ESCLUSIVA TMW
ESCLUSIVA TMW – Porcedda svela le mosse del Bologna
E' un Sergio Porcedda a 360° quello che svela le mosse del Bologna in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.
Presidente, partiamo da Ekdal e Krhin.
"Ekdal e Krhin sono già a posto. Con le società abbiamo l'accordo, c'era solo un problema di tempo: uno doveva fare l'Europa League e l'altro la trasferta americana, però l'accordo tra i club è già raggiunto".
Invece l'attaccante colombiano Jackson Martinez ?
"Lo stiamo osservando, però prima di dicembre non si può portare a termine l'operazione e quindi non credo vada in porto".
Boghossian?
"E' una cosa che stiamo valutando come ne stiamo valutando tanti. Mi piace, è un ottimo giocatore, rientra nei nostri programmi perché ha 23 anni, è tecnicamente forte, bravo anche di testa e ha una sua esperienza. Però quando facciamo un nome poi lo perdiamo, vedi Diekmeyer: c'era l'accordo con la società, poi il ragazzo è voluto andare all'Amburgo, però era nostro. Perez lo avevamo in pugno, poi tanti fattori hanno fatto si che il giocatore si allontanasse. Io spero sempre che arrivi Perez"
Quante possibilità ci sono che arrivi Perez?
"Sono ottimista: dico cinquanta e cinquanta"
Più Perez o Boghossian?
"Più Perez".
Come mai non avete riscattato Guana e Raggi?
"Ricordo Guana che è un ottimo giocatore perché ha giocato anche a Cagliari.Raggi e Guana hanno certi ingaggi, la politica del Bologna sta cambiando, oggi i bilanci bisogna tenerli a posto".
Un suo giocatore che l'ha impressionata particolarmente?
"Di Vaio! E' un professionista, fa sempre gol, è un ragazzo eccezionale. Ci sono ragazzi bravi come Casarini o Britos e Moras, abbiamo veramente giocatori di qualità".
Britos resta?
"Non abbiamo nessuna intenzione di cederlo".
Che obiettivo avete per il prossimo anno?
"Non dobbiamo parlare tanto per fare proclami: il nostro obiettivo è una salvezza tranquilla".
Capitolo portiere: sembrava vicino Donnarumma, ma alla fine avete preso Lupatelli. Perché?
"Abbiamo uno dei tre portieri più forti d'Italia che si chiama Viviano, per un giovane forte come quello che abbiamo noi, mettergli dietro uno di esperienza come Lupatelli è il massimo. Abbiamo uno dei portieri più forti in assoluto, per me Sirigu e Viviano sono gli italiani più forti, dopo Buffon".
Sirigu che è stato bocciato dal Cagliari, molto tempo fa.
"Il Real Madrid ha fatto andare via a parametro zero Cambiasso… In Italia si punta poco sui giovani perché si vuole andare su gente già affermata e questo vuol dire non avere programmi".
A Bologna arriva il team manager Marcello Sanfelice dal Cagliari. Non parla un po' troppo sardo questo Bologna?
"Avevamo bisogno del team manager, ci siamo guardati intorno: è stata una casualità, Sanfelice si è liberato dal Cagliari ed è venuto da noi".
Come vorrebbe veder giocare la sua prossima squadra?
"Mi piacerebbe che giocasse come il Cagliari di Allegri, con un po' più di motivazioni nel finale di stagione".
Infine Porcedda tiene ad elogiare uno dei lavoratori silenziosi del Bologna, il segretario generale Stefano Pedrelli: "E' una persona precisa e molto serio. E' uno dei pilastri di questo Bologna, si vede poco ma lavora tanto".