Rossi:

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GRA1973
00martedì 6 maggio 2008 17:05
"sensazione fantastica"


Rossi c’è, Rossi c’è sempre stato. Una verità che in fondo tutti sapevano, e che nessuno si sente più di mettere in discussione. La vittoria numero 89 del tavulliese - appena una in meno dello spagnolo Angel Nieto - è anche la sua 63esima nella classe regina, ma soprattutto la prima marchiata Bridgestone MotoGP.

Ed arriva nel momento giusto, arriva a zittire tutti, dopo un’estate di polemiche per aver lasciato le gomme che lo avevano reso grande, prima del crollo all’ombra di Stoner. E Rossi lo sa, e lo dice - “sono contentissimo, è una sensazione fantastica ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini in questo ultimo periodo” - perchè il Valentino di oggi è più maturo e sorridente rispetto a un anno fa.

E dimostra anche di esser cambiato pure nell’esultanza, marchio che per anni lo ha reso celebre agli occhi dei tifosi. Niente travestimenti o pazzie, ma una scelta minimalista di fermare la Yamaha poco dopo il traguardo per godersi dal muretto il passaggio dei rivali, stavolta tutti dietro. Di nuovo. E vale è un fiume in piena nel raccontare:

“È la mia prima vittoria con le Bridgestone! Sono riuscito finalmente a guidare come volevo, il mio passo è stato incredibile. Il campionato è ancora lungo e dei quattro in corsa per la vittoria finale ora abbiamo vinto tutti. Certo sono convinto che potremo fare sempre bene, adesso andiamo su pista toste

Dopo sette gare tornare a vincere è una bella sensazione: sono molto contento! Questo è un risultato molto importante per noi, soprattutto perché sono stato in grado di guidare come volevo dall’inizio alla fine, è stato un vero divertimento. Ho battagliato con Pedrosa, che mi ha seguito da vicino spingendomi a girare in 1’59” fino alla fine: è stato incredibile!

Durante tutto il weekend abbiamo sperato che la pioggia non arrivasse, perciò questa mattina eravamo piuttosto delusi, poi però abbiamo notato che la pista si stava asciugando, e abbiamo pregato che si asciugasse del tutto: siamo stati fortunati! Abbiamo lavorato molto bene con la Bridgestone: assieme ai loro tecnici abbiamo cambiato le gomme per la gara all’ultimo momento ed abbiamo effettuato la scelta giusta perché hanno funzionato bene fino alla fine, come dimostrano i miei tempi!

È un bel momento per noi anche perché è la nostra prima vittoria con la Bridgestone: per questo voglio ringraziarla. Siamo stati veloci sin dal venerdì mattina; passo dopo passo abbiamo trovato il set-up perfetto e oggi questo duro lavoro ci ha ripagati. In quattro gare ci sono stati quattro vincitori diversi: ciò dimostra quanto sia competitivo il campionato.

Adesso dobbiamo continuare così perché i nostri rivali sono molto vicini. Lorenzo ha fatto una gran gara, perciò è stata una grande giornata per tutti. Grazie al mio team e alla Yamaha: è bello essere qui di nuovo”.

GRA1973
00martedì 6 maggio 2008 17:19
Rossi è super ok. Ma una rondine non fa primavera...




A sentir qualcuno, dopo Shanghai, con Rossi che trionfa e torna alla vittoria dopo sette gare e sette mesi di digiuno, il mondiale MotoGP 2008 è già assegnato. Al “dottore”, ovvio. Ma una rondine non fa primavera. Non vale solo nel meteo. E nel motociclismo, ieri come oggi, vale per tutti.

Il pacchetto Rossi-Yamaha-Bridgestone c’è. E, se si può dire senza nulla togliere ai grandi meriti di Valentino, c’era e c’è una grande Yamaha. Sta a dimostrarlo il (grande) rookie Lorenzo che su Yamaha-Michelin ti centra tre pole nelle prime tre corse e una vittoria. Con i se non si fa la storia, nemmeno nelle corse.

Ma a Shanghai, visto il passo di Jorge e il suo quarto posto ottenuti in condizioni fisicamente e psicologicamente menomate, cosa sarebbe accaduto con il maiorchino al 100%? Non ci piace chi, per “salvaguardare” Rossi sul fronte interno (leggi Yamaha), prova a sollevare polveroni in casa altrui (leggi Ducati). Siamo proprio certi che il GP di Cina ha dato la svolta al mondiale prefigurando in Valentino il nuovo caimano, già da Le Mans?

Perché se Rossi vince una gara, è un trionfo sulla via del nuovo titolo iridato, mentre quando altri vincono più o meno allo stesso modo, non significa niente se non corsa “noiosa”? Ci pare più corretto affermare che a Shanghai Rossi, vincendo, si è “agganciato” nel miglior modo agli altri tre trionfatori dei tre round precedenti, Stoner, Pedrosa, Lorenzo. Così adesso si è formato il poker d’assi. Sono questi quattro piloti, non uno solo, a giocarsi questo mondiale, lungo e combattuto. Tutto il resto è noia. Già visto e sentito. Che altro non conferma se non la differenza che passa tra il tifo cieco e l’analisi appassionata ma “super partes”. Che, come il coraggio, se non ce l’hai, non puoi dartelo. Poi, si sa, tutto è opinabile.

Il motociclismo non è nato con Nuvolari (Tazio) e non è morto con Nuvolari. A proposito! Non era Melandri che doveva scappar via nottetempo dalla Ducati, strappar contratti e pagare penali, e cercare miglior lidi, perché alla Ducati era sprofondato in fondo al pozzo? Errare umanum est. Ma perseverare…

Oberlord
00martedì 6 maggio 2008 17:50
Come dissi tempo fà non vorrei mai che il pacchetto Yamaha-Misclèn si rivelasse migliore del pacchetto Yamaha-Briggeston.
GRA1973
00martedì 6 maggio 2008 18:26
Re:
Oberlord, 06/05/2008 17.50:

Come dissi tempo fà non vorrei mai che il pacchetto Yamaha-Misclèn si rivelasse migliore del pacchetto Yamaha-Briggeston.



puo' essere, ma bisogna comunque tener conto anche del pilota [SM=x1426481]


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