Re: Re:
(Massoud), 16/07/2010 18.35:
A Bologna abbiamo il vizio di vedere o tutto rosa o tutto nero.
Secondo me dal marrone della cacca in cui ci avevano cacciato i Menarini abbiamo fatto un bel passo avanti, poi si vedrà...
Infatti, solo che la tua è una nota autobiografica perchè non sono certo io che vedo bianco o nero.
Bianco o nero lo vede chi - oggi è facile - giudica "cacca" gli acquisti di Mudy, Di Vaio, Bernacci, Osvaldo, Coelho, Gimenez e compagnia.
In realtà anche i Menarini tentarono di spendere al meglio, poi il campo sentenziò il contrario, per questo io dico - oggi - che non mi masturbo per Siligardi, Morleo e Lupatelli.
Ma ti ricordi come venne accolto Zenoni in cambio di Daino? Eravate tutti felici, giusto?
O come si pressava per accordarsi con Mutarelli altrimenti "ce lo avrebbe rubato il Torino"?
E Cesar? Tutti a scrivere che sarebbe stato utile.
Non è questione di "bianco o nero", la questione è che non bisogna perdere l'obiettività nei giudizi. Giudizi che, se vengono dati ora, sono per forza sommari e tendenti ad indovinare.
Perchè a fine agosto del 2008, quando venne riciclato Di Vaio, nessuno avrebbe mai pensato ai suoi 24 gol. Venne preso Di Vaio per fare da supporto al tandem titolare Bernacci-Marazzina; il primo costò un occhio e su di lui il Bologna investì gran parte del budget, il secondo era l'idolo incontrastato dopo il campionato vinto in B.
L'operazione, che poi si rivelò indivinatissima, era la cartina tornasole del fatto che c'era approsimazione nelle decisioni e nell'allora dirigenza. I Menarini passeranno alla storia per i loro errori, il più grande quello di affidarsi alle persone sbagliate, fino alla madre di tutti gli errori: l'amicizia con Moggi.
Ma a metà luglio, nel 2008, la società di allora spese di più di quella di oggi.
Speriamo solo che quella di oggi ci capisca di più di quella di allora.