Porceddate su Sportitalia

Faccio riferimento al pezzo caricato su "Bologna 100 blog" relativamente alla trasmissione di Sportitalia sul Bfc di Porcedda e mi domando: ma con quale coraggio giornalisti romani, in particolare sponda Lazio, si ergono a censori di quello che sta succedendo a Bologna.
Mi rendo sempre più conto che l'Italia è un paese ridicolo, dove è sufficiente essere dalla parte del Don Rodrigo di turno ed avere il coraggio di fare qualsiasi empietà per poi andare a pontificare esattamente il contrario che non ti verrà mai chiesto di render conto.

Peraltro certe scene di giornalisti, me le ricordo ai tempi della radiazione Virtus: c'era da spolpare le carni di una società rianimata dall'intervento di Sabatini, che però doveva perire lo stesso per lasciare spazio e giocatori agli altri club.

ho ascoltato quello che ha detto il tizio sardo
uno scandalo...............
comunque sono pessimista ci vogliono troppi soldi..........

Secondo me è giusto il paragone con Santo Stefano: sicuramente costerebbe di meno abbattere e ricostruire questo simbolo di Bologna piuttosto che restaurarlo, ma come logico nessuno ha mai pensato ad una soluzione del genere e tutti si sono uniti a offrire contributi ad una proprietà che peraltro potrebbe essere autonoma.

Se il Bfc fallisse bisognerebbe che il PM indagasse, più che il fantoccio Porcedda, sulla questione vendita (?!) da parte degli "ingenui" e sui conti lasciati da Cazzola, : meglio che questi ultimi si rimbocchino le maniche, rimettendoci anche qualcosina del proprio, per cercare che gli eventi o qualcuno non scoperchi il vaso di Pandora!