|=Valentino=|
00sabato 25 luglio 2009 19:56
«Farò io il presidente Galliani e Berlusconi sono due amici. Moggi?
Non lo conosco. Voglio i conti in ordine e uno stadio sempre pieno Tifosi tranquilli: vi farò divertire»
BOLOGNA, 25 luglio - Il presidente del Bologna lo farà lui, Rezart Taçi. Che ha già stabilito anche il budget per la gestione della prossima annata, precisamente 60 milioni di euro. Il che significa quanto segue: considerati quelli che sono i costi, lo scorso anno furono sui 35 milioni, il range operativo andrà dai 20 a 25 milioni, e buona parte di questi saranno investiti sul mercato «perché il Bologna diventerà, o meglio, tornerà a essere una realtà importante del calcio italiano, ma al tempo stesso dovrà avere i conti sempre in ordine». Sono le 13,30, il petroliere di Tirana che ha rilevato l' 80% del Bologna sborsando nelle casse dei Menarini 24 milioni di euro è seduto a un tavolo di un ristorante del centro storico di Bologna, con lui ci sono sua moglie Najada, sua sorella Anika e tre suoi legali. Nel corso della mattinata Taçi si è fatto accompagnare prima al Dall'Ara da Renzo Menarini, «è bello, mi piace, ma si può migliorare, caso mai dovremo fare di tutto per riempirlo, perché uno stadio pieno sa regalare sensazioni meravigliose anche ai giocatori», poi con i suoi familiari ha fatto una passeggiata sotto i portici del Pavaglione e in Piazza Maggiore, «è meravigliosa, me ne innamorerò» , successivamente ha raggiunto il ristorante, «mi hanno detto che a Bologna si mangia benissimo, non dovrò esagerare».
FACCIO IL PRESIDENTE - Lo guardi in faccia e capisci subito che è un uomo felice, Taçi resta tra le righe e non regala frasi a sensazione, ma rispetto ai giorni passati viaggia almeno senza il freno a mano tirato. «Volete conoscere qualche numero dell'operazione? Bene, voglio essere chiaro e trasparente, ho firmato questo contratto per 24 milioni, dal 3 agosto saremo operativi (se la due diligence non riserverà sorprese, ndr) e il budget per la gestione di questa annata sarà di 60 milioni di euro. Per la gestione, non fraintendete, anche se faremo di sicuro una squadra competitiva. Non faccio promesse e non aspettatevi mai sparate da me, ma una cosa la dico: non mi piace perdere. Certo, sul mercato ci rafforzeremo il più possibile, vedrete che sceglieremo i giocatori giusti, quelli che ci servono, e che sarà una campagna acquisti aggressiva, ma non chiedetemi nomi, prima consentitemi di parlare con i nostri tecnici». La domanda: ha già deciso chi farà il presidente? «Certo, sarò io il presidente del Bologna, voglio essere io a festeggiare il centenario di questa società gloriosa, per me è un motivo di grande orgoglio e sono sicuro che la gente di Bologna capirà. Sì, i Menarini resteranno in Consiglio» .
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Claudio Beneforti