NUOVA CASA PER LE AQUILE
Nel progetto un supermarket e un hotel, Paladozza, 6 piani con ristorante
BOLOGNA - La squadra è forte. La società è sana. Il presidente è un vulcano pieno di idee che non si ferma mai. La Fortitudo ha un futuro. Quanto sia legato al progetto del nuovo Palasport è aspetto che si scoprirà soltanto con il tempo. Intanto sulla carta ci sono due progetti più o meno riservati. C'è la volontà di presentarli quanto prima agli assessori Patullo e Merola del Comune di Bologna. Due interventi importanti, ingegnosi, forse difficili da attuare ma proprio per questo affascinanti e stuzzicanti. Non c'è dubbio che Gil Sacrati ha fatto lavorare parecchio i propri ingegneri e geometri nei mesi estivi. Ed ecco l'idea. Quella, per dirla alla Sacrati, che altri imprenditori non vedono.
Prima operazione. Presentare un progetto per la costruzione del nuovo Palazzo dello Sport. Struttura da 13 mila posti. Zona scelta, salvo ripensamenti, quella della Caab. A due passi dalla zona dove doveva sorgere la Moschea. C'è di più. La società Sviluppo 77, collegata a Mestre ma con rapporti diretti con Gilberto Sacrati, ha già acquisito 7 ettari di quel terreno e ha un'opzione di acquisto per altri 12. L'idea del numero uno Fortitudo, oltre al Pala- Sacrati da 13 mila posti, è quella di costruire una struttura alberghiera da 200 camere, un centro sportivo polivalente, un'area commerciale. Progetto interessante che potrebbe consentire alla Fortitudo di vivere con i redditi derivanti da questa operazione.
L'Assessore allo Sport Anna Patullo non pone alcun veto:« Sacrati è persona di cui fidarsi. Gli ho chiesto di pareggiare i conti Fortitudo verso l'istituzione pubblica che non erano in regola e il giorno dopo ha provveduto. Abbiamo individuato due zone per la costruzione di eventuali impianti sportivi: una in zona aeroporto e una in zona Caab. Attendiamo il progetto ». Sacrati ha portato a casa intanto il 'sì' del Comune. Pare anche che Palazzo d’Accursio abbia fissato pure un periodo tassativo, dal 24 agosto al 28 ottobre, entro cui presentare eventuali progetti per un nuovo palazzo. Ora resterebbe da giocare una nuova partita con la Provincia di Bologna che è ancora all'oscuro di eventuali iniziative in questo senso.
Il progetto immobiliare di Sacrati non si ferma però alla costruzione del nuovo Palazzo. Anche perché si parla di un investimento superiore ai 10 milioni di euro. C'è l'aspetto PalaDozza, che oggi tra mutui e canoni ha un meno ogni anno sino al 2020 di circa 800 mila euro, che può essere quello chiave. Detto che c'è il veto dei beni architettonici e che il Comune di Bologna accetterà solo progetti con finalità sportive per eventuali lavori al Palazzo di Piazza Azzarita, ecco che Sacrati ha comunque un'idea che potrebbe ingolosire diverse anime dell'imprenditoria edile bolognese. Di più: l'impressione è che ci sia già qualcuno interessato a lavorare assieme a Gil.
Il progetto prevede il mantenimento del parquet del Palazzo al centro come è ora e questo salvaguarderebbe almeno in parte l'uso sportivo. Sotto il parquet l'allestimento di due piani, dove ci sono gli attuali spogliatoi per intendersi, e sopra una struttura che porterebbe ad altre 4 sezioni. Il PalaDozza potrebbe diventare una struttura a 6 piani. Come sarà possibile questo intervento, superando i divieti dei beni architettonici e del Comune di Bologna, è la vera sfida da vincere per l'equipe del Sacrati imprenditore immobiliare.
Chi ha visto il progetto del ' PalaDozza missione nel futuro' parla di una struttura con un ristorante al sesto ed ultimo piano, spazi adibiti ad aree simil commerciali e a spazi adibiti ad una sorta di centro fisioterapico e studio di medicina sportiva. Dopo aver allestito una squadra da primi 4 posti Sacrati cerca di vincere il suo personale campionato di imprenditore. Vuole rivoluzionare in un tempo record l'impiantistica sportiva bolognese.
(Emanuele Righi/ass) da stadio.it
A loro si??
E' per questo che la moschea sarà più piccola e il progetto sta avendo qualche problema ultimamente?