Qualcuno fermi Bonolis!

Ciao Darwin sta diventando sempre più trash, tuona il Moige. Che chiede agli inserzionisti di sospendere i messaggi pubblicitari e boicottare il programma


Sederi in primo piano, parolacce, riferimenti sessuali, nudità a go go. Non stiamo facendo la recensione di un film hard, ma la telecronaca di una qualunque puntata di Ciao Darwin.

La trasmissione che ha fatto in passato la fortuna della premiata ditta Bonolis- Laurenti e che, riesumata per risollevare un po' le quotazioni del conduttore che, Senso della vita a parte, sembra aver smarrito il proprio, di senso dello spettacolo, è finita nel mirino del Movimento dei genitori (Moige), per la volgarità sempre più sfacciatamente esibita tramite battute scurrili, riferimenti sessuali e immagini di donne praticamente nude.

E così, dopo la puntata andata in onda ieri sera che vedeva schierate le mogli contro i mariti, il Moige ha deciso che si era oltrepassato ogni limite e ha diramato un comunicato chiedendo agli inserzionisti di sospendere i loro messaggi pubblicitari, sostenendo che "programmi di questo genere rischiano di rendersi complici di un genere di tv che va contro i propri interessi e quelli dei loro stessi clienti".

Nell’appello rivolto a Mediaset, il Moige sottolinea come "filo conduttore di tutte le puntate, più o meno sottolineato dalla scelta delle categorie, sia quello della volgarità, della sensualità e del
richiamo continuo al sesso".

"L'offensiva del Moige arriva - dice il comunicato - "dopo gli eccessi registrati nelle puntate Casalinghe e Trasgressive, Bianche e Nere e Mariti e Mogli".

Nelle puntate prese di mira, "in genere i balletti che accompagnavano le prove del gioco sono stati tutti molto sensuali, le inquadrature insistevano sui seni e sui sederi delle ballerine succintamente vestite. C'erano sketch, battute, doppi sensi molto accentuati tutti sul sesso. Particolarmente eccessive le prove delle sfilate dove le donne sono fatte sfilare praticamente nude sempre con inquadrature morbosamente indugianti sui sederi".

«Si tratta - aggiunge Elisabetta Scala, responsabile dell’Osservatorio Media del Moige - di vere e proprie offese alla dignità della donna, che continua ad essere mostrata come oggetto. Il pubblico del programma inoltre è stato sempre sguaiato e, per quanto riguarda quello maschile, incitava e approvava battute volgari. Pensiamo per esempio a puntate come quella in cui Franco Califano esordisce con un "Io me le faccio tutte" e parla usando parolacce coperte in modo sfasato da bip inutili».

«Chiediamo il coinvolgimento degli inserzionisti del programma - spiega la Scala- per spiegare loro che gli spot programmati in contenitori del genere rischiano di essere controproducenti per aziende che sempre più in questi anni investono sulla "Corporate Social Responsibility", e che auspichiamo possano porre attenzione maggiore al contenuto dello spettacolo all'interno del quale i loro prodotti vengono pubblicizzati».

Tempi duri attendono Bonolis & Co., che proprio grazie a Ciao Darwin avrebbe dovuto riacquistare fiducia da parte dell'azienda. Chi avrà la meglio tra il conduttore o il Moige? Questione di "selezione naturale"


è proprio vero che si attaccano alle stupidagini per oscurare le cose serie,i veri problemi le cose che farebbero meglio a eliminare.