oggi scendono in campo nella partita contro Tisettanta Cantù.
La decisione è stata presa dopo un incontro chiesto questa mattina dai giocatori sanzionati per motivi disciplinari, preso atto del senso di responsabilità da loro dichiarato nei confronti della squadra e dei tifosi.
Il provvedimento viene quindi commutato da sospensione dal gioco in una multa il cui importo, deciso dagli stessi giocatori, sarà devoluto da Virtus all'AGEOP.



Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro





eh no no, tanto casino per guadagnare un pò di visibilità sui giornali....poi che si mortifichi una storia gloriosa e una tifoseria a claudiosalvatore non importa nulla, l'importante è che sia sotto i riflettori...
comunque a Bologna c'è una critica morbidissima, dove i GIORNALISTI si limitano a fare i passaveline, quando non si abbassano addirittura ad aedi del presidente, quindi passa tutto, questa compresa...
Che tristezza e che malinconia...


Wadi
00domenica 14 ottobre 2007 16:13
Che buffone....
omer64 belin
00domenica 14 ottobre 2007 18:52
bene, sono arrivati i 2 punti, i soldi delle multe andranno a fin di bene , e' arrivata l'intervista quotidiana all'esibizionista salvatore, tutti felici e contenti ..
RIMANE LA FIGURACCIA DEL BUFFONE , ma ormai siamo abituati...

la prossima volta li portera' lui con il pulmino poi li riportera'
a casa a mezzanotte...
Macduff
00domenica 14 ottobre 2007 21:12
Io sospenderei a tempo indeterminato Sabadoni ! [SM=g21358]
SashaLoZar
00lunedì 15 ottobre 2007 09:10
HO SOSTITUITO LA PAROLA INCRIMINATA CON "SIMPATICO PROPRIETARIO"
ANCHE SE CREDO CHE L'AGGETTIVO CHE AVEVO USATO FOSSE ANCHE SOTTOSTIMATO VISTO IL PERSONAGGIO.
Oberlord
00lunedì 15 ottobre 2007 09:21
[SM=g21319] [SM=g21319]
Ma quante volte bisogna dirlo che se Sabatini dice una cosa in realtà ne stà facendo un'altra e pensando altre 10?
Se gli americani hanno sbagliato era giusto che pagassero, come stà a chi li paga deciderlo. C'è questa cherell sui diritti tv tra pieraccioni, scai e la Virtus? Se il Sabba ha la genialità, minacciando di mettere fuori squadra i 4 mori, di mettere un pò di pressione sui suoi avversari, cosa c'è di sbagliato?
Contavano i 2 punti e li abbiamo portati a casa. Sei poi ci si vuole sempre e solo lamentare no problem [SM=g21292]
SashaLoZar
00lunedì 15 ottobre 2007 11:08
Re:
Oberlord, 15/10/2007 9.21:

[SM=g21319] [SM=g21319]
Ma quante volte bisogna dirlo che se Sabatini dice una cosa in realtà ne stà facendo un'altra e pensando altre 10?
Se gli americani hanno sbagliato era giusto che pagassero, come stà a chi li paga deciderlo. C'è questa cherell sui diritti tv tra pieraccioni, scai e la Virtus? Se il Sabba ha la genialità, minacciando di mettere fuori squadra i 4 mori, di mettere un pò di pressione sui suoi avversari, cosa c'è di sbagliato?
Contavano i 2 punti e li abbiamo portati a casa. Sei poi ci si vuole sempre e solo lamentare no problem [SM=g21292]




Pressione sugli avversari ?
Ma pressione de che ? Giocavamo contro Cantù, mica contro il CSKA.
Siamo la Virtus cazzarola, dobbiamo avere paura di Mazzarino e Ciukinas ?

Diciamo invece che ancora una volta è stato “costretto” dagli eventi ( e dal buon senso dello staff tecnico) a fare il contrario di quello che la sua psiche gli consigliava.
Mettere fuori squadra 4 strangers in una botta sola era una perversione dettata dalla sua isteria e dalla sua nuova indole di moralizzatore de me cojoni.
Adesso perché il figlio del suo amico è morto bombardato di droghe ad Ibiza si è messo in testa di redimere tutta la gioventù della terra e di fare sapere al mondo intero quanto sono giusti i suoi principi.
Se sei cosi’ bravo perché lo slogan sulle maglie non l’hai lasciato anche per il campionato, magari rinunciando a mettere sulle maglie la pubblicità del GRUPPO SABATINI ?

La querrelle degli americani si poteva benissimo risolvere tra le 4 mura, senza sventolarla in piazza, (ma si sa, il titolo sul giornale è un’altra cosa ) senza quei ridicoli comunicati sul sito, senza bisogno di convocare una conferenza stampa ( eh, il richiamo irresistibile di arringare la folla …) li chiamavi in ufficio li coprivi di guano, gli toglievi dal portafoglio 30000 €urini a cranio ed il giorno dopo tutti in palestra alle 7 di mattina, insieme ai compagni di squadra che per colpa loro si sarebbero sbrandati all’alba.
Sai che bell’allenamento intenso e che belle spazzolate sotto canestro …
Cosi’ abbiamo solo fatto ridere l’Itaglia intera, ma ormai ci siamo abituati.
Oberlord
00lunedì 15 ottobre 2007 11:40
Re: Re:
SashaLoZar, 15/10/2007 11.08:




Pressione sugli avversari ?
Ma pressione de che ? Giocavamo contro Cantù, mica contro il CSKA.
Siamo la Virtus cazzarola, dobbiamo avere paura di Mazzarino e Ciukinas ?

Diciamo invece che ancora una volta è stato “costretto” dagli eventi ( e dal buon senso dello staff tecnico) a fare il contrario di quello che la sua psiche gli consigliava.
Mettere fuori squadra 4 strangers in una botta sola era una perversione dettata dalla sua isteria e dalla sua nuova indole di moralizzatore de me cojoni.
Adesso perché il figlio del suo amico è morto bombardato di droghe ad Ibiza si è messo in testa di redimere tutta la gioventù della terra e di fare sapere al mondo intero quanto sono giusti i suoi principi.
Se sei cosi’ bravo perché lo slogan sulle maglie non l’hai lasciato anche per il campionato, magari rinunciando a mettere sulle maglie la pubblicità del GRUPPO SABATINI ?

La querrelle degli americani si poteva benissimo risolvere tra le 4 mura, senza sventolarla in piazza, (ma si sa, il titolo sul giornale è un’altra cosa ) senza quei ridicoli comunicati sul sito, senza bisogno di convocare una conferenza stampa ( eh, il richiamo irresistibile di arringare la folla …) li chiamavi in ufficio li coprivi di guano, gli toglievi dal portafoglio 30000 €urini a cranio ed il giorno dopo tutti in palestra alle 7 di mattina, insieme ai compagni di squadra che per colpa loro si sarebbero sbrandati all’alba.
Sai che bell’allenamento intenso e che belle spazzolate sotto canestro …
Cosi’ abbiamo solo fatto ridere l’Itaglia intera, ma ormai ci siamo abituati.


Scusami, mi sono spiegato male. Gli avversari a cui il Sabba dovrebbe aver messo pressione non erano quelli di cantù ma quelli delle tivvù, pieraccioni e scai, che chissà come sarebbero stati contenti divedersi "moncato" il loro baschetdei da una partita senza storia. Tu dici che sia stato costretto dagli eventi, e invece mi pare che abbia approfittato degli eventi.
E se l'Itaglia intera (ma non mi pare) ride di noi, lasciala fare anzi ridi con loro come hanno fatto quando ci hanno mandato in A2. Io mi limito a farmi una bella sghignazzata xchè il Sabba (che, ripeto, non mi stà simpatico) ha preso ancora una volta x il cvlo tutti quanti [SM=g21312]


SashaLoZar
00lunedì 15 ottobre 2007 13:23
Contento tu. [SM=g21292]
-Pentothal-
00lunedì 15 ottobre 2007 17:14
Re: Re:
SashaLoZar, 15/10/2007 11.08:


Adesso perché il figlio del suo amico è morto bombardato di droghe ad Ibiza si è messo in testa di redimere tutta la gioventù della terra e di fare sapere al mondo intero quanto sono giusti i suoi principi.





E' la seconda volta che leggo questa frase in un tuo intervento, e mi sembra un po' (eufemismi) fuori luogo e di cattivo gusto utilizzarla per le tue argomentazioni cestistiche. Quel ragazzo, comunque sia morto (pare gli abbiano messo del metadone in un drink), per una questione di rispetto penso non debba essere tirato in ballo quando si parla degli americani della virtus che giocano o non giocano a cantù.


GRA1973
00lunedì 15 ottobre 2007 19:03
IO CHE PENSAVO CHE AVESTE VINTO SENZA GLI AMERICANI [SM=g21333] MI SCAPPA DA RIDERE [SM=g21379]
omer64 belin
00lunedì 15 ottobre 2007 21:59
a che ora andranno a nanna [SM=g21323] ?? [SM=g21359] [SM=g21359]

15/10/2007

Domani tutta la Virtus in discoteca con VidiVici


Martedì 16 ottobre, nella cornice del Matis Dinner Club, VidiVici Occhiali e Virtus Pallacanestro Bologna festeggiano il terzo anno di collaborazione e il compleanno di Alan Anderson. Per la stagione 2007/2008 VidiVici Occhiali sarà Main Sponsor di Virtus in Eurolega e co-sponsor per il Campionato Italiano. Una sponsorizzazione fortemente voluta dall'azienda che ha ormai un legame indissolubile con le Vu Nere, che ha accompagnato nelle avventure più importanti.

L'appuntamento con tutta la squadra è per le ore 22.00 al Matis Dinner Club, via rotta 10, Bologna


SashaLoZar
00martedì 16 ottobre 2007 13:56
Che "SIMPATICO PROPRIETARIO" ...
|=Valentino=|
00martedì 16 ottobre 2007 20:13
Re:
SashaLoZar, 16/10/2007 13.56:

Che "SIMPATICO PROPRIETARIO" ...





Bhe', proprio simpatico...non lo e'.. [SM=g21304] comunque, non ti senti meglio???hanno reintegrato anche i 4 dell'ave maria... [SM=g21317]

se erano in tre, dicevo i remagi... [SM=g21359]
SashaLoZar
00martedì 16 ottobre 2007 22:08
Re:
omer64 belin, 15/10/2007 21.59:

a che ora andranno a nanna [SM=g21323] ?? [SM=g21359] [SM=g21359]

15/10/2007

Domani tutta la Virtus in discoteca con VidiVici


Martedì 16 ottobre, nella cornice del Matis Dinner Club, VidiVici Occhiali e Virtus Pallacanestro Bologna festeggiano il terzo anno di collaborazione e il compleanno di Alan Anderson. Per la stagione 2007/2008 VidiVici Occhiali sarà Main Sponsor di Virtus in Eurolega e co-sponsor per il Campionato Italiano. Una sponsorizzazione fortemente voluta dall'azienda che ha ormai un legame indissolubile con le Vu Nere, che ha accompagnato nelle avventure più importanti.

L'appuntamento con tutta la squadra è per le ore 22.00 al Matis Dinner Club, via rotta 10, Bologna





Quindi....ricapitoliamo: il genio del marketing punisce i 4 mori perchè hanno fatto tardi in discoteca....12 ore dopo cambia idea....24 ore dopo decide di festeggiare il compleanno di uno dei quattro in discoteca.
E'diventato ufficialmente il mio idolo.

[SM=g21302] [SM=g21302] [SM=g21302] [SM=g21302] [SM=g21297] [SM=g21297]

omer64 belin
00mercoledì 17 ottobre 2007 09:35

certo che e' veramente un giullare,secondo me non tiene dietro piu' neanche lui alle boiate che fa e dice, il solito tutto e il contrario ditutto ! ormai i giornali lo ringraziano perche' ogni giorno da qualcosa da scrivere e lo sbertucciano pubblicamente...

comunque...DELONTE fa pubblica ammenda

... CARICO !

forse' nnon adra' piu' all'HOLLYWOOD, adesso conosce il MATIS.. [SM=g21302]

La promessa di Holland «Virtus, non succederà più»


17/10/2007 09:05
«Chiediamo scusa per la notte brava»

- Il Resto del Carlino -

BELLA VITA e sport. Nulla di nuovo sotto il sole. Diversa è stata la reazione che il patron della Virtus ha avuto sabato, una volta appreso del ritardo sul coprifuoco serale da parte dei quattro Usa, che si erano concessi una serata all’Hollywood, a Milano.
Claudio Sabatini ha lavato in piazza quei panni sporchi che abitualmente si lavano in famiglia, urlando a tutti come le regole ci siano per essere rispettate.
Americani fuori squadra prima, poi le scuse, l’intercessione di Pillastrini e una partita da protagonisti che ha consegnato alla Fortezza la terza vittoria in trasferta.
Ieri è toccato a Delonte Holland fare pubblica ammenda con la promessa di non farlo più, prima dell’allenamento pomeridiano e di presenziare al Matis di Casteldebole. Questa volta con il resto della squadra per obblighi di sponsor, sotto stretto controllo della società.
«Abbiamo sbagliato. Siamo rientrati con qualche ora di ritardo in albergo. Siamo consapevoli dell’errore commesso. siamo pentiti: le regole sono regole e quanto accaduto non si ripeterà. Non dovevamo giocare e inizialmente non è stato semplice affrontare la cosa. Sono un atleta e voglio sempre giocare. Il mio errore mi stava impedendo di fare ciò che amo. Domenica mattina abbiamo chiesto un incontro con Sabatini per chiedere scusa, dimostrare il nostro pentimento e convincerlo a riammetterci in squadra. Volevamo dimostrare di essere professionisti, concentrati sulla partita e regalare un una vittoria al proprietario, alla società e ai tifosi».
In questo inizio di stagione non sono mancati momenti di tensione in casa Virtus, dalla reazione di Crosariol richiamato in panchina, alla bravata del gruppo Usa. In mezzo la sconfitta casalinga con Biella.

«L’ULTIMA settimana — continua Holland — è stata molto difficile, ma allo stesso tempo ci ha fatto crescere. Biella ha rappresentato una dura lezione sotto il profilo tecnico e mentale. Una lezione che ad Avellino prima e a Cantù poi abbiamo dimostrato di aver imparato».
Il segreto di questa crescita rapida, secondo Delonte Holland, è tutto nel manico.
«Con il coach stiamo facendo un grosso lavoro. Ci sta insegnando la forza dell’essere gruppo di giocare insieme, di mettere il talento a disposizione degli altri. Questo, soprattutto per noi americani, abituati ad essere solisti è di non poco conto. E le recenti vittorie dicono che ne stiamo diventando consapevoli».
E poco importa, all’ala americana, se rispetto alle sue precedenti esperienze italiane ha qualche tiro in meno a partita.

«SE AVESSI VOLUTO fare 30 punti a partita sarei andato a giocare in una piccola squadra. La Virtus rappresenta l’occasione di dimostrare a me stesso e agli altri di essere da grande squadra. Non voglio lasciarmela scappare».
Dopo tre successi in trasferta, per Holland è arrivato il momento di festeggiare con il pubblico il primo successo casalingo.
«Treviso arriva da un momento di difficoltà e per questo sarà ancora più motivata. Sarà fondamentale la difesa, poi in attacco abbiamo grande talento e tante soluzioni, non siamo battezzabili dagli avversari. Se siamo riusciti a vincere su campi difficili come Capo d’Orlando, Avellino e Cantù, con la giusta concentrazione e atteggiamento possiamo battere anche Treviso».
MARCELLO GIORDANO

omer64 belin
00mercoledì 17 ottobre 2007 09:44
stessa intervista ma con cose diverese...
boh, i giornalisti sentono cose diverse evidentemente.. [SM=g21296]

non male il DANGEROUS TEAM .. [SM=g21355]

Holland, pentito e sereno: "Siamo secondi, siete sorpresi?"


17/10/2007 09:30
La bravata milanese è già alle spalle: "Sono qui per giocare, frustrante non farlo"

- La Repubblica -

IERI sera, c´è da scommetterci, non ha fatto tardi. Nonostante la catena d´oro, l´andatura dinoccolata, il cappello militare in testa e tutto quel che piace, alle astanti da discoteca, di un bel 25enne americano di duemetri. Dal Matis, accompagnato da società e sponsor, se n´è andato, come gli altri, finita la passerella e il buffet, chiudendo così la settimana più lunga. Delonte Holland, il sosia cestistico di Jessica Rabbit, per quanto male lo disegnano rispetto al suo modo affabile ed ingenuo di porsi, tanto da farsi rispiegare al millimetro ogni domanda che gli si pone, ha parlato ieri per la prima volta dopo la notte all´Hollywood, l´uscita dalla squadra e il rientro prepotente a Cantù, con un primo tempo da 15 punti per instradare la partita. Rules are rules, «le regole sono regole», dice al banco conferenze, piegando il capo alle scuse da copione, promettendo che lui e gli altri tre compagni di uscita non ripeteranno l´errore. Non spiega la dinamica, l´uscita e nemmeno l´orario di rientro («Qualche ora oltre il coprifuoco…»), perché «voglio mettermi tutto alle spalle». E perché «l´unica intenzione, il giorno dopo, era quella di dimostrare a tutti di essere un professionista».
Parla da solo, Holland, ma è come se parlassero tutti. Non tradisce molte emozioni, insaccato tra le sue spalle larghe, se non quando gli si fa notare che a Cantù, i suoi 21 punti, avrebbe anche potuto non farli. «Ero giù di morale quando ce l´hanno detto. Io sono venuto da Washington D.C. alla Virtus per giocare a basket, per dimostrare il mio valore ai compagni, ai tifosi e al proprietario: non poterlo fare per una stupidata mi frustrava». Ma al di là dei mea culpa, Holland non può considerarsi estraneo alla settimana di alta tensione vissuta alla Virtus. Prima la sconfitta in casa con Biella, con le facce tese durante i timeout e le parole a mezza bocca sbiascicate fuori dal palasport; poi la trasferta ad Avellino, con la sfuriata contro Pillastrini: «No, tra me e il coach non c´è nessun problema». E infine la "vasca" in Corso Como, da cui, comunque, era rientrato, solo in taxi, prima degli altri, la note fatidica.
«Se vedo tensione? Io dico che in ogni situazione ci sono lati negativi e positivi. Dipende come li si guarda. Adesso vedo che siamo secondi, con tre vittorie su quattro: non sono sorpreso, e nemmeno deluso da qualcosa, anche se quella gara con Biella dovevamo vincerla. Ma se ci sono stati problemi, questi settimana ci ha fatto crescere tremendamente. Siamo un gruppo di bravi giocatori, competitivi, che hanno grandi obiettivi. A Cantù abbiamo dimostrato che possiamo giocare insieme. Per me è anche meglio: ero abituato a diverse difese, tra raddoppi e "box-and-one", ma in questa Virtus non si può lasciare libero nessuno. We´re a dangerous team, siamo una squadra pericolosa». Per gli avversari, a volte anche per se stessa. E pure per Holland, tuttora in fase di maturazione. Dai 14 tiri di media presi a Varese, agli 8 di Bologna. «Da quando sono in Europa volevo giocare ad alto livello. Allora meglio tirare 8 volte e vincere qui, piuttosto che segnare 30 punti, come potrei, in una squadra piccola».

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