Wadi
00giovedì 17 luglio 2008 14:54
Passaporti falsi, rivelazioni dall’Argentina
BUENOS AIRES - Il giudice federale argentino Norberto Oyarbide ha promesso che appena sara possibile toglierà il segreto all'istruttoria del processo sullo scandalo dei passaporti italiani falsificati aggiungendo che contiene materiale abbastanza sorprendente. Conversando con i giornalisti all'uscita del suo domicilio nel quartiere della Recoleta di Buenos Aires, Oyarbide ha indicato che l'indagine su cittadinanze e passaporti di calciatori e non ha permesso di far emergere «qualcosa di veramente importante nel nostro paese».
« Quando scadranno i termini del segreto istruttorio vi fornirò prove che potranno essere fatte conoscere all'opinione pubblica, Quando vedrete questo materiale - ha assicurato
- vi sorprenderete abbastanza».
Oyarbide ha confermato di aver interrogato tutte le 40 persone (di cui 32 donne) fermate e che nelle conversazioni telefoniche intercettate, molte di esse facevano apertamente riferimento ai capi della banda che confezionava i documenti falsi per far ottenere cittadinanza e passaporto anche a chi non ne aveva diritto. «Alcuni capi della banda sono ancora latitanti».
L'avvocato Sergio Barzola, che difende gli interessi del Consolato generale d'Italia, ha dichiarato all'emittente Cronica Tv che la denuncia iniziale del console Giancarlo Curcio non riguardava casi di calciatori, ma di altri cittadini. Con la sua agenzia Ciudadania Express la principale imputata, Maria Elena Tedaldi, già implicata nella vicenda del passaporto falso di Juan Sebastian Veron, ha operato per l'ottenimento della documentazione italiana di circa 150 calciatori.
Il magistrato ha ribadito all'agenzia statale Telam che l'inchiesta è nata da una denuncia del console generale italiano Giancarlo Curcio, e che poi « è cresciuta in modo esponenziale con la straordinaria collaborazione della Gendarmeria e (dei servizi di intelligence) della Side ». Il giudice Oyarbide ha fatto inoltre sapere: « Sono stati localizzate almeno 700 pratiche iniziate in Italia con dati totalmente falsi con il proposito di ottenere cittadinanza e passaporto ». In Argentina si vocifera che nel caso siano implicati anche il neo laziale Juan Pablo Carrizo e il nuovo centravanti del Napoli German Denis. Ma per i due non vi dovrebbero essere squalifiche, in quanto sono stati tesserati come extracomunitari.
Il giudice Oyarbide ha rivelato: «Quando vedrete il materiale scottante, tutto il mondo si sorprenderà» La principale imputata è Maria Elena Tebaldi che in passato è stata implicata anche nella vicenda legata a